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La gloria, come i fiori di loto, nasce dal fango: da Tony Cairoli a Stefan Everts e Rick Johnson, i piloti che hanno dominato le rispettive epoche non hanno mai avuto paura di sporcarsi per far valere il proprio onore. È il pilota a far la differenza, non la moto. Ed è solo quando l'adrenalina scorre al massimo che inizia lo spettacolo. Dal 10 aprile, ogni mercoledì in edicola in dvd a 10,99€, solo con La Gazzetta dello Sport.
Una collezione imperdibile, dedicata ai piloti che hanno fatto la storia della Formula 1, un viaggio emozionante nella vita sportiva e privata delle leggende di ieri e dei protagonisti di oggi. Da Senna a Alonso, da Prost a Schumacher, da Lauda a Vettel: tutti i miti della formula 1 analizzati ai raggi x dalle più prestigiose firme di Gazzetta, con i disegni di Giorgio Piola e i giudizi di Alex Zanardi. Una raccolta completa di monografie in formato tascabile e orizzontale, che permette di apprezzare immagini e disegni in tutti i dettagli. Dal 14 marzo, ogni giovedì in edicola a soli 4,99€ (online ogni uscita a 5,99€). La collana completa è già prenotabile.
La classe di Hailwood e Agostini, il talento puro di Rainey e Fogarty,la spericolatezza di Schwantz e di tanti altri piloti che ci hanno regalato emozioni e prodezze sportive d'altri tempi, quando non c'era l'elettronica e la differenza la faceva solo il talento. Le scene più spettacolari, aneddoti, curiosità e interviste d'archivio: tutti i piloti più forti del XX secolo nella collezione in dvd più completa mai realizzata. Dal 21 novembre, ogni mercoledì in edicola. La collana completa è già prenotabile online.
Sic ci manca. Ci manca in pista. Ci manca nella vita. Ci manca il suo sorriso, la sua straordinaria genuinità, il suo saper affrontare le avversità con una impareggiabile naturalezza. è la voglia di condividere con chi non c'era, di ricordare per chi c'era, di confermare e ribadire l'affetto che proviamo per Marco. In ricordo del campione della MotoGP, in questo dvd l'evento realizzato per festeggiare il suo compleanno grazie al contributo di amici, comici e musicisti.
Il primo film mai realizzato sul Tourist Trophy, la più antica gara stradale al mondo. Un capolavoro cinematografico che ci porta a conoscere i piloti di questa incredibile competizione, il loro mondo e i loro pensieri. Il film ci svela l'Isola di Man, la sua storia, la sua gara ultracentenaria e le sue leggende. Un tracciato unico al mondo, disegnato tra i boschi, le coste e le colline di questa spettacolare Isola. Correre a 300 km/h tra case, alberi e muretti su strade normalmente aperte al traffico. Cosa spinge ogni anno più di 200 piloti a sfidarsi tra le strade dell'Isola di Man? Un film spettacolare che fa scoprire la vera natura del Tourist Trophy, l'adrenalina e il coraggio dei piloti che percorrono il tracciato a 210 km/h.
Adrenalina, emozioni e velocità in una collezione dedicata alle più spettacolari gare motociclistiche su strada. Quattro dvd inediti e imperdibili, solo per veri appassionati. Con la prima uscita arriva, per la prima volta in Italia, "TT Closer to the Edge", il primo film sul Tourist Trophy. Con le uscite successive si rivivono, curva dopo curva, le edizioni 2012 del Tourist Trophy e della Northwest 200. Dal 29 giugno, ogni venerdì in edicola oppure prenotali subito online.
La Gazzetta dello Sport e Fabbri Editori presentano Ferrari Racing Collection, la collezione ufficiale delle auto racing che hanno fatto grande la Ferrari sulle piste di tutto il mondo. Esclusivi e inediti modelli in scala 1:43 dei più straordinari capolavori d'ingegneria automobilistica, rifiniti nei minimi particolari e racchiusi in preziose teche.
La Gazzetta dello Sport e Fabbri Editori sono lieti di presentare la collana ufficiale delle moto di Valentino Rossi. Modellini in metallo scala 1:18 riprodotti nei minimi dettagli, ripercorrono la strepitosa carriera del più grande pilota di tutti i tempi. Dall'Aprilia RS 125 alla Honda NSR 500, dalla mitica Yamaha M1 fino all'ultima leggendaria Ducati Desmosedici.
La storia di un campione vero, dentro e fuori i GP. Un libro per ricordare chi era Marco Simoncelli, con testi inediti e fotografie che raccontano un ragazzo come tanti altri: i suoi riccioli, l'amore per la famiglia, l'amicizia con Valentino Rossi e un innato talento a pilotare le moto, che lo ha portato a laurearsi campione del mondo in 250 nel 2008. Un volume REALIZZATO A SCOPO BENEFICO per aiutare la fondazione che la famiglia ha deciso di intitolargli. Dal 5 novembre in edicola e dal 12 novembre anche online.
RCS MediaGroup S.p.A. - Divisione "Quotidiani" - Sede legale: via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano (MI) - Capitale sociale: € 762.019.050 - Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155 - R.E.A. di Milano: 1524326 - Nuovo Titolare della Privacy | <urn:uuid:0d14493f-7c3f-4968-aa6a-2184c8016ef8> | CC-MAIN-2013-20 | http://store.gazzetta.it/collaterali/motori/WMGsEWcVWK8AAAEoK94j_5Lf/ct;pgid=c4FSKMSmBVpSR0w4HWiUphs10000zAztCLyA?TopCatalogCategoryID=WMGsEWcVWK8AAAEoK94j_5Lf&ShowAllProducts=YES | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.992274 |
Il servizio Misura Internet promosso dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per misurare la reale velocità di connessione della propria linea internet adsl ha riscosso molto successo. In un anno gli utenti che hanno sfruttato questo servizio sono stati oltre 6500 e di questi 300 hanno fatto reclamo all'autorità stessa, denunciando di avere una connessione internet adsl con una velocità inferiore rispetto a quella prevista dai loro contratti.
Dai dati Istat emerge che gli italiani utilizzano sempre di più il pc e internet, ma che la banda larga è ancora molto meno diffusa rispetto al resto dell'Europa, per cui sono ancora molti gli italiani che navigano a velocità inferiori ai 5 Mbps. Attraverso il servizio Misura Internet di Agcom tutti coloro che hanno una connessione internet adsl possono verificare se la velocità della propria linea sia proprio quella promessa dall'operatore. Dopo il successo di questa iniziativa, ora l'Agcom ha lanciato la nuova versione 2.0 di Ne.Me.Sys, il software che, una volta scaricato gratuitamente, permette agli utenti di misurare la velocità della propria connessione.
Questa nuova versione appare ancora più semplice da utilizzare: 2.0 di Ne.Me.Sys, infatti, permette di navigare anche nel periodo di esecuzione del test, inoltre l'utente non dovrà più spegnere tutti gli applicativi che accedono alla rete, ma solo quelli che potrebbero influire sensibilmente sulle misure con l'operazione di download di grandi file o video.
Fino ad oggi sono stati rilasciati oltre 6500 certificati in pdf da parte del software. Questi corrispondono a tutti gli utenti che hanno misurato la velocità della loro connessione internet adsl. Si tratta di una media di 15 pdf al giorno. Roma risulta come la città con più richieste di certificazioni (circa 700). Seguono Milano con 400, Torino con 300 e Napoli con 200. Tra le 6500 persone che hanno usato Ne.Me.Sys., 300 hanno infine fatto reclamo al proprio operatore di internet adsl. Il 30% di questi reclami, però, non è risultato valido per via di misurazioni erronee o per mancanza del certificato che viene fornito dal software stesso. Mentre per quanto riguarda gli altri reclami, il 40% degli utenti ha visto risolvere positivamente la propria situazione, il 25% non ha invece avuto la possibilità di veder soddisfatte le proprie richieste, mentre il 5% dei casi di reclamo è ancora in gestione da parte dell'Autorità. Di questi reclami (70%) la maggior parte sono arrivati dalla provincia di Roma (22%), seguono Napoli (7%), Torino (8%), Milano (6%) e Bologna (1%), gli altri reclami (56%) arrivano da tutte le altre province italiane.
Per chi non è soddisfatto della propria connessione internet e volesse conoscere le offerte sul mercato per internet adsl, chiavetta internet o VoIP, il servizio di confronto di SuperMoney può essere molto utile per comparare e valutare le diverse proposte degli operatori e per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. | <urn:uuid:32637bc7-c95d-4c6e-8a2a-07b153ca7ecf> | CC-MAIN-2013-20 | http://telefonia.supermoney.eu/news/2011/12/agcom-in-un-anno-6-500-rilevazione-con-misura-internet-002802.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.995941 |
Quando m'imbatto in un gruppo di turisti stranieri lungo le molteplici bellezze del Benaco mi diverto a origliare le spiegazioni della guida turistica che li accompagna.
Quest'estate, in una calda domenica pomeriggio d'inizio vendemmia, traducendo il tedesco scolastico di cui ammetto conoscere ben poco (mi ha aiutato una traduttrice DOC) ho sentito una di queste guide dare una descrizione meravigliosa del territorio gardesano.
Veniva descritto il Benaco come "un piccolo riassunto dell'Italia…si passa in pochi chilometri dalle antiche rovine romane di Catullo a Sirmione, ai palazzi vittoriani desenzanesi; Salò con la storia e le architetture che lo legano al Novecento, le alpi che dal Trentino mitigano le caldi estati e a sud le umide correnti della Pianura Padana; Rovereto, Bardolino, Lazise, Peschiera a est,le architetture della Repubblica Veneta; a sud San Martino della Battaglia…e se l'occhio è abbastanza forte e la giornata limpida più a sud si possono intravedere i colli mantovani con il loro sapore vagamente Romagnolo"…
Se uno straniero dovesse chiedermi alcune caratteristiche dei vini che sono prodotti sul lago di Garda, penso che non potrei non rubare da quella guida l'intuizione de "Italia in miniatura" facendola mia. La molteplicità dei prodotti e la complessità dei microclimi rendono eccezionale il potenziale enologico di questo territorio. Penso che anche il lettore possa essersi già fatto un'idea analoga in merito a questo variopinto territorio.
Indi per cui, la richiesta di descrivere le caratteristiche dei prodotti gardesani può essere esaudita solamente suddividendo le descrizioni delle caratteristiche dei comprensori uniformi che compongono il bacino del Benaco, altrimenti rischiamo solamente di fare confusione e non essere obbiettivi con i giudizi sui prodotti. Mi focalizzerò principalmente sui prodotti bresciani, di cui dispongo maggiori dati, lasciando la possibilità nei commenti di aggiungere a corollario alcune considerazioni su tutti i territori del comprensorio gardesano e le zone limitrofe. Invito coloro che dispongono di ulteriori informazioni ad intervenire e completare la visione dell'annata viticola; sono molto interessato alle impressioni che gli agronomi hanno avuto nei mesi primaverili ed estivi; analogamente mi piacerebbe altresì sentire le impressioni degli enologi relativamente ai risultati ottenuti dalle uve della nuova annata.
Oggi parlerò – con i dati di cui dispongo – La Lugana.
Le condizioni climatiche dei mesi estivi – soprattutto in luglio – hanno influenzato metabolismi secondari (precursori di aromi tipici del vitigno) e piccole differenze di peso medio del grappolo rispetto le annate 2007-2008: ho notato un incremento nello spessore della buccia, uno stato sanitario dei grappoli ineccepibile, un leggero incremento del peso medio per acino; alcuni agronomi mi hanno confermato che – nonostante il caldo della settimana di ferragosto – i grappoli vendemmiati erano pieni, di facile spremitura e i mosti molto più limpidi rispetto le precedenti annate.
Le piante hanno portato a maturazione tecnologica i grappoli destinati alle basi spumante circa 7 giorni in anticipo rispetto al medesimo periodo del 2008; già nella seconda decade di agosto si è iniziata la vendemmia, conclusa, per le basi spumante, a fine agosto. In queste uve ho rilevato il basso livello in potassio (-25% rispetto la media delle basi spumante del 2008) e un tenore di acido malico nel trebbiano prossimo a 1.4 g/l sui mosti appena spremuti. L'azoto prontamente assimilabile era mediamente attorno ai 300 ppm (con una dispersione media non superiore a 35 mg/l) e acido tartarico di norma superiore ai 3.2 grammi/litro.
L'acidità totale, nel complesso, ha tenuto bene anche dopo la torrida settimana di Ferragosto. Anche il potassio non ha subito l'incremento che ci si attendeva, a favore di una maggiore finezza delle basi spumante.
La vendemmia per il Lugana destinato al vino fermo si è svolta a ridosso di fine agosto e i primi venti giorni di settembre; le grandi cantine hanno razionalizzato la vendemmia a seconda delle disponibilità tecniche ed umane; i prodotti ottenuti presentano una buona omogeneità in termini di profilo acido e grado alcolico potenziale. Ho costatato una bassa eterogeneità dei vigneti e una distribuzione delle maturazioni influenzata soprattutto dalla forma di allevamento più che dalla locazione del vigneto. Il tenore in zucchero è aumentato regolarmente per tutta la prima settimana di settembre, per subire un leggero decremento in produttività dal termine della prima decade. Analogamente l'acidità è diminuita, ma non crollata a ridosso della maturazione fisiologica, questo a favore di una maggiore costanza nel profilo acidico. Come accennavo nel titolo di questo post, ne ha beneficiato anche la finezza aromatica della materia prima.
Alcuni piccoli viticoltori hanno atteso qualche giorno in più per la vendemmia, portando a sovramaturazione l'uva. Questo inconveniente tecnologico è stato minimizzato dall'abbassamento repentino della temperatura a cavallo della seconda metà di settembre, e i metabolismi relativi alla sovramaturazione hanno rallentato quanto è bastato per minimizzare gli effetti. I mosti non hanno presentato grosse differenze in termini di ossidabilità e il livello di polifenoli polimerizzabili non è aumentato significativamente per i prodotti raccolti dopo la prima decade del mese.
In definitiva nei prodotti del Lugana che ho potuto visionare ho trovato una buona uniformità nei dati analitici, l'acidità tutto sommato ha tenuto bene e mediamente si è aggirata ben al di sopra dei 6.3 g / l con una ripartizione tra acido tartarico e malico di 2,75:1. Il torrido agosto ha sì abbassato il livello di acido malico, ma con influenza meno significativa se confrontati questi dati con i dati relativi ai vini fermi ottenuti in Franciacorta e vendemmiati a inizio mese.
Azoto prontamente assimilabile spesso superiore a 320 g / l (l'anno scorso la media per i Lugana era a cavallo dei 220 g / l) e potassio mai sostanzialmente superiore ai 1600 mg/l, nemmeno sui prodotti vendemmiati tardivamente.
Insolitamente puliti i mosti ottenuti quest'anno hanno presentato dopo refrigerazione bassa torbidità e una buona attitudine alla fermentazione; si sono notati incrementi di resa fermentativa di un paio di punti percentuali rispetto ai modelli previsionali e non ho avuto notizia di insoliti arresti fermentativi durante la coda di fermentazione.
Spesso si trascura quanto le condizioni in campo influiscano sulla qualità del prodotto finito; sono convinto che dato l'elevato standard e l'uniformità qualitativa delle materie prime, l'ineccepibile stato sanitario delle partite prodotte, i parametri chimico – fisici a livello ottimale ogni cantina riuscirà ad imprimere la propria personalità ai prodotti creati.
Diverse personalità di un vino dal carattere riconoscibile ed unico che riesce – nonostante la crisi del settore vitivinicolo – a mantenere elevata la visibilità e la reputazione di questa zona gardesana nel panorama vinicolo italiano.
Davide Camoni | <urn:uuid:a627f9fa-8166-4497-818f-6d53050a265d> | CC-MAIN-2013-20 | http://terrauomocielo.net/category/davide-camoni/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.993474 |
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A quanto pare dunque Samsung è intenzionata a riproporre quel form factor che include una tastiera fisica pensato solitamente per utenza business su un dispositivo di fascia bassa ed aggiornato con una delle ultime versioni del sistema operativo Android.
Al momento le uniche caratteristiche note di questo device, grazie a quanto documentato dalla certificazione cinese, sono il supporto 3G e lo schermo QVGA 320X240 mentre grazie ad un test GL Benchmark sappiamo che dispone di processore da 850 MHz e sistema operativo Android 4.0.4 Ice Cream Sandwich.
Non sono tuttavia ancora disponibili informazioni riguardo prezzi e disponibilità. Cosa ne pensate di un device di fascia bassa con simili caratteristiche? | <urn:uuid:9abda79d-1832-45a6-b13d-53de37cffbb5> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.androidiani.com/funzionalita/samsung-pronta-a-lanciare-un-nuovo-smartphone-low-cost-con-tastiera-qwerty-ed-ice-cream-sandwich-117639 | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.997616 |
Con l'arrivo del nuovo iPad, non potevano mancare nuove applicazioni ottimizzate ad alta risoluzione. Real Acuarium HD pro porta su iPad immagini mozzafiato e aggiunge il supporto ad AirPlay per la riproduzione dei contenuti su Apple TV, vediamo quali sono tutte le caratteristiche.
✓ filmati Assolutamente realistici ad alta definizione della vita sottomarina
✓ Il built in alla splendida enciclopedia interattiva denominata "Info Animal", che permette di conoscere ciò che si sta visualizzando in maniera più rapida.
✓ Musica di sottofondo
✓ La possibilità di scegliere tra la propria musica iTunes
✓ Un modo facile ed eccellente per cambiare ciò che si sta visualizzando, con un menu intuitivo
✓ Real Aquarium HD Store
"Lo Store Real Aquarium" consente di scegliere e acquistare le specie che si desidera conoscere e vedere.
✓ AIRPLAY MODE
- Per i possessori di Apple TV, con "Real Aquarium HD" troveranno automaticamente un pulsante di modalità di airplay nella barra degli strumenti. Da qui, si può andare in modalità AirPlay per lo streaming dei video al vostro televisore in widescreen. Quando il video è in streaming, Real Aquarium HD su iPad entra in una fullscreen "mode enciclopedia" che permette di leggere le informazioni mentre si sta visualizzando il film sul televisore HD!
Real Aquarium HD pro è disponibile al download qui a 0,79€ | <urn:uuid:2166a219-abfd-4df3-8fd5-92ee7c6dccd6> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.appletvitalia.it/2012/03/20/airplay-app-real-aquarium-hd-pro/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.992533 |
Smash we can! Sabotiamo il sistema di guerra!
Febbraio 2009 – Ancora una volta i delegati degli Stati NATO e degli Stati alleati, così come i rappresentanti delle industrie belliche, s'incontreranno a Monaco di Baviera. La cosiddetta "Conferenza di sicurezza" è secondo il suo principale organizzatore Wolfgang Ischinger, "il più importante luogo di discussione e scambio d'idee per coloro che decidono la politica internazionale di sicurezza". Il risultato di questa "politica di sicurezza" militare significa in realtà morte ed oppressione per milioni di persone.
Aprile 2009 – a stretto giro rispetto alla "Conferenza di Sicurezza", i guerrafondai degli Stati NATO si vogliono rincontrare a Strasburgo e a Baden Baden per festeggiare il Sessantesimo della NATO, ossia 60 anni di politiche di uccisioni – ma, a quanto pare, per loro, motivo di rallegrarsene.
Ci organizzeremo, manifesteremo, saboteremo – non permetteremo loro di lavorare alla guerra indisturbati e di celebrare le politiche imperialiste! Venite quindi a Monaco, venite a Strasburgo!
Nessuna pace con le politiche di guerra della NATO!
Nell'ottobre 2008 il Parlamento tedesco ha esteso il mandato alle truppe tedesche nella missione ISAF in Afghanistan e deciso di mandare più truppe, per un totale di 4500 soldati. In questo modo una politica di guerra dalle già note conseguenze disastrose viene estesa e perpetrata. Decine di migliaia di persone sono state uccise nel corso della guerra, centinaia di migliaia sono state costrette a fuggire. Oltre ai pericoli della guerra, la popolazione deve fare i conti con la fame e la distruzione delle infrastrutture. Le potenze occidentali hanno violentemente rafforzato il sistema di sfruttamento capitalistico portando ad una crescente povertà della popolazione. Un esempio di questa politica imposta dall'Occidente è il trattato per la protezione degli investimenti che include la riduzione dei dazi doganali e vari vantaggi per gli investitori stranieri: viene assicurata la possibilità di comprare intere aziende senza rischi d'esproprio, l'esenzione da pagamento di tasse e la possibilità di trasferire i guadagni all'estero. La retorica sulla "ricostruzione del paese" e sulla "missione umanitaria" è cinica ipocrisia. Il cosiddetto aiuto allo sviluppo è sottomesso ad una logica militare e trasformato in profitto per l'Occidente. Una buona parte del denaro che la Germania destina all' "aiuto allo sviluppo" è usato per addestrare la polizia afgana sotto la supervisione tedesca. Ricordiamoci che la grande maggioranza in Afghanistan si oppone all'occupazione.
In Europa le voci critiche contro la continuata e sempre più estesa guerra stanno diventando più forti, ma abbiamo bisogno di un cambiamento fondamentale, dobbiamo mettere l'antimilitarismo in pratica. La cosiddetta "guerra al terrore" in Afghanistan, Iraq ed altrove deve essere definita per quello che è – una guerra brutale sotto la direzione degli interessi capitalistici e combattuta da parte
delle potenze occidentali per affermare l'egemonia e il controllo. Ci opporremmo con le nostre diverse forme di resistenza!
Né la vostra guerra – né la vostra pace!
I partecipanti alla "Conferenza di sicurezza" conoscono bene l'effetto della mistificazione dei termini. Il termine "sicurezza" va di moda. Recentemente i generali della NATO hanno intitolato un nuovo contributo strategico "Towards a Grand Strategy for an Uncertain World": in questo modo sono riusciti a descrivere i loro concetti militaristici come soluzione per una situazione caratterizzata da costante "insicurezza". Quasi tutti i discorsi dominanti della politica attuale definiscono "sicurezza" come il loro scopo principale. Non c'è un altro termine altrettanto generico che descriva e legittimi così tanta violenza come la chimera "sicurezza".
Mentre legittimano le loro guerre con la "sicurezza esterna" anche la "sicurezza interna" rimane una costante preoccupazione per i padroni. Con il loro contributo "Strategia di sicurezza per la Germania" i deputati cristiano democratici della Germania sottolineano la loro richiesta che l'uso dell'esercito all'interno deve essere un principio legittimato perché, secondo loro, "la netta distinzione tra sicurezza interna ed esterna o tra stato di guerra e pace" non è più valida. "Un concetto completamente nuovo di politica di sicurezza" dovrebbe manifestarsi "nell'architettura di sicurezza della Germania". La dissoluzione della netta distinzione tra guerra e pace, tra "sicurezza interna" ed "esterna", che in questi discorsi sembra uno sviluppo quasi naturale, è in realtà non causa ma risultato di una politica che implementa il dominio e il controllo capitalistico a livello globale. A livello europeo vengono continuamente create nuove organizzazioni nelle quali forze armate, polizia e organizzazioni cosiddette umanitarie collaborano in uno spazio sovra nazionale al di là dei diritti civili. Lo scopo di questa politica è quello di garantire che la fortezza europea mantenga la sua posizione come più forte centro economico del mondo, far crescere il suo potere di controllo globale, militarizzare le frontiere della UE e soffocare ogni opposizione politica e tentativo di resistenza. L'UE non solo rinforza regimi militaristici e repressivi all'estero, ma rende anche se stessa sempre più come tale.
Tutto questo riconferma ancora una volta quello che già sappiamo: Che la "sicurezza" della quale parlano è la sicurezza della classe dominante che per la gran parte dell'umanità non significa nient' altro che povertà, insicurezza sociale, repressione e sfruttamento.
Rompiamo la sicurezza dominante in maniera decisa e creativa!
Aboliamo Frontex !
Un' organizzazione che porta avanti la fusione fra polizia e forze armate è l'agenzia europea per la difesa dei confini Frontex. Frontex organizza la "difesa" della fortezza Europa contro l'immigrazione. Ma non si tratta solo del confine esterno dell'Europa – la guerra contro gli immigrati si estende lungo tutte le vie migratorie. Nei paesi di provenienza e quelli di passaggio le truppe di confine vengono rafforzate e aziende di trasporto sono pagate per la deportazione dei profughi. Nel Mediterraneo – pure vicinissimo alla costa dei paesi dell'Africa occidentale – navi militari europei respingono barche di profughi. Questo fatto costringe i profughi e i migranti ad usare tratte più lunghe e pericolose e così causa migliaia e migliaia di morti ogni anno nel Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico. Anche la frontiera europea nel senso stretto viene militarizzata sempre di più – tra l'altro, con l'uso di voli di controllo e l'esplicita integrazione dei ministeri di guerra nella "difesa" del confine. Per la gestione interna della migrazione, Frontex sta pianificando una banca dati che raccoglie tutti gli arrivi e le partenze nell'UE ed automaticamente rilascia un mandato di cattura per chi ci sta più lungo da quello previsto dal suo visto. Le decine di migliaia di campi profughi in Europa sono già molto più vecchi di Frontex – sono i luoghi della quotidiana privazione d'ogni diritto alla quale sono sottomessi da parte dell'UE. Con questa gestione razzista delle frontiere l'UE porta avanti l'esclusione violenta di tutti coloro che non si possono sfruttare come forza lavoro. Questa chiusura di fronte a chi viene considerato superfluo è anche un modo per il sistema capitalistico di gestire la sua crisi profonda: mentre i profughi scappano dalle guerre o delle conseguenze dei crolli economici gli Stati occidentali fanno di tutto per tenerli lontani dall'Europa. Non è un caso che i nuovi concetti strategici della NATO definiscono "movimenti migratori incontrollati" un valido motivo per una guerra.
Organizziamo la nostra solidarietà in termini pratici con le lotte dei profughi e i migranti contro questa politica.
Frontiere aperte per tutti – Freedom of movement is everybody's right!
Non riuscirete a fermare la resistenza!
La fusione della "sicurezza" interna ed esterna sarà sotto gli occhi di tutti nella situazione con cui ci confronteremo a Monaco: non è un gioco di parole affermare che la sicurezza della Conferenza di sicurezza verrà assicurata da una nuova legge che si avvicina al divieto del diritto di riunirsi e manifestare. Ancora una volta, diviene chiaro che i discorsi sulla "sicurezza", le strategie sulla cooperazione "militare-civile" e l'Homeland Security sono utilizzate non solo in Iraq e Afghanistan, ma anche da noi.
Nel luglio 2008 lo Stato della Baviera ha approvato una nuova legge per regolamentare il diritto di manifestazione. Questa legge in pratica intende abolire il diritto a manifestare e dare alla polizia mezzi legali di fermare e vietare arbitrariamente iniziative pubbliche. Probabilmente la parte più assurda della legge è la "proibizione della militanza politica". Secondo questa parte della legge è proibito "vestirsi in modo simile come espressione di un comune linguaggio politico qualora sussista un effetto intimidatorio.". Quale manifestazione intimidisca o no lo decide la polizia. Il paragrafo può essere usato per criminalizzare il black block, così come per vietare un picchetto sindacale. E sarebbe un errore vedere legge come risultato della ben nota cultura repressiva dello Stato della Baviera, in quanto più volte le leggi repressive dello Stato della Baviera sono diventate poi leggi dell'intera Germania. La nuova legge della Baviera sul diritto di manifestazione è parte integrante dell'architettura repressiva con la quale lo Stato risponde, in termini di supervisione e controllo, alla crescente insicurezza sociale nella crisi capitalistica.
Ma questa legge non c'importa! Solo noi decidiamo stile e pratiche della nostra resistenza!
Globalizziamo l'anticapitalismo!
La conseguenza più chiara di questa crisi è che sempre più risorse vanno ai ricchi ai danni dei poveri. Non è solo la sparizione dei fondi pensione e dei risparmi; gli Stati stanno spendendo miliardi per salvare le loro istituzioni finanziarie, risorse che vengono procurate con l'aumento delle tasse per le fasce più deboli e il taglio delle spese sociali.
Il teatrino dei politici quando parlano della crisi – in termini d'imprevedibile anomalia dei mercati -nasconde le sue vere cause. La crisi fa parte del sistema capitalista e la creazione di gigantesche bolle di debiti è parte integrale del neoliberismo che è stato imposto dalle elites del dominante sistema economico dagli anni Ottanta, per deregolamentare a proprio vantaggio i mercati.
La globalizzazione capitalistica modifica gli assetti sociali. I recenti effetti della crisi colpiranno più duramente le popolazioni povere del Sud del mondo. Tutti quelli che vorranno difendersi dalla distruzione dei mezzi di sussistenza, si troveranno di fronte militarizzazione e repressione. Non è la prima volta che il capitalismo in crisi si mantiene con guerre e repressione.
Contro l'impoverimento sviluppiamo lotte globali per riappropriarsi della ricchezza sociale. Contro la loro repressione sviluppiamo una resistenza liberatoria.
Non pagheremo per la vostra crisi!
Azione diretta antimilitarista!
L'obiettivo strategico della sicurezza dominante è eliminare le differenze tra sicurezza interna ed esterna, tra polizia e militari tra retata poliziesca e guerra; dovremmo comprendere questa strategia e farne una nostra arma collegando le nostre lotte contro i vari aspetti delle loro politiche. In tutto il mondo ci sono stati vari tentativi di rendere attrezzature militari inservibili per la guerra.
Alcuni lo chiamano disarmo attivo o sabotaggio, ma chi sta al potere parla di distruzione di proprietà, incendio doloso o terrorismo. In Germania c'è il paragrafo 129 del Codice Penale con il quale la pratica antimilitarista viene criminalizzata come "terrorismo".
Ma cos'è la distruzione degli armamenti e cos'è la guerra? Quindi restano nostri obiettivi indebolire il morale dei militari e creare disturbo all'interno dei paesi occidentali coinvolti in questa guerra "infinita".
La militarizzazione della società ha fatto passi in avanti: incontriamo personale militare ovunque sul treno, negli eventi di famiglia, nelle scuole quando fanno reclutamento e nelle agenzie per l'impiego – allo stesso modo anche noi saremo dappertutto a contrastarli.
L'indebolimento del morale dei militari fa parte integrante della lotta contro il patriarcato la cui più brutale espressione è la violenza sessualizzata. Laddove guerra ed esercito dominano la vita quotidiana stupri prostituzione forzata e traffico di donne aumentano fortemente. Questo non è casuale: il sistema militare è fondato su immagini dominanti di mascolinità. Il machismo è una risorsa di guerra. Combattiamo la società patriarcale! Esprimiamo la nostra solidarietà ai soldati che hanno deciso di venir fuori dell'ingiustizia e crudeltà della guerra e che sono finiti nelle prigioni militari o hanno subito altre forme di repressione! Organizziamo aiuto ed appoggio ai disertori!
Solidarietà ad Olli, Florian e Axel accusati di aver tentato di incendiare veicoli militari dell'esercito tedesco vicino a Berlino nel luglio 2007!
Contro guerra e crisi: Sviluppiamo la resistenza antimilitarista! Riappropriamoci del benessere sociale
Venite a Monaco il 7 Febbraio! Ci vediamo il 7 alle ore 13 a Marienplatz al blocco internazionalista!
Roviniamo il Sessantesimo della NATO a Strasburgo il 3-4 aprile
Punto informativo Kafe Marat Thalkirchnerstr 104 seconda entrata della stazione metro Goetheplatz Linea U3 ed U6 | <urn:uuid:6ac9e617-f5c2-4b5b-89af-2207c9ca6d14> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.autistici.org/g8/deu/sikoextern/sabotiamo-il-sistema-di-guerra/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.995635 |
Questa è una pagina di esempio. Differisce da un articolo del blog perché rimane in posizione fissa e appare nella navigazione del sito (nella maggior parte dei temi). Molte persone iniziano con una pagina informativa che li introduce ai potenziali visitatori. Che potrebbe dire un cosa del genere:
Salve! Sono un pony express di giorno, un aspirante attore di notte e questo è il mio blog. Vivo a Los Angeles, ho un bellissimo cane di nome Jack e adoro la piña colada. (E trovarmi sotto la pioggia.)
…oppure qualche cosa del genere:
La XYZ Doohickey Company è stata fondata nel 1971 e da allora ha venduto cazzabubbole di qualità ai propri clienti. SI trova a Gotham City, XYZ impiega oltre 2.000 persone e produce le cose più incredibili per la comunità di Gotham.
Come nuovo utente WordPress, è possibile andare sulla bacheca per eliminare questa pagina e creare nuove pagine per i propri contenuti. Buon divertimento! | <urn:uuid:b202a94e-1ef3-4abc-aa27-5581eb470999> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.auto-aiuto.org/?page_id=2 | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.999045 |
Aziende Rimini e aziende dell'Emilia Romagna.
Aziende Rimini č la directory dedicata alle aziende che operano nel territorio di Rimini e dell'Emilia Romagna
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svolte nel territorio, locali e pub
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Se sei interessato ad inserire la tua azienda all'interno della nostra directory scrivi una mail a [email protected]
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Gallery Festa boliviana nel centro di Bergamo Lunedì 6 agosto al monumento al partigiano di Giacomo Manzù in piazza Matteotti la comunità boliviana ha celebrato il 187° anniversario della Festa nazionale della Bolivia. Aggiungi un commento Il tuo nome * E-mail * Il contenuto di questo campo è privato e non verrà mostrato pubblicamente. Homepage Comment * Altre informazioni sui formati del testoPlain textNessun tag HTML consentito.Indirizzi web o e-mail vengono trasformati in link automaticamenteLinee e paragrafi vanno a capo automaticamente. | <urn:uuid:8eb5dbaf-ff2a-428b-ab26-f3fe028ddc8f> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.bergamonews.it/mediacenter/foto/festa-boliviana-nel-centro-di-bergamo-163526 | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.994423 |
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GUERRA AL MES. Il volantino.
di Lidia Undiemi
Rischiamo di finire come la Grecia, dove la Troika, in cambio di aiuti finanziari, ha posto tutta una serie di politiche di austerità, di taglio dei dipendenti, di riduzione delle pensioni che non sono aiuti, ma un mero scambio di natura finanziaria. Cioè: danno del denaro a uno Stato, il quale in cambio cede loro la sovranità, e poi saranno loro ad imporre al popolo tutta una serie di condizioni insopportabili, soprattutto per le fasce più deboli.
Bene, adesso anche gli italiani rischiano di ritrovarsi come i greci. Infatti un passaggio fondamentale del trattato MES dice espressamente che uno Stato che intenda chiedere un prestito al cosiddetto fondo salva stati (il MES, appunto) deve sottostare a condizioni molto rigorose. Non abbiamo sentito né un parlamentare nazionale né uno comunitario riferire al popolo italiano i dettagli di questo trattato, nonostante già di per sé preveda un vincolo di 125 miliardi di euro che influenzerà giocoforza le nuove generazioni nonché le politiche di ogni futuro governo. Nessuno, nessuno ha voluto chiedere alle istituzioni competenti dei chiarimenti, per poi riferire ai cittadini.
Per tale ragione abbiamo lavorato tanto, in rete. Personalmente ho lanciato una iniziativa, tesa soprattutto a sensibilizzare l'opinione pubblica. Per fortuna la società civile ha mostrato grande impegno e lucidità, consentendo alla denuncia di una singola studiosa di diventare una battaglia nazionale. Adesso è arrivato il momento, anche per il singolo cittadino, di partecipare attivamente contro questo tipo di politica europea che mira, sostanzialmente, a togliere la sovranità politica alle singole nazioni. Per tali ragioni ho realizzato un volantino, che contiene le indicazioni di base per riuscire a far comprendere l'argomento, o quanto meno per sensibilizzare i singoli cittadini. Sul retro del volantino troverete una serie di domande da fare alla classe politica italiana, tra cui ad esempio: "In cosa si tradurrando le condizioni rigorose contenute nel trattato, per il popolo italiano?". Questo è uno dei punti fondamentali da sciogliere. E visto ciò che è accaduto in Grecia, dubito che si tratti di condizioni migliorative per la collettività.
Fra le altre domande, proprio perché siamo nel periodo intermedio tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio, voglio fare una domanda a tutti i "professionisti dell'Antimafia", senza alcuna polemica (ndr: non mi riferisco alla magistratura per la quale nutro grandissimo rispetto). Poiché il MES farà ricorso al mercato finanziario esterno, per potere soddisfare le richieste di prestito, in che modo gli stati saranno protetti dal rischio di ingerenza dei capitali sporchi nelle operazioni finanziarie? Il dubbio sorge in relazione al fatto che, in un periodo di grave crisi in cui lo Stato è indebolito dal punto di vista economico-finanziario – ma direi anche istituzionale -, nel momento in cui lo Stato debitore si rivolge a questa organizzazione e questa, tra immunità e inviolabilità dei documenti, si pone in qualche modo da intermediario nei confronti dei finanziatori esterni, in operazioni finanziarie di carattere internazionale enormi e in uno stato di diritto sempre meno funzionante, chi ci garantisce che di fatto non si avrà una svendita degli stati nei confronti di organizzazioni finanziarie esterne, facenti riferimento ad organizzazioni criminali o meno? Ma in ogni caso, prima di vincolare l'attuale Governo, le future legislazioni e le future generazioni a pagare 125 miliardi di euro e a condividere le decisioni di politica interna con questa organizzazione finanziaria, perché nessuno vuole discuterne, nessuno dei parlamentari dei partiti di destra, di sinistra, grandi e piccoli, ipocriti e meno ipocriti? Su questi aspetti sono tutti d'accordo! Io mi sento priva di rappresentanza in Italia e credo che in questo Paese attualmente non ci sia una opposizione al Governo delle banche. L'articolo 15 del trattato MES prevede che il consiglio dei governatori dell'Organizzazione può decidere – attenzione a questo passaggio – di concedere assistenza finanziaria a un membro del MES ricorrendo a prestiti con l'obiettivo specifico di ricapitalizzare le istituzioni finanziarie dello stesso membro. Prestiti provenienti da organizzazioni esterne o private. Noi questo non lo dobbiamo, non possiamo permettercelo. Non abbiamo tanto tempo, perché siamo stati indifferenti troppo a lungo.
Viviamo in un sistema sociale e politico marcio. Basta pensare alle dichiarazioni del presidente della Corte dei Conti, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2011, in cui è stato messo in evidenza come le privatizzazioni e le esternalizzazioni si sono ridotte a un mezzo per la gestione clientelare del potere politico amministrativo. Cioè la nostra pubblica amministrazione non è completamente rivolta verso il bene comune, bensì verso interessi ed affari privati. Pensate a tutti gli scandali politici che stanno uscendo, da destra a sinistra. Anche il Fondo Monetario Internazionale, che si ingerisce mediante Monti delle decisioni di politica interna, volendo ancora una maggiore flessibilizzazione del mercato del lavoro (quando sappiamo che questo strumento ha fallito ormai da diversi anni), ora spinge per le privatizzazioni. Adesso la soluzione sarebbe dunque questa, per porre rimedio alla grande crisi? La svendita del patrimonio pubblico? Qui siamo alla follia! Uno Stato senza patrimonio pubblico non è uno Stato. Non può garantire i propri cittadini, non può tutelarli. Vogliono la nostra identità!
I trattati ESM e Fiscal Compact necessitano dell'autorizzazione del Parlamento. Cioè è necessaria l'autorizzazione alla ratifica. Dunque si invertono completamente i rapporti tra il Governo e i parlamentari, perché da un lato abbiamo questa Europa, rappresentata da Mario Monti, che vuole a tutti i costi ulteriore cessione di sovranità da parte dello Stato italiano (in questo caso mediante questi due trattati), mentre dall'altro i nostri parlamentari hanno un potere enorme, in quanto saranno loro a decidere se concedere o meno l'autorizzazione alla ratifica. Ora, immaginate per un attimo questo potere spropositato nelle mani di un Parlamento che si è dimostrato di fatto incapace di portare l'Italia verso uno sviluppo virtuoso, con i parlamentari appartenenti a partiti politici soggetti a continui scandali. Ma davvero voi volete far sì che a decidere il futuro delle nuove generazioni siano questi soggetti, che siano cioè loro a ratificare trattati di una importanza gigantesca per la sopravvivenza del nostro stato di diritto? E' possibile accettare tutto questo? E sono tutti d'accordo!
Una notizia importantissima, arrivata in questi giorni dalla Germania, è che la Corte tedesca ha fatto slittare la ratifica dei trattati poiché i verdi si sono opposti. L'hanno fatto perché non c'era stato un adeguato dibattito e approfondimento in Parlamento. Il secondo portavoce del partito di sinistra, Linke, ha annunciato che se il Parlamento concederà l'autorizzazione alla ratifica sottoporrà alla valutazione della Corte Costituzionale una serie di profili di illegittimità. Al di là di come andrà a finire, quantomeno in Germania un minimo di dibattito politico, un minimo di opposizione contro il Governo delle banche, c'è! Noi qui invece abbiamo questi giornali, questi mezzi di informazione che tengono in sala di rianimazione dei partiti che sono morti, ma che purtroppo oggi hanno ancora un potere enorme. E i primi a gridare contro l'informazione di regime sono proprio quelli che oggi ne stanno approfittando. Non dimenticatelo in futuro. Abbiate memoria di ciò che sta accadendo.
Quindi vi invito a divulgare il più possibile il volantino che potete trovare su www.crisiesoluzioni.it. Soprattutto ora che è periodo di elezioni e tutti questi politici silenti se ne andranno in giro a fare campagna elettorale per se stessi, per i propri amici o per i propri candidati. Ponete loro le domande contenute nel volantino. Soprattutto diffondetelo presso i vostri concittadini, i vostri amici, i vostri parenti, i vostri conoscenti, in qualsiasi occasione anche durante le vacanze. Parlate a tutti del MES. E mi riferisco anche alla società civile, ai movimenti, alle associazioni: dovete cogliere tutte le occasioni, dovete mettervi in prima fila per difendere il nostro Stato rispetto a queste scellerate cessioni di sovranità, dove il popolo è stato completamente tagliato fuori. Attenzione, non per colpa di Monti, ma per colpa dei nostri parlamentari nazionali ed europei che non stanno dicendo assolutamente nulla sull'argomento.
Per scaricare il volantino: www.crisiesoluzioni.it. | <urn:uuid:c26d96e6-f4f2-44d1-8b20-86f70c0068f0> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.byoblu.com/post/2012/06/27/GUERRA-AL-MES-Il-volantino.aspx | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.997383 |
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Coco Avant Chanel-L'amore prima del mito | CineZapping
Ecco finalmente le nomination per gli Orange British Academy Film Awards 2010. Considerati gli Oscar dell'industria cinematografica inglese, i BAFTA premiano anche pellicole hollywoodiane. Quest'anno era inevitabile il dominio di "Avatar" di James Cameron, ma vediamo sulla buona strada anche "District 9″, "Tra le nuvole" e "Bastardi senza gloria".
I migliori attori emergenti sono votati direttamente dal pubblico, e siccome tra i candidati troviamo anche Kristen Stewart, non dovrebbe essere difficile immaginare a chi andrà il premio. Ma eccovi la lista completa delle nomination:
Sono state rese note le nomination per gli European Film Awards 2009, una risposta tutta europea ai più famosi Oscar americani. Nel corso del tempo l'evento ha acquisito sempre più prestigio e quest'anno avremo anche l'onore e il piacere di vedere tra i candidati dei film nostrani.
"Vincere" di Marco Bellocchio è candidato al premio per il miglior montaggio e per il miglior attore, e "Pranzo di Ferragosto" di Gianni Di Gregorio per la miglior sceneggiatura. I premi verranno assegnati il 12 dicembre. | <urn:uuid:86095ad6-15a4-411e-8f2b-127bc0746f06> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.cinezapping.com/tag/coco-avant-chanel-lamore-prima-del-mito/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.993957 |
Tutti parlano di Indymedia. Nessuno ne parlava. Poi, la ruota ha iniziato a girare. Il barista sotto casa commenta che hanno chiuso il sito dei no-global perché aveva pubblicato una foto del nuovo papa vestito da nazista. Non é esattamente cosí...
Wolf ha spiegato molto bene le difficoltá che l'indagine scientifica incontra quando, come nel caso dei media di massa, il campo di analisi é oggetto di saperi contrastanti, in rivalitá. Il sapere pratico dei giornalisti affianca, e sfida, il sapere scientifico di sociologi e massmediologi. Un terzo sapere, di tipo politico, si affaccia sull'arena simbolica rivendicando la propria competenza e legittimitá alla parola in termini di modelli di gestione e controllo dei media (Wolf, 1985: 107)
Nel nostro piccolissimo caso, studiando Indymedia, abbiamo di fronte un sapere pratico amplissimo, e prevalentemente informale, che emerge dalla comunitá degli attivisti (e che é il tema del capitolo 14), a cui si affianca, e sovrappone, un sapere giornalistico, che é - credo - all'incrocio tra pratica e politica.
I giornalisti rivendicano la loro competenza nel parlare di un media, per quanto diverso, e di giornalismo, per quanto alternativo.
Le loro riflessioni partono quasi sempre dalla propria esperienza professionale.
In certi casi raccontare Indymedia significa anche per i professionisti a contratto presso media istituzionali assumere un atteggiamento di riflessione rispetto al proprio ruolo sociale, in questi nuovi contesti emergenti (digitali, multimediali, globalizzati, di rete, ...)
Il sapere pratico dei giornalisti istituzionali si fa anche veicolo del sapere politico.
Meglio: i mezzi di comunicazione che veicolano il sapere giornalistico su Indymedia servono anche alla diffusione del sapere politico sullo stesso oggetto. L'onorevole Tizio fa una dichiarazione, che l'agenzia A (ri)lancia. Il giornalista Caio rielabora la notizia e ne fa un articolo per il quotidiano BB. Il quale il giorno dopo esce con quell'articolo e con un articolo di commento del giornalista Mimmo.
C'é un altro aspetto che emerge dalle prossime pagine. Tendenzialmente, i media (gli altri media) parlano poco di Indymedia, e ne parlano male. Specialmente gli organi di informazione piú istituzionali.
Ci troviamo di fronte a quella che, in un modello semiotico informazionale, é chiamata decodifica aberrante e Hall definisce 'comunicazione sistematicamente distorta'15.2.
Da un lato abbiamo a che fare, sicuramente, con una disparitá di codici, per cui chi fa Indymedia, e piú in generale la scena antagonista, della sinistra non istituzionale, comunica in un modo che puó risultare oscuro ai professionisti dell'informazione di postura tradizionale e vedute non troppo larghe. D'altra parte, peró, in campo vi é probabilmente invece una strategia centrata su un processo di delegittimazione dell'emittente. Noi non ti capiamo, perché non ti riconosciamo come soggetto autoriale autorevole, autorizzato.
Ironicamente, un modello costruito per spiegare le modalitá di (non) ricezione dei messaggi, dei testi prodotti dalla cultura egemone da parte delle contro-culture si adatta benissimo a spiegare come un sistema dominante prova ad allontanare, respingere, tenere fuori da sé, un discorso altro, non conformista, non conformato (esito di un'operazione contro-culturale).
2005-06-21 | <urn:uuid:29bcac5e-5430-4c63-8eea-65925cd0fa9d> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.circolab.net/~carloz/sito/projects/writings/saggistica/imc/html/node212.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.995001 |
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JobCareer Center CUOA
Il JobCareer Center CUOA è un punto di riferimento per lo sviluppo del network degli alumni master CUOA e del network aziende.
Si pone l'obiettivo di creare una stretta sinergia tra l'eccellenza dei nostri alumni e le esigenze delle aziende partner.
Il Centro svolge una attività costante di monitoraggio e aggiornamento dello sviluppo di carriera dei diplomati master CUOA ed elabora analisi sul mercato del lavoro, mappando le opportunità professionali attuali e studiando le tendenze e le evoluzioni future.
Lo staff lavora quotidianamente per:
- fornire alle aziende un servizio gratuito di ricerca e selezione di risorse umane qualificate
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Il Centro si pone, inoltre, come luogo privilegiato per mantenere e sviluppare i contatti con colleghi master CUOA: un network composto da oltre 3500 Alumni CUOA
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Associazione Master CUOA
Per valorizzare il patrimonio di relazioni tra gli allievi, che hanno frequentato i master CUOA, e i docenti e testimoni aziendali, è stata costituita l'Associazione Master CUOA - AMC.
L'Associazione mantiene vivo il rapporto tra gli allievi di ieri e quelli di oggi, organizzando convention, testimonianze, riunioni, gruppi di lavoro, incontri sportivi. Gli ex allievi partecipano attivamente alla vita della scuola, portando in aula la loro esperienza professionale e fornendo preziosi suggerimenti e consigli ai partecipanti ai corsi.
AMC è fondatore di MAC - MBA Alumni Conference, la confederazione italiana tra associazioni ex allievi MBA. Nata nel 2003, MAC ha l'obiettivo di aumentare la visibilità del "marchio" MBA, nel contesto nazionale ed internazionale. Ne fanno parte:
. AMC (Fondazione CUOA)
. AMIP (Politecnico di MIlano - MI)
. Associazione Profingest Alumni (Profingest - BO)
. ASSOMASTER (Luiss - Roma)
. Associazione MIBERS (MIB School of Management - TS).
Negli ultimi anni AMC ha conferito riconoscimenti ad honorem a importanti esponenti del mondo imprenditoriale: Giorgio Brunetti, Alessandro Riello, Zeno Soave e Giuseppe Fedrigoni. | <urn:uuid:36acd070-bc5a-4599-a0b2-075de84d01d3> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.cuoa.it/myfactory31/CMS/CMS.aspx?ClientID=wf453360942581395941&SiteID=0&GroupID=42&Language=I | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.992262 |
26 Maggio 2013: "Sapori in cantina"
Dalle ore 11.00 alle ore 18.30 apriremo le porte della nostra azienda a tutti coloro che vorranno avvicinarsi al mondo del vino e della gastronomia locale.
…DUE SECOLI DI GARGANEGA…
La prestigiosa rivista enogastronomica Cucina&Vini dedica all'ultima annata del nostro Ca'fischele, una lusinghiera recensione all'interno della rubrica "Profili Divini".
CONTINUA IL TREND POSITIVO SUL MERCATO CINESE
Grande successo di pubblico e di critica alle degustazioni organizzate dal nostro importatore a Dalian. | <urn:uuid:260ff1ed-904e-4e29-a596-a379bb349483> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.dalmasovini.com/vini-del-veneto/eng/index.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.961415 |
Il primo avvio del sistema a piena potenza è ciò che gli ingegneri elettronici chiamano la «prova del fumo».
Non ci si deve preoccupare se il sistema non si avvia correttamente. Infatti, se l'installazione si è conclusa con successo, ci sono ottime probabilità che ciò che blocca l'avvio del sistema con Debian sia solo un piccolo problema. In molti casi questi problemi possono essere risolti senza ripetere l'installazione; un modo per trovare una soluzione ai problemi di avvio è usare la modalità di ripristino compresa nel sistema d'installazione (si veda Sezione 8.7, «Recupero di un sistema danneggiato»).
Gli utenti che non conoscono Debian e Linux potrebbero aver bisogno di aiuto da parte degli utenti più esperti. Per le architetture meno comuni, come Mips, si consiglia di contattare la mailing list debian-mips. Inoltre si può inviare un resoconto dell'installazione seguendo le indicazioni in Sezione 5.4.5, «Invio dei rapporti di installazione», si raccomanda di descrivere il problema in modo chiaro e di riportare qualsiasi messaggio visualizzato poiché potrebbe essere utile per la diagnosi del problema. | <urn:uuid:0c598e59-9682-465a-9728-134d725aec81> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.debian.org/releases/squeeze/mips/ch07s01.html.it | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.999129 |
Florianópolis è la capitale di Santa Catarina nel sud del Brasile. L'economia della città è fortemente incentrata su IT (tecnologia dell'informazione) ma la sua attività numero uno è il turismo e ha un incredibile 42 spiagge diverse per gli amanti del sole da scegliere tra cui alcune delle spiagge migliori surf nel mondo. Da quando è stato nominato come il miglior posto per vivere in Brasile dalla rivista Veja, c'è stato un afflusso di stranieri (argentini, nordamericani ed europei), di venire qui a creare le loro seconde case. Quindi, se avete intenzione di venire qui, se a spiare la vostra seconda casa, o per trascorrere una vacanza tutta azione, prenota presto in uno degli alberghi di sconto fine a Florianópolis su EasyToBook.com.
La città è un luogo ideale da visitare e vi è abbondanza qui per godere per soddisfare anche il turista più esigente. Florianópolis ha un bel patrimonio culturale e la sua influenza è ancora visibile in gran parte ben conservati, prima architettura. Vecchi e nuovi edifici comodamente seduti uno accanto all'altro, ma l'artigianato tradizionale sono ben presentate per i turisti di godere di pesca, compreso, merletto, folclore e buona cucina per deliziare i palati dei buongustai di tutto il mondo. Molti dei villaggi circostanti, come Santo Antônio de Lisboa e Ribeirão da Ilha hanno resistito gli anticipi di modernità e sono luoghi ideali per fare un passo indietro nel tempo. Ci sono un sacco di hotel economici a Florianópolis offre grandi offerte, quindi affrettatevi e prenotare al più presto.
Ti preghiamo di fornire questo numero di riferimento su richiesta del nostro responsabile al servizio clienti, in modo da poterti aiutare meglio | <urn:uuid:9636a736-1855-4cd1-bda3-cddae180f62a> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.easytobook.com/it/brasile/santa-catarina/florianopolis-hotel/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.995445 |
SITUAZIONE CARCERE PORTO AZZURRO
Il Sindaco Luca Simoni e l'Amministrazione Comunale di Porto Azzurro seguono con attenzione i continui allarmi che vengono divulgati dai vari organi di informazione sullo stato delle difficoltà logistiche ed economiche e sull'emergenza del personale penitenziario fortemente sottodimensionato.
I rapporti con il Provveditore Regionale e la Direzione del Carcere hanno sempre consentito di affrontare e risolvere problemi di quotidianità qualificando entrambe le Amministrazioni.
Tuttavia alla presenza di disagi che esulano dalle nostre possibilità riteniamo opportuno sollecitare urgenti azioni ed impulsi finalizzati a riportare la Casa di Reclusione di Porto Azzurro a quella qualità di struttura penitenziaria esempio di organizzazione ed alta professionalità che era, è, e deve rimanere un onore per il nostro territorio.
GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI TURISMO
Dalla chiusura della Agenzia per il Turismo dell'Arcipelago Toscano questa Amministrazione si è attivata ed ha partecipato a tutte una serie di tavoli propedeutici con l'obiettivo di disciplinare le modalità gestionali del servizio turistico fra tutti i Comuni dell'Elba.
Alla base di questa gestione associata era, in primis, l'apporto di personale, già presente all'isola d'Elba, ed economico della Provincia di Livorno, oltre ad Enti ed associazioni presenti nel territorio provinciale, fatto questo che aveva determinato gli impegni che ogni Amministrazione comunale avrebbe dovuto assumersi per il funzionamento della stessa.
Tuttavia la situazione creatasi imponeva alle Amministrazioni elbane di attivarsi per promuovere in prima persona e secondo obiettivi specifici del nostro territorio una attività di comune interesse finalizzata al turismo ed alle attività conseguenti.
"Un impegno – conferma Angelo Banfi Vice Sindaco del Comune di Porto Azzurro – che era stato assunto dal Consiglio Comunale con propria delibera nel dicembre 2011 e definitivamente sancito con la sottoscrizione formale del ex Sindaco dott. Papi in data 16.02.2012 dell'atto pubblico di convezione fra tutte le Amministrazioni Elbane che confermava l'obiettivo di gestire in proprio la promozione di un delicato e principale settore economico come il turismo" "Un impegno – ribadisce Luca Simoni Sindaco del Comune di Porto Azzurro – che io confermo e rinnovo la volontà Mia e dell'Amministrazione Comunale di Porto Azzurro di continuare sulla strada della gestione associata che rende parteci tutti gli Enti rispettando comunque le condizioni e modalità gestionali originariamente prefissate da parte di tutti i soggetti coinvolti; colgo l'occasione inoltre per sollecitare un pronto avvio, alla luce della attuale stagione, di una campagna promozionale mirata alle esigenze e alle indicazioni di mercato che l'attuale situazione economica europea ci impongono.
COMUNE UNICO
Ferve l'Attività del Comitato del Comune Unico: non potrebbe essere diversamente.
A mio modesto avviso progetto, idee e contenuti della loro proposta sono ancora in altissimo mare e lo si evince dalle dichiarazioni spesso nebulose che il Dott. Orsini rilascia alla stampa o pubblica su vari siti internet.
Per quanto mi riguarda invece ci tengo a sottolineare che non esiste alcun samurai di nome Marini, ma piuttosto, un esercito di elbani che non aspettano altro che il giorno del Referendum per poter dire basta a questo assurdo tentativo di cancellare i nostri 8 comuni elbani, questo "esperimento" che chissà perché si deve e si vuole fare solo e proprio all'Isola d'Elba.
Marini, Bulgaresi, Ciumei, Segnini, Martorella e Papi sono tutti del Comitato del NO e pronti a rappresentare tutti i contrari alla nascita di quello che, allo stato attuale, può essere definito solo come un grande carrozzone.
E' sotto gli occhi di tutti quanto sia necessario cambiare passo e convergere su questioni comuni all'intero territorio elbano; ma da qui a cancellare 8 Comuni e mettere in piedi una nuova struttura senza neanche avere "fatto le prove" sarebbe da pazzi.
Incertezza normativa e commissariamento sono una miscela esplosiva in grado di buttare a fondo il nostro territorio (a volte mi chiedo se è proprio quello che invece qualcuno vuole) portandolo ad una paralisi che noi non ci possiamo permettere.
Sul commissariamento soprattutto mi voglio soffermare: da che mondo è mondo là dove si va ad un nuovo assetto istituzionale fino alla elezione (democratica) di nuovi organi, rimangono insediati quelli (democraticamente) eletti.
Il commissariamento è solitamente pratica e "punizione" che si applica là dove c'è una conclamata incapacità o impossibilità di governo.
Mi chiedo, è questo che si merita l'Elba?
Qualcuno valuta le conseguenze?
La volontà del popolo elbano espressa con democratiche elezioni paese per paese può essere calpestata e cancellata così, con un colpo di spugna che spazza via secoli di storia e di tradizione a favore di un commissario nominato a tempo indeterminato?
E il Commissario deve essere obbligatoriamente un discendente degli Appiani? (scusa amico mio…)
Possiamo avere gli stessi identici risultati continuando a difendere le autonomie locali e l'interesse generale; quelle realtà locali che fungono da collegamento tra cittadino e istituzione.
Cosa vuol dire che all'Elba saranno possibili 8 municipi, forse 10 forse più?
E il risparmio allora dov'è se si crea un Comune con poltrone remunerate 10 volte tanto quelle attuali più tanti municipi con altrettanto personale?
Noi le idee le abbiamo ben chiare, forse qualcun altro meno.
Il Sindaco Luca Simoni | <urn:uuid:bc3614dd-a2ee-4cba-9b46-3c862270426c> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/1725-il-sindaco-luca-simoni-a-tutto-campo-carcere-gestioni-associate-comune-unico | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.991875 |
• Glamour
Il cactus è il migliore amico delle donne. Perché? Perché è lo specchio della vita sentimentale. Se lo affoghiamo di cure, lui marcisce. Se siamo troppo indifferenti e ci dimentichiamo di innaffiarlo, rinsecchisce. E il problema è che ce ne accorgiamo sempre troppo tardi, proprio come con gli uomini bonsai (vanno piantati per farli crescere!). I cactus sono la filosofia di vita delle protagoniste, le amiche del GAA (gruppo di auto aiuto). Ester, precaria al call center e con una vita sentimentale disastrosa, ha un Bridgesii. Ma ci sono anche il "sedile della suocera", l'Euphorbia obesa, l'Agave bicornuta, il Cactus flagelliformis.
E se leggendo questo libro sentite l'impulso irrefrenabile di comprare un cactus? Niente paura. All'interno troverete delle pratiche "istruzioni per l'uso" per scegliere il compagno di vita più adatto a voi. Finalmente in ebook il divertentissimo romanzo di Francesca Del Rosso e Alessandra Tedesco.
Ale attraversa un momento terribile: il marito l'ha tradita, il progetto di adottare un bambino è andato in fumo, ha perso il lavoro. E in più Sense e Sensibility, Ragione e Sentimento, le voci che prima sentiva solo Chiara, si sono trasferite nella sua testa e non la lasciano mai in pace con i loro commenti e i loro consigli d'amore. Solo le sue inseparabili amiche, Roby e Chiara, cercano di consolarla. Barcamenandosi tra speed date, tisane e social network, Ale comincia a lavorare per Cassandra, una sedicente chiromante che le affida la gestione della casa e i suoi dolci animali domestici, due topoline. Fino a quando, a causa di uno scambio di persone, Ale non conoscerà Andrea Damiani, attraente conduttore Tv sciupafemmine, noto "smascheratore" di imbroglioni. Cosa accadrà? Ale riuscirà a prevedere il futuro nella sfera di cristallo o il futuro si rivelerà semplicemente… imprevedibile?
Dopo Voglio un amore da soap!, tornano le avventure del folle trio di amiche alle prese con romanticismo, amore e sesso in una Roma alla "Sex and the City".
Chiara è una sceneggiatrice di soap opera che si barcamena come può tra lavoro, due figlie adolescenti, un ex marito donnaiolo, le amiche di sempre e un collaboratore fidato ma lunatico. La porta dell'amore sembra essersi già chiusa per lei. Finché un giorno incontra il famigerato Federico Valle, un editor temuto dagli sceneggiatori e chiamato da tutti Il Massacratore. Cosa accadrà tra i due? Si accenderà la fiamma della competizione o quella della passione? E Chiara riuscirà a fare il salto, tanto ambito, da "regina delle soap" ad "autrice impegnata"?
Un libro malizioso e smaliziato, con una protagonista tanto ironica quanto sensuale (a sua insaputa). Una storia travolgente e incredibilmente romantica, con un finale da favola, anzi… da soap!
Ci sono i giornalisti di serie A e giornalisti di serie B. Il fidanzato di Elisa Martini, inviato di un grande quotidiano, appartiene ovviamente alla prima categoria: sempre in viaggio e sempre pronto a saltare nel letto di qualcun'altra. Elisa invece è in B, cronista frustrata in un settimanale. Ma anche per lei sembra arrivare la grande occasione: lo scoop su un fattaccio di "nera". Una velina ha aggredito a martellate la moglie del suo amante, noto attore di soap. Elisa deve sconfiggere i colleghi più agguerriti e aggiudicarsi a tutti i costi il memoriale della ragazza. Per farlo tenterà ogni strada. E nei momenti più duri avrà anche una grande e "perversa" tentazione: mollare tutto, fare la moglie e sfornare qualche marmocchio. Perché proprio ora, il primo grande amore della sua vita, un americano che vive a Londra, dopo sei anni di silenzio è ricomparso improvvisamente via email e tenta di riagganciarla. | <urn:uuid:20e297cd-da50-4ba7-9393-59c64f896c96> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.emmabooks.com/index.php/category/glamour/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.994469 |
Affari internazionali
Ca. 175 mio di persone vivono all'infuori del loro Paese d'origine. Tra di esse si annoverano ca. 17 mio di rifugiati. La politica in materia di stranieri e d'asilo non può prescindere dalla cooperazione internazionale. Qui di seguito troverete informazioni relative a questioni di fondo e a progetti concreti. | <urn:uuid:39c6a9e5-f7ca-40ce-9b62-a1aba6a84730> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.esbk.admin.ch/content/ejpd/it/home/themen/migration/ref_internationales.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.997719 |
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Processo a Stampa pei Furti di S. Agata
Vol. II.--Ostensori / Parte I.--Interrogatori
Interrogatorio di Consoli Giuseppe
D. R. Ho mostrato il desiderio di essere inteso della S. V. nuovamente per poterle rassegnare in mia discolpa quanto appresso: Francesco Nicotra nel dire che io avessi preso parte al furto degli ostensori in sua compagnia mi calunnia, e la ragione per cui egli mi vuol calunniare sta, secondo io penso, in questo fatto:
(Fog. 437, vol. 1.--13 maggio 1891).
Nelle ultime elezioni politiche, che ebbero luogo in Catania, io mi trovavo un giorno nella bottega di Alfio Spampinato, nella quale trovavasi, oltre il detto Alfio, i suoi due lavoranti calzolai ed un certo Don Liborio che può essere meglio indicato dallo stesso Spampinato.
Si parlava delle elezioni e dei candidati, quando trovandosi a passare Francesco Nicotra entrò nella bottega e prese parte al discorso.
Non so a qual proposito io vedendo il Nicotra molto ben vestito feci la seguente osservazione:
Tanti galantuomini lavorano dalla mattina alla sera e non riescono a potersi fare un paio di scarpe, e tu, o Nicotra, catena d'oro, orologio, costume, spolverino, bastoncino e cappello a palla, potresti dirmi come fai? Il Nicotra a questo mio discorso non rispose, ma si mostrò turbato in viso come se si fosse offeso. Trascorsi alcuni minuti egli andò via.
Ecco, ripeto, la ragione per cui, secondo io credo, il Nicotra mi vuol calunniare--Tanto più che dal giorno in cui il Nicotra venne arrestato, per una zuffa avvenuta in una locanda, io non mi era più unito con lui.
Indico di conseguenza per testimonii in mia discolpa le persone che ho indicato come presenti al riferito discorso.
Quest'edizione digitale preparata da Martin Guy <[email protected]>
Ultima revisione: 28 dicembre 2005. | <urn:uuid:e8ff534d-6308-4aaa-83dd-259f7ff7452a> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.freaknet.org/martin/libri/Agata/O-1/437.htm | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.995031 |
Ho finito di vedere la prima manche del campionato mondiale Superbike e sul podio ho sentito gli inni della Spagna e dell'Italia, rispettivamente con Carlos Checa e la solita rossa Ducati e con tre piloti sui tre gradini degli stessi due paesi. Domenica scorsa nella MotoGP vittoria di Jorge Lorenzo e secondo posto di Valentino, ancora Spagna ed Italia.
Nel paniere dell'economia europea ci stanno obbligando a prendere esempio dalla virtuosa Germania, rendendoci più poveri con l'invenzione dello spread che, negli anni passati, nessuno di noi sapeva cosa fosse.
Forse, e dico forse, ci riusciranno con l'economia ma per le due ruote se ci inventassimo anche noi lo spread sportivo il differenziale che ha la Germania nei nostri confronti sarebbe il doppio di quello economico a loro favore. Con i soldi ed i proclami non si comprerà mai la capacità della figura umana e questo, almeno nel nostro sport,è una fantastica difesa per il nostro futuro. | <urn:uuid:e25e902a-85e9-4292-a5dc-ed3bf4703166> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.gpone.com/carlopernat/2012/05/28/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.997131 |
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Come annunciato qualche giorno fa Anthony Pettis, il contender numero 1 dei pesi leggeri UFC, non vuole aspettare il match tra Ben Henderson e Gilbert Melendez, quindi ha deciso che potrebbe essere il momento di scendere di categoria per sfidare Jose Aldo, incontrastato campione dei pesi piuma (recente la sua ennesima difesa del titolo all'UFC 156 contro Frankie Edgar).
Anthony Pettis, campione della defunta WEC, ha tra le altre una vittoria importante (e devastante) contro Donald Cerrone all'UFC on FOX 6, una contro Joe Lauzon, e ricordiamoci che il titolo WEC se l'era guadagnato proprio battendo Bendo.
La scelta è quindi tra aspettare 6-8 mesi per il title match, oppure scendere di categoria per un immediato incontro con Jose Aldo. Lo stesso Pettis spiega le sue ragioni. "Sono a un punto della mia carriera in cui voglio (e posso NdChupa) sfidare i migliori. La categoria dei 145 è sempre stata un'opzione, ma c'era il mio team mate Erik Koch… quindi scendere non è una mossa definitiva, ma ha la sua logica rispetto all'aspettare. E poi consideriamo che Aldo è nella classifica dei più forti… e lì ci voglio essere anche io. Voglio essere il migliore della mia categoria di peso e magari di quelle vicine :-) Non voglio aspettare, e un match con Aldo ha scritto "fuochi d'artificio" sopra. Voglio il title shot a 155 ed credo che tra me e Bendo ci siano delle questioni non risolte, ma francamente mi sono rotto di aspettare."
Non saranno felici Ricardo Lamas, e "Il Korean Zombie" Chan Sung Jung, che sono il lizza per il title shot a 145… ma dal punto di vista business e spettacolo, io concordo!!! | <urn:uuid:800ce032-4149-402e-bc4e-b743a5f743ad> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.grappling-italia.com/29272/2013/jose-aldo-vs-anthony-pettis-per-il-titolo-s-p-e-t-t-a-c-o-l-o.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.993844 |
Il tennista scozzese Andy Murray ha battuto il serbo Novak Djokovic nella finale degli US Open, vincendo il suo primo Grand Slam (uno dei quattro tornei più importanti del tennis, insieme agli Australian Open, Wimbledon e il Roland Garros). La partita si è conclusa dopo quasi cinque ore di gioco con il risultato di 7-6 (10), 7-5, 2-6, 3-6, 6-2.
Murray è il primo britannico a vincere un Grand Slam in singolo maschile dal 1936, 76 anni fa, quando Fred Perry vinse gli US Open. Murray è anche salito al terzo posto della classifica dei tennisti professionisti (ATP), scavalcando lo spagnolo Rafael Nadal, che non gioca da tre mesi per problemi di salute. Finora Murray, che ha 25 anni, aveva già giocato altre quattro finali di Grand Slam ma aveva sempre perso: era stato battuto da Federer agli US Open del 2008, agli Australian Open del 2010 e a Wimbledon 2012, e da Djokovic agli Australian Open nel 2011. Oltre a lui soltanto il tennista ceco Ivan Lendl aveva vinto il suo primo Grand Slam dopo aver perso in quattro finali, e dall'inizio del 2012 Murray ha scelto proprio Lendl come allenatore.
Grazie al suo aiuto il gioco di Murray è diventato molto più aggressivo e deciso, aggiungendosi alle altre doti che ne fanno uno dei giocatori più talentuosi del circuito e che gli avrebbero fatto vincere molti trofei importanti se non avesse dovuto scontrarsi con giganti come Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. I continui e rigorosi allenamenti e la guida di Lendl lo hanno aiutato quest'estate a battere Roger Federer nella finale di singolo maschile alle Olimpiadi e vincere la medaglia d'oro.
I primi due set della finale di ieri sono stati condizionati dal forte vento e piuttosto equilibrati (il primo si è concluso al tie break) ma dal terzo set Djokovic ha iniziato un'incredibile rimonta: dal 1949 nessun tennista aveva vinto una finale agli US Open rimontando di due set. Nel quinto set però Djokovic si è trovato in difficoltà a causa della stanchezza e di una contrattura muscolare che lo ha portato a chiedere un time out medico e ha facilitato la vittoria di Murray. Murray ha commentato la vittoria dicendo di sentirsi «sollevato» e che «ho dimostrato che posso vincere un Grand Slam. Ho dimostrato che posso sostenere quattro ore e mezza di gioco e vincere contro uno dei tennisti meglio preparati dal punto di vista atletico di sempre». Djokovic ha detto che Murray «se l'è meritato». | <urn:uuid:cdeb7165-d8a7-4ef5-9f7a-143aba783f91> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.ilpost.it/2012/09/11/andy-murray-ha-vinto-gli-us-open/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.997238 |
La città di Cortona è situata ad una altezza di circa 500 metri sul livello del mare, adagiata in zona collinare, dalla quale domina tutta la Valdichiana. Importante Lucumonia Etrusca, non vi è data certa di quando divenne romana. Nel 450 fu conquistata dai Goti; nel sec. XIII divenne libero comune. Nel 1258 fu incendiata e saccheggiata dagli aretini e potè riacquistare l'autonomia solo 3 anni dopo. Passata quindi sotto la signoria dei Ranieri Casali (1325) e presa dal re di Napoli Ladislao nel 1409, fu in seguito (1411) ceduta a Firenze di cui seguì poi sempre le sorti. Cortona sorge sul luogo di un antico centro etrusco 8le mura a grossi blocchi sono riconoscibili sotto quelle medievali) fu famosa per la produzione di bronzi: tra questi il lampadario figurato a 16 braccia (sec. V a.C.), unico per grandezza e decorazione, conservato nel locale Museo dell'Accademia Etrusca.
Nei dintorni di Cortona si trovano importanti tombe: la Tanella di Pitagora, mausoleo etrusco circolare con cella coperta a volta e la Tanella Angori, con cella interna a croce greca. Tumuli denominati "Meloni" per la loro forma sono ancora visibili ai piedi della città di Cortona e numerosi reperti qui rinvenuti tra cui la celebre Tabula Cortonensis, tavola bronzea con una delle più lunghe iscrizioni etrusche giunta fino a noi (Museo dell'Accademia Etrusca). Del periodo medievale, Cortona conserva l'aspetto e l'impianto urbano, ma i maggiori edifici vennero ricostruiti nel Quattro e Cinquecento: così il Duomo, rifatto da Giuliano da Sangallo e Cristofanello Sensi; i palazzi del Pretorio e del Comune che conservano ancora parti originarie del Duecento, ecc..La chiesa di San Domenico (sec. XIV-XV) è gotica a una sola nave conclusa da tre absidi rettilinee; quella di San Francesco (1248) contiene dipinti del Cigoli, di Pietro da Cortona e di Luca Signorelli. Altre notevoli chiese si trovano nei pressi della città di Cortona. Quella della Madonna del Calcinaio, a croce latina, è l'opera più nota di Francesco di Giorgio Martini (1485), mentre Santa Maria Nuova, quadrata con cupola, si deve a C.Sensi (1550-54). In cima al colle sul cui fianco sorge la città domina la Fortezza Medicea, di T.Laparelli (1549). Il Museo Diocesano conserva dipinti di Pietro Lorenzetti, Sassetta, Beato Angelico, Luca Signorelli. | <urn:uuid:46946f2a-77ec-4b4b-8dc5-4e852798524c> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.iltorrino.eu/Cortona_e_dintorni/citta.html?url=citta | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.987099 |
Perchè affidarsi alle agenzie immobiliari per comprare, vendere e affittare
Per chi deve mettersi alla ricerca di un immobile da acquistare, da vendere o da prendere in affitto, le vie da seguire sono essenzialmente due: fare tutto da soli, o ricorrere a un'agenzia immobiliare. Non pagare nessun intermediario comporta certamente un risparmio economico, ma bisogna capire se questa oculatezza sia funzionale alla qualità dell'investimento.
Che vantaggi comporta il ricorso a un'agenzia immobiliare? vediamoli insieme.
Maggiore varietà delle proposte: un'agenzia immobiliare consente di avere subito, senza nessuna ricerca autonoma, un alto numero di immobili validi da visitare. Questo significa ridurre di molto le demoralizzanti visite a vuoto
Corretta valutazione dell'immobile: spesso acquistiamo la casa di cui ci innamoriamo, badando poco al suo reale valore sul mercato. Avere un supporto consulenziale ci consente, invece, di evitare di sovrastimare l'immobile e di capire quanto valga davvero.
Supporto tecnico di qualità: se siamo supportati da consulenti competenti in materia legale e fiscale possiamo contare su di loro anche nelle fasi più critiche dell'operazione di acquisto/vendita, certi della correttezza giuridica della compravendita.
Meno pericoli di truffe: anche il settore immobiliare non è esente dai pericoli delle frodi. In questo senso, il supporto delle agenzie aiuta ad evitare di scegliere immobili che nascondono difetti e problemi che potrebbero svalutarlo notevolmente, come, ad esempio, di acquistare un immobile che nasconde un'ipoteca.
Meno burocrazia da gestire: ricorrere ad un intermediario consente di demandare a lui la gestione delle pratiche burocratiche indispensabili per l'acquisto o la vendita. Tutte le fasi tecniche che portano all'atto notarile verranno gestite con maggior rigore rispetto a quanto potremmo mai fare da soli.
Oltre 35.000 agenti immobiliari pubblicano gli annunci su Immobiliare.it Affidati all'esperienza degli intermediari specializzati nella compravendita degli immobili.
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Si è svolto alla "DanzAtelier" di Rossana Tomaselli lo stage con Alex Atzewi. L'evento, organizzato e promosso dal noto ballerino ed insegnante Marco Laudani, si è svolto in due giornate suddivise in lezioni di livello avanzato ed intermedio. Durante lo stage il maestro Alex Atzewi ha assegnato alcune borse di studio ai ballerini più promettenti per studiare sia in Italia che all'estero.
Quant'è difficile poter studiare danza in Sicilia?
"Purtroppo in questa splendida regione non c'è ancora la mentalità neanche da parte delle istituzioni – spiega il maestro Atzewi. È molto difficile per chi vuole intraprendere questo settore perché purtroppo anche molte scuole non riescono a lavorare per il bene dei ragazzi".
Come si potrebbe cominciare a cambiare?
"Prima di tutto gli insegnanti dovrebbero capire che la danza si evolve sempre e di conseguenza ci si deve sempre aggiornare. Insegnare la danza come vent'anni fa, rappresenta un serio pericolo per tutti i ragazzi al momento delle audizioni nazionali. I docenti dovrebbero studiare e allenare i ragazzi per l'epoca che c'è adesso. Purtroppo non c'è il confronto".
E dall'altra parte?
"Ci deve essere prima di tutto molta forza ed energia. E soprattutto oggi internet ci offre tanto. Invece di giocare ci si può informare meglio e prima di accettare qualsiasi approccio si deve sempre verificare il loro sviluppo".
I talent rappresentano l'unico modo per approdare in televisione?
"Sarebbe stupido dire qualcosa contro i talent, non possiamo sempre criticare. I talent mostrano quello che la televisione vuole. Paradossalmente è giusta una Belen Rodriguez. Però non c'è più informazione, perché vedere uno stacchetto non vuol dire assistere ad un momento di danza. La tv non ha scoperto nessuno, perché ad esempio Leon, prima d approdare in tv era già diplomato alla Scala di Milano, Josè è il primo ballerino a Cuba".
Come è nata la sua passione verso la danza?
"Nasco come classico e poi divento contemporaneo. Tutto è iniziato quando i miei genitori si separarono e mi misero in collegio. Da lì mi appassionati e cominciai a girare tutto il mondo per conoscere sempre nuove forme e nuove culture sulla danza".
In giro per il mondo cosa ricorda con maggiore piacere?
"L'incontro con i monaci Tibetani in Canada. Sono riuscito a scoprire un certo ascolto del mio corpo e delle mie energie".
Progetti futuri?
"Sto lavorando alla nascita di un ponte artistico tra la Sicilia, la Francia e l'America. Creare un istituto per talenti siciliani in giro per il mondo anche grazie ad alcune borse di studio in Florida e New York". | <urn:uuid:c210aa72-d917-4e15-86a4-aefafe01f6eb> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.informasicilia.it/2012/04/28/catania-danza-cultura-e-passioni-di-alex-atzewi-intervista-al-ballerino/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.995672 |
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I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Al lettore
[5]Con il titolo di Cattolico provveduto presento una collezione di operette, atte a quei del popolo per istruirsi nella massima cattolica, opportune a quei del clero per ammaestrare nelle molteplici ricorrenze di festa o di tempo sacro in un anno.
Sono per lo più discorsetti e fervorini che io ho cercato di rivolgere per uso del popolo. La materia l'ho tratta in molte parti dalle opere del Segneri. Nella forma del dire adopero con frequenza l'esempio e la similitudine per essere meglio inteso. In fine poi di ogni discorsetto riassumo in pochi riflessi i punti della verità dimostrata.
In questi libretti è tutta l'opera del Cattolico provveduto. Mio caro lettore, per quel poco bene che ad un'anima possono arrecare queste povere mie fatiche, aiutami <a> ringraziarne Iddio. In quello poi che vi ritrovi di difettoso usami compatimento e porgimi consiglio per ripararvi. | <urn:uuid:c10d66bb-d03c-4c17-add7-f2dd14db66ac> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.intratext.com/ixt/ITA0614/_PTM.HTM | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.991116 |
Lo facciamo con Antonella Colonna Vilasi, docente universitaria di "Relazioni Internazionali e Storia dell'Intelligence" negli Stati Uniti e di cui stanno per uscire due libri, sulla storia del Mossad (il misterioso Servizio segreto israeliano: è la prima volta che ne scrive una donna e comunque un non ebreo) e sui servizi britannici. Ma a noi interessa il suo "Storia dei servizi segreti italiani" (Città del Sole, 2013), un libro utilissimo a chi vuole scoprire, in un modo agile e documentato, tutta l'evoluzione che hanno avuto dall'Unità d'Italia ad oggi. E che contiene le interviste a numerosi ex capi dei Servizi.
Ryan Fogle, terzo segretario all'ambasciata Usa, è stato arrestato a Mosca mentre stava cercando di reclutare un agente russo. Per le autorità locali il diplomatico è in realtà un agente Cia e a sostegno delle loro accuse hanno mostrato il materiale che gli è stato sequestrato.
L'ARRESTO – Fogle è stato bloccato nella serata di lunedì in una via della capitale. In una foto lo si vede steso per terra mentre un uomo gli tiene le braccia dietro la schiena. Il diplomatico è in camicia, ha un cappellino da baseball con la visiera all'indietro e uno zaino.
Google brevetta software per spiare email. Google non ha paura di fare la spia, anzi. Dopo aver agitato i garanti della Privacy di mezza Europa, pronti a infliggere al colosso multe su multe (anche se per adesso è meglio parlare di multicine, visto che nel vecchio continente finora le sanzioni somministrate ammontano a poche decina di migliaia di dollari, noccioline per Big G), il motore di ricerca si prepara a spifferare ai capi ufficio cosa scrivono di sconveniente i loro dipendenti nelle email.
Una campagna internet per reclutare nuovi agenti. La nuova iniziativa del Mossad, i servizi segreti israeliani, hanno lanciato un appello a "uomini e donne creative che amano le sfide" perché entrino a far parte di un team che garantirà "un lavoro fuori dall'ordinario e dinamico".
Lo slogan della campagna ne mostra i chiari intenti: "Con nemici come questi, abbiamo bisogno di amici". "Se hai coraggio, saggezza e ingenuità, puoi influenzare e concretizzare una missione nazionale e personale. Se sai come affascinare e motivare la gente, potresti essere fatto del materiale necessario che stiamo cercando. Se sei una persona così, il Mossad è aperto".
Bignami spionistico. Ripasso generale per gli apprendisti stregoni spediti via web tra Montecitorio e Palazzo Madama. Il Copasir non è una malattia cutanea ma l'importante Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Controlla (o cerca di controllare) i servizi segreti, ed è composto da cinque deputati e altrettanti senatori nominati dai Presidenti delle due Camere in modo da rappresentare proporzionalmente le principali forze politiche che le compongono. Il Presidente del Comitato viene eletto tra i componenti dei gruppi parlamentari dell'opposizione, recita la legge. Ora cerchiamo di capire i pro e i contro all'ipotesi che, dopo la presidenza D'Alema, adesso tocchi al Movimento 5 stelle quell'importante presidio di legalità sul fronte della nostra sicurezza nazionale. | <urn:uuid:ea766584-aa84-42f7-aff8-dc35af5005ae> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.iospio.org/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.994771 |
La conoscenza della lingua italiana è importante per tutti gli stranieri in Italia ed è sempre più coltivata anche dagli stranieri che vivono all'estero. Per tutti i cittadini di origine straniera che vogliono perfezionare o imparare l'italiano, abbiamo selezionato una serie di risorse online con lezioni, esercizi e corsi di italiano per stranieri, pensati per le esigenze di migranti, studenti, turisti.
Italiano per stranieri
La settimana dal 18 al 24 ottobre 2010 sarà dedicata alla lingua italiana nel mondo e avrà come tema: Una lingua per amica: l'italiano nostro e degli altri. | <urn:uuid:bce62015-94b9-4974-bd2e-226999aed9de> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.italiaculturale.it/tag/italiano-per-stranieri/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.991396 |
Italia Loves Emilia si aggiudica il il titolo di "Notizia / evento dell'anno" per i Rockol Awards 2012!
Italia Loves Emilia rientra all'interno dei Rockol Awards 2012, le annuali classifiche pubblicate da Rockol, il magazine di informazione musicale più letto in Italia, che chiede ai propri lettori: "Che anno è stato? Rivisitalo insieme a noi, vota i tuoi preferiti e condividi con gli amici!"
Si è chiuso il 2012, anno del drammatico terremoto in Emilia Romagna ma anche di una prova di solidarietà senza precedenti; per testimoniarlo arrivano in questi giorni dal web alcune importati statistiche che inseriscono Italia Loves Emilia tra i temi più ricercati e discussi dell'anno appena trascorso!
Raggiunto l'obiettivo dei 4.305.058,77 di euro raccolti sino ad oggi da ITALIA LOVES EMILIA, che verranno devoluti per la ricostruzione di alcune scuole emiliane danneggiate dal terremoto. Tutti i dettagli sull'utilizzo dei fondi, controllato e revisionato da un apposito ente, sono visibili nella sezione obiettivo trasparenza.
"ITALIA LOVES EMILIA – IL CONCERTO", il quadruplo cd + doppio dvd di ITALIA LOVES EMILIA (distribuito da IndipendenteMente) registrazione integrale del grande concerto del 22 settembre al Campovolo di Reggio Emilia, entra direttamente al 1° posto della classifica delle compilation più vendute della settimana (dati diffusi oggi da Fimi-GFK Retail and Technology Italia).
"I terremoti del 20 e del 29 maggio sono stati una tragedia per chi vive e lavora in questa terra. Ma dal primo giorno è stato chiaro un obiettivo: non torneremo "come prima": dalla ricostruzione usciremo più forti. | <urn:uuid:16fa6971-f132-4a2c-857e-3526fba732dc> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.italialovesemilia.it/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.996269 |
La detective Sarah Linden, nel suo ultimo giorno di lavoro alla omicidi di Seattle, si ritrova per le mani il caso dell'uccisione della giovane Rosie Larsen. Le indagini porteranno a galla molti segreti e investiranno la famiglia della vittima per allacciare poi gli ambienti politici della città. Remake di Forbrydelsen, serie thriller danese del 2007. | <urn:uuid:97c20a48-499a-4a4d-a9c3-0cbc4d780b03> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.italiansubs.net/index.php?option=com_info&Itemid=12&nomeserie=The%20Killing | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.997659 |
La Suprema Corte Elettorale egiziana ha deciso di rinviare l'annuncio ufficiale del risultato delle elezioni presidenziali previsto per oggi. "Il comitato ha deciso di continuare a esaminare i ricorsi arrivati dai candidati – ha fatto sapere tramite un comunicato il segretario generale della Commissione Elettorale Hatem Bagato – dobbiamo controllare diversi documenti e questo sta richiedendo più tempo del previsto".
Ci sono oltre 400 segnalazioni presentate alla Corte dai due candidati, Mohammed Mursi e Ahmed Shafiq. Un numero che avrebbe costretto la Corte a prolungare i lavori di verifica delle operazioni di voto, rimandando così uno dei momenti più attesi sia dagli egiziani che dall'Occidente.
In questo momento l'Egitto non ha un presidente, un parlamento e nemmeno una costituzione. Tutto è nelle mani dei militari che dopo il rovesciamento di Mubarak, hanno assunto il compito di "garante della Rivoluzione" nella gestione della transizione. Ma ora che l'Egitto si trova effettivamente nella fase di transizione, sono gli stessi militari a impedirne lo sviluppo.
Il rinvio della Corte Elettorale non fa altro che amplificare l'incertezza e il timore dell'opinione pubblica egiziana in merito al tentativo da parte del Consiglio Militare Supremo di prolungare la transizione democratica. Una paura che non è basata sul nulla: lo scioglimento del parlamento deciso dalla corte costituzionale, la dichiarazione costituzionale approvata dall'esercito domenica scorsa a poche ore dalla chiusura delle urne che definisce e limita fortemente i poteri presidenziali (tanto da essere definito da molti analisti un tentativo di colpo di stato istituzionalizzato) hanno gettato il Paese nel caos.
I militari hanno mantenuto saldamente il potere come accade da 60 anni a questa parte in Egitto e questo non fa che accrescere l'instabilità politica. Inoltre, le tensioni tra piazza, militari e partiti islamici e la vittoria dei Fratelli Musulmani e dei salafiti alle elezioni legislative hanno complicato la transizione, rendendo sempre più incerte le sorti del Paese.
di Elisa Cassinelli | <urn:uuid:71547b9f-5d8d-4d25-bde7-0cf49590ff07> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.italnews.info/2012/06/21/egitto-tensione-per-rinvio-annuncio-dei-risultati-delle-presidenziali/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.997608 |
Passata la tempesta GenCon, le numerose preview e il gossip/hype sul web finalmente giungono le prime impressioni da parte dei blogger americani che hanno avuto la possibilità di mettere le mani sull'oggetto del desiderio del momento, la Scatola Rossa – D&D Essential!
I più fortunati stanno affondando proprio in queste ore i denti sui contenuti di quella che si spera diventi la "soluzione" alla stagnazione generazionale dell'hobby. I primi commenti sembrano positivi, anche se i contenuti giocheschi sono ridotti all'essenziale (la scatola offre le regole per giocare solo i primi 2 livelli di un personaggio) la combo scatola "retro-look", manuali in formato tascabile, carte potere, dadi e counters ad un prezzo più che accettabile ($19,99) dovrebbero "vendere" questo prodotto anche a un pubblico potenzialmente intimorito dai soliti manuali-tomo di 300 pagine (che fino a ieri anche qui da noi qualcuno si ostinava credere come "il formato perfetto per un GdR").
Messe da pare per un attimo le perplessità sul sistema di regole (a quanto sembra una versione riscritta ma non necessariamente semplificata della 4e) pare che la scelta di includere un'avventura in solitario in cui il personaggio viene "creato mentre si gioca" stia convincendo i blogger (che però sono anche giocatori esperti e quindi un target potenzialmente non idoneo a formulare opinioni davvero utili in questo caso).
In attesa che le prime scatole in inglese giungano anche in Italia e che la Magic Market-25 Edition pubblichi la versione in lingua italiana (sperando che le proporzioni di mercato non costringano l'editore a dover rivedere verso l'alto il prezzo di vendita) non ci resta che captare gli umori dei nostri "colleghi" oltreoceano e affilare coltello e forchetta!
Chissà se anticipando l'uscita dell'edizione italiana, i blogger nostrani riceveranno lo stesso trattamento che la WotC ha riservato a quelli americani? :-P
Approfondimenti
- Stargazer World (l'analisi più approfondita)
- StupidRanger
- Points of Light
- Points of Light 2
- BlogOfHolding
- TheOtherSide
- Cinerati
- BatInTheAttic
Contenuti della scatola
- Dungeon Master's Book
- Player's Book
- I foglio di counters per mostri ed eroi
- Scheda del personaggio
- Power Cards
- Mappa da battaglia fronte/retro
- 6 dadi | <urn:uuid:eca8b536-2459-46c0-8ae4-7d601d5779c0> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.justplaywith.com/2010/08/dd-essential-le-prime-impressioni-dei-blogger/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.993565 |
|Diario Politico||Marco Castelnuovo|
Lusi è stato arrestato, nessuno esulta ma non è stato fatto certo sfregiato il ruolo del Parlamento. Un cittadino senza guarentigie accusato delle stesse cose per cui è accusato Lusi, sarebbe in cella da un po'.
Politicamente il dato è estremamente interessante, invece.
Udc e Lega hanno votato a favore dell'arresto.
Il Pdl non ha votato mostrando l'estrema fragilità in cui versa, oggi, il partito di Berlusconi. Non solo non è stato in grado di prendere una decisione ma ha dimostrato la sua irrilevanza politica in Aula. Il sì all'arresto è passato con la maggioranza assoluta dei voti.
Il Pd è stato lasciato con il cerino in mano. Le parole di Luigi Zanda che ha parlato a nome del gruppo hanno purtroppo dato una giustificazione sbagliata su quanto è successo. Almeno a parer mio. Ecco cos'ha detto: "Se la politica vuole recuperare un po' dell'immenso patrimonio di credibilità che ha buttato al vento, molto deve cambiare nel suo rapporto con la giustizia e con il denaro. Se vogliamo fermare la valanga di discredito che sta sommergendo la politica italiana, l'unica strada percorribile è sostenere la magistratura nella ricerca della verità".
Sembra quasi che abbiano mandato in galera uno per paura di Grillo.
Sembra di rivivere ciò che è successo a Craxi nel 1993. Non è un bel film
Marco
twitter@chedisagio | <urn:uuid:09c5c8c2-a7f0-447b-a093-b1e12ba74275> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.lastampa.it/2012/06/20/blogs/diario-politico/i-partiti-lusi-e-il-fantasma-di-grillo-d7GZtKRH36Ch49Th2hklFI/pagina.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.996426 |
Adozione dei dispositivi automatici per il check-in
La preghiamo di tenere presente che da questo momento i banchi check-in negli AIRail Center della stazione centrale di Stoccarda e quelli della stazione centrale di Colonia saranno chiusi e sostituiti da postazioni per il check-in automatico.
Oltre alle postazioni per il check-in automatico negli AIRail Center locali può continuare ad effettuare il check-in per la sua corsa AIRail online o via cellulare.
AIRail: l'abbinamento perfetto di treno e aereo
Viaggi comodamente con l'ICE dal centro di Colonia (via Siegburg/Bonn) o di Stoccarda all'aeroporto di Francoforte o viceversa e approfitti dei tanti vantaggi del servizio AIRail di Lufthansa. La perfetta armonizzazione degli orari dei treni con quelli dei voli Lufthansa consente di ridurre al minimo i tempi di transito. Con AIRail si possono comodamente raggiungere anche i collegamenti intercontinentali delle prime ore del mattino.
Quando inizia il suo viaggio con AIRail effettua il check-in sia per la tratta ferroviaria che per quella aerea, portando semplicemente con sé il suo bagaglio a bordo del treno AIRail. In questo modo dopo l'arrivo alla stazione dei treni a lunga percorrenza di Francoforte e la consegna del bagaglio all'AIRail Terminal può recarsi subito al gate d'imbarco del suo volo.
Se la sua destinazione finale è una destinazione AIRail, dopo l'atterraggio del suo volo a Francoforte può recarsi direttamente all'AIRail Terminal, dove riprende in consegna il suo bagaglio ai punti di ritiro dedicati AIRail e procede attraverso la dogana. Può quindi portare il suo bagaglio con sé sul treno.
Un servizio gratuito di portabagagli è a disposizione esclusiva dei passeggeri AIRail a Francoforte e Colonia per il trasporto del bagaglio tra i binari e l'AIRail Terminal.
Riepilogo di tutti i servizi AIRail
- Tratte: - Colonia Stazione Centrale (via Siegburg/Bonn) - Francoforte e ritorno;- Stoccarda Stazione Centrale - Francoforte e ritorno
- Carta d'imbarco Lufthansa per i treni AIRail e per i voli di avvicinamento/in coincidenza
- Tempi di transito minimi tra treni AIRail e voli Lufthansa
- Consegna/ritiro del bagaglio prima o dopo voli Lufthansa all'AIRail Terminal a Francoforte
- Servizio portabagagli AIRail alla stazione treni a lunga percorrenza di Francoforte e alla stazione centrale di Colonia
- Prenotazione del posto in uno speciale contingente riservato alla Business o all'Economy Class Lufthansa, nonché assistenza personalizzata da parte del personale viaggiante AIRail Lufthansa
Viaggi comodi e confortevoli
I treni AIRail sono indicati nel normale orario Lufthansa come "voli". Può visualizzare l'orario online qui:
All'orario online
AIRail si prenota analogamente a un volo Lufthansa online o tramite il portale mobile di Lufthansa, come se si trattasse di un volo di avvicinamento o in coincidenza.
Attenzione: per motivi tecnici i passeggeri che iniziano o terminano il viaggio a Siegburg/Bonn al momento della prenotazione devono sempre indicare Colonia come località di partenza e arrivo.
I passeggeri che richiedono assistenza speciale durante il viaggio AIRail devono indicarlo già al momento della prenotazione e attendere una conferma per essere certi che l'assistenza possa essere garantita.
Informazioni supplementari per passeggeri AIRail che richiedono assistenza speciale
Check-in e carta d'imbarco
Per la corsa AIRail è necessario effettuare il check-in ed essere in possesso della carta d'imbarco al più tardi entro 15 minuti prima della partenza del treno.
Per i viaggi da Colonia e Stoccarda può comodamente effettuare il check-in e procurarsi tutte le carte d'imbarco online o via cellulare, oltre che alle postazioni Lufthansa per il check-in automatico alle stazioni di Colonia e Stoccarda.
Orario d'apertura:
Colonia (QKL) lun-dom: 05:00-20:00
Stoccarda (ZWS) lun-dom: 06:30-11:30; 12:30-13:30; 14:15-17:30
Se il suo viaggio termina a Colonia e Stoccarda, avrà effettuato il check-in per il treno AIRail già all'aeroporto di partenza.
Inoltre a Francoforte ha a disposizione postazioni per il check-in automatico per i treni AIRail o i voli Lufthansa per i quali non ha ancora effettuato il check-in.
La carta d'imbarco per la tratta AIRail vale esclusivamente per il treno che ha prenotato e che è indicato sulla carta d'imbarco stessa. Se viaggia senza avere effettuato il check-in e senza carta d'imbarco o utilizza un treno che non fa parte del servizio AIRail, Deutsche Bahn può esigere nuovamente il pagamento del prezzo della corsa.
Importante per chi viaggia da Siegburg/Bonn: fino a 15 minuti prima della partenza del treno dalla stazione centrale di Colonia ha a disposizione il check-in online o via cellulare con possibilità di stampare da sé la carta d'imbarco o di riceverla sul cellulare. A Siegburg/Bonn non ci sono possibilità di effettuare il check-in in loco.
Disposizioni per il bagaglio per i viaggi AIRail
Durante il viaggio in treno e fino alla consegna per il successivo volo, così come dal ritiro dal volo di avvicinamento, i passeggeri AIRail sono responsabili del proprio bagaglio. Dovrà quindi portare con sé il suo bagaglio a bordo treno.
Per i viaggi che iniziano a Colonia e Stoccarda, dopo il suo arrivo a Francoforte con il treno può consegnare il suo bagaglio all'AIRail Terminal (vista dettagliata).
Per recarsi a Colonia e Stoccarda ritiri semplicemente il suo bagaglio all'AIRail Terminal mentre si reca al treno.
Qui troverà riepilogati le modalità di consegna e ritiro del bagaglio nonché i tempi limite di accettazione del bagaglio:
|Consegna/ritiro del bagaglio||Accettazione bagaglio
|Consegna del bagaglio a Francoforte
con inizio del viaggio a Stoccarda o
Colonia (Siegburg/Bonn)
|Banco 11 dell'AIRail Terminal||40 minuti prima della
partenza
|Banco Baggage Drop Off Lufthansa nell'area partenze||La preghiamo di rispettare i tempi limite di accettazione per il check-in|
|Banchi check-in della linea aerea che opera il volo successivo nell'area partenze||Come disposto dalla
linea aerea interessata
|Ritiro del bagaglio a Francoforte
con destinazione del viaggio Stoccarda o Colonia (Siegburg/Bonn)
|Ritiro bagaglio: AIRail Terminal (vista dettagliata)|
Attenzione: lì può effettuare anche l'eventuale controllo doganale.
Alle stazioni di Francoforte e Colonia il servizio portabagagli gratuito AIRail la assiste per il trasporto del bagaglio tra il binario e l'AIRail Terminal/Center, nonché per le operazioni di imbarco e sbarco.
Troverà indicata la franchigia bagaglio sul suo biglietto.
Per i voli Lufthansa si applicano fondamentalmente le disposizioni generali per il bagaglio a mano e la franchigia bagaglio Lufthansa.
Per il servizio AIRail valgono in aggiunta alcune norme AIRail per il bagaglio.
L'offerta di servizi AIRail
|Servizio AIRail||Passeggeri AIRail in Business Class||Passeggeri AIRail in Economy Class
|Posti||Francoforte - Colonia: |
posti riservati in esclusiva nella lounge panoramica della carrozza 21 con una speciale vista dalla cabina di guida del treno e una maggiore distanza tra le file
Francoforte - Stoccarda: posti appositamente riservati nella carrozza 14 o carrozza 21
|Francoforte - Colonia:
posti riservati
nella Carrozza 21
Francoforte - Stoccarda:
posti riservati
nella Carrozza 5 o carrozza 21
|Prenotazione del posto||Al momento della prenotazione||Al check-in
|Servizio a bordo||Francoforte - Colonia: |
servizio con vassoio alla poltrona
Francoforte - Stoccarda: voucher per il bistro DB a bordo
|Nessun servizio a bordo
|Materiale di lettura||Disponibile a bordo treno||Nessun materiale di lettura
|Accesso alle lounge DB||Colonia Stazione Centrale, Stoccarda Stazione Centrale e Francoforte stazione treni a lunga percorrenza*||Nessun accesso alle lounge DB|
* Passeggeri AIRail con carta d'imbarco AIRail di Business Class valida per il giorno del viaggio (SEN/HON con accompagnatore) | <urn:uuid:2ead2c63-58f1-47f2-9145-763ab0cf0311> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.lufthansa.com/er/it/AIRail-volare-con-il-treno | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.986667 |
Congresso Nazionale Fadoi
Per FADOI si intende Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti .
Dal 05 all' 08 Maggio 2012, presso il nuovissimo Palacongressi di Rimini, si terrà il 17° Congresso Nazionale della appunto società scientifica FADOI.
A Fadoi appartengono scoperte come lo scompenso cardiaco e il rischio cardiovascolare che hanno generato non poco interesse dalle autorità sanitarie e dalle industrie farmaceutiche che hanno permesso un notevole passo avanti nell' approfondimento scientifico.
Durante il Convegno, verranno affrontati temi quali: opportunità della Medicina Interna nell'apprendimento clinico, le scelte etiche in Medicina: relazione con il paziente, etica nella professione infermieristica, assistenza al paziente in fine vita, LCP (Liverpool Care Pathway for the Dying Patient).
Temi formativi e di discussione come ad esempio la nutrizione artificiale, ecografia infermieristica, l' assistenza al paziente in High Care e altri saranno al centro delle attività delle 4 giornate di lavoro.
Il Congresso che nella edizione passata ha riscontrato un grandissimo successo, svolgendosi in contemporanea del Congresso Nazionale degli Infermieri di ANIMO e che ha coinvolto più di 2.000 persone, si augura che anche per l' edizione 2012, risquoti lo stesso livello di interesse da parte di esperti del settore ed anche e soprattutto di giovani emergenti.
Camera Doppia uso singola
a partire da 75,00 euro a notte
Richiedi informazioni o chiama il 0541.602224 | <urn:uuid:fe6afe01-dcbc-493f-a085-5e872d293651> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.lungomare.com/it/congresso-nazionale-fadoi~241~1.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.996686 |
Archivio del mese 12.2006
ricevo e pubblico ***** Finistere – CSI Annus Horribili in decade malefica Decade malefica in stolto secolo SecoloSecolo osceno e pavido Grondante sangue e vacuo di promesse Annus Horribilis Annus Horribilis Annus Horribilis in decade malefica S'attardano ombre Le parole confondono Si separano sponde Coltivano incendi Cure imposte e subite Da sembianze smarrite Sotto sguardi [...]
La morte di un tiranno qualunque.
Bahadur Bomjon, 16 anni, è ritenuto una reincarnazione del Siddharta Goutama era seduto su un albero nello stesso distretto in cui era stato visto a marzo Nepal, ritrovato vivo il 'Piccolo Budda' era scomparso nel nulla nove mesi fa Repubblica.it
Ingoia un chilo di cocaina arrestata fotomodella a Catania Repubblica.it
L'appello di Benedetto XVI "Rispettiamo i bambini" Durante la messa di mezzanotte a San Pietro il Papa invita a "rispettare la dignità dei più piccoli". Repubblica.it – Ieri
Silenzio. E, poi, parola pubblica.
E' morto Piergiorgio Welby Televideo
Non fu una cometa a guidare i Re Magi Titolo di Repubblica, pag. 37
Dottoresse islamiche rifiutano cure a ragazzo In Turchia il caso è arrivato in Parlamento. Le operatrici sanitarie non hanno voluto fare un test a un giovane malato di orchite. Al paziente è stato poi amputato un testicolo. L'opposizione: "Colpa del governo Erdogan" Repubblica.it
Per quanto riguarda la "decapitazione", non avendo più testa nè corpo, non saprei cosa aggiungere se non quello scritto qui. | <urn:uuid:1b5a8233-aac1-41a8-b7fe-8fbfaf7c6c37> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.millepiani.net/millepiani1.0/2006/12 | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.942794 |
Il massacro del Circeo, per l'atrocità delle sevizie inferte a Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, che ne morì, è destinato a restare una delle pagine criminali più allucinanti del dopoguerra.
Oltre mille pagine di istruttoria furono scritte per ricostruire nei dettagli questo delitto avvenuto il primo ottobre del 1975.
Dopo 36 ore di torture morali, fisiche e sessuali, tre giovani Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira, tutti gravitanti negli ambienti neofascisti della capitale, uccidono Rosaria Lopez, 19 anni, che assieme alla sua coetanea, Donatella Colasanti, 17, li aveva seguiti nella villa al Circeo di Ghira, convinte di andare ad una festa.
Dopo una notte e un giorno di bestiale violenza, i tre - pensando che le due ragazze siano morte - le avvolgono in sacchi di plastica, le caricano nel bagagliaio della 127 di Guido e fanno ritorno a Roma. Prima di sbarazzarsi dei corpi delle due ragazze, parcheggiano tranquillamente l'auto sotto l'abitazione dello stesso Guido e si allontanano.
Ma Donatella Colasanti, tramortita e ferita, è ancora viva, e accortasi che l'auto è stata abbandonata, comincia a gemere, richiamando così l'attenzione di un vigile notturno che apre il bagagliaio dell'auto e la salva.
Gianni Guido viene subito arrestato, in apparente stato di confusione mentale. Angelo Izzo poco dopo, Andrea Ghira riesce invece a fuggire. Non sarà mai catturato.
Il processo si svolge nel luglio del 1976 e i giudici non concedono alcuna attenuante ai tre imputati, che vengono condannati in prima istanza al carcere a vita per omicidio pluriaggravato.
Nel gennaio del 1977 Gianni Guido e Angelo Izzo cercano di evadere dal carcere di Latina, dove erano detenuti, prendendo in ostaggio una guardia carceraria. Il tentativo fallisce.
Al processo d'appello, il 28 ottobre 1980, i familiari della giovane uccisa, accettano il risarcimento offerto dalla famiglia Guido e questo - assieme al presunto pentimento dell'omicida - induce la Corte a ridurgli la pena a 30 anni di reclusione. Successivamente Guido viene trasferito nel carcere di San Gimignano dove, grazie ad una condotta modello, riesce a godere di un trattamento tanto privilegiato da avere accesso alla portineria del penitenziario da dove fugge, senza particolari difficoltà, il 25 gennaio 1981.
Il 28 gennaio 1983 Guido viene arrestato a Buenos Aires: sotto falso nome, vendeva automobili. Ricoverato in ospedale, in attesa di estradizione, perché feritosi durante un tentativo di evasione, il 15 aprile 1985, Guido riesce nuovamente a fuggire. Sarà nuovamente intercettato nel giugno 1994 a Panama e trasferito in Italia.
Tentativi di evasione hanno caratterizzato anche la vita carceraria di Angelo Izzo, nel frattempo divenuto una sorta di "pentito" buono per tutte le stagioni (dall'eversione di destra fino alla mafia), tenuto in gran conto dai magistrati che indagano sulla strage di Bologna, convinti di avere a che fare con un neofascista "pentito", mentre Izzo è solo un "orecchiante" con molta fantasia. Riesce ad evadere dal carcere di Alessandria il 25 agosto 1994 per essere poi arrestato in Francia il 15 settembre successivo. Torna tra le sbarre, ma nel novembre 2004, mentre è detenuto nel carcere di Campobasso, inopinatamente, ottiene il permesso di uscire di giorno per lavorare in una comunità. Il 30 aprile 2005 però viene di nuovo arrestato in una villetta di campagna alle porte di Campobasso, in contrada Colle Sant'Angelo, dove ha ucciso la moglie e la figlia di Giovanni Maiorano, un leccese di 49 anni, condannato all'ergastolo per un omicidio, "collaboratore di giustizia".
Il 12 gennaio 2007, in primo grado, Angelo Izzo viene condannato ad un altro ergastolo, pena confermata in Appello e Cassazione (2008).
Nel frattempo il 4 gennaio 2006 è morta per un tumore Donatella Colasanti, la ragazza superstite del massacro del Circeo, mentre l'anno dopo Gianni Guido ha ottenuto la semilibertà. Nel 2009 verrà scarcerato per fine pena.
Di Andrea Ghira, invece, non si avranno notizie fino all'ottobre del 2005: arruolatosi nella Legione straniera, sarebbe morto per overdose nel 1994 e seppellito nel cimitero spagnolo di Melilla. | <urn:uuid:7faecef0-8925-44ee-b1c3-eba60e3952ad> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.misteriditalia.it/altri-misteri/circeo/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.995956 |
"Qualcosa di intimo come un diario deve restare quello che è, deve servire al cuore per avere il suo senso, piccolo o grande che sia. Ma essere sempre vero".
Così Elisa racconta la sua esperienza con l'Epistodiario, il taccuino Moleskine che da cinque anni il Festival delle Lettere affida a un personaggio famoso.
Messo all'asta su EBay, i proventi dell'Epistodiario di Elisa sono andati ai volontari de Il Focolare, la onlus di Gorizia che sostiene i bambini in affido. | <urn:uuid:5638dd75-8aef-431f-a782-a69928dff595> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.moleskine.com/it/news/epistodiario_elisa | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.998109 |
Arrivare senza stress e nel rispetto dell'ambiente. Con il treno potrete raggiungere la regione del Parco Nazionale in modo rapido, comodo ed ecologico! L'arrivo con la ferrovia Tauernbahn è davvero sensazionale dal punto di vista paesaggistico… basterà questo indimenticabile ingresso nella regione del Parco Nazionale a far crescere, chilometro dopo chilometro, l'emozione di una vacanza da sogno! Il nostro speciale consiglio per gli ospiti che vengono dalla Germania: prenotate, tramite il nostro servizio, il convenientissimo biglietto RIT offerto dalle ferrovie tedesche. Risparmierete fino al 50% del costo del viaggio, ancora prima di partire! | <urn:uuid:13ead021-495f-4447-85c3-c60ed376bac4> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.nationalpark-hohetauern.at/it.aspx/Articles/List/25.06.2012/to/25.06.2013/Anreise/filter/Anreise | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.982281 |
Targets
Il Museo di Scienze Naturali si propone come luogo di confronto vivace e vario sugli aspetti e gli interrogativi naturalistici. Nella sua funzione didattica, mette a punto proposte specializzate per i diversi destinatari della sua attività, personalizzando le offerte in base a esigenze linguistiche, età, interessi, livello di conoscenze e origine. Le sezioni scientifiche del Museo curano inoltre un intenso scambio di conoscenze tecniche con le istituzioni di ricerca regionali ed extraregionali e i musei con indirizzo affine.
- Un target fondamentale è quello rappresentato da bambini e ragazzi che si recano in visita al museo nell'ambito dell'attività scolastica o nel tempo libero.
Apposite proposte pedagogiche sono studiate dal Museo per gli insegnanti e le istituzioni pedagogiche (cosiddetti moltiplicatori)
- L'idea è di rivolgersi anche a famiglie e gruppi di visitatori provenienti anche da fuori provincia o fuori regione. Il Museo cerca inoltre di dare sempre prova di grande flessibilità nel venire incontro ad esigenze specifiche.
- Su richiesta degli interessati, saremo lieti di trasmettere in qualsiasi occasione proposte personalizzate.
- Il Museo si rivolge anche a studiosi, scienziati, esperti ed associazioni scientifiche promuovendo forme di collaborazione ed eventi a tema.
- Per rivolgersi ai singoli destinatari, il Museo si avvale dei contatti instaurati con associazioni, uffici pubblici, rappresentanti politici. Attraverso la stampa, via Internet e con "passa-parola" fornisce al pubblico continue informazioni e aggiornamenti. | <urn:uuid:8bfea7d9-3f82-4ec1-88a4-e2a968436a10> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.naturmuseum.it/it/278.htm | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.994286 |
di Ginevra Bompiani
Quando Eracle affrontò la sua prima fatica era già stanco. E molte circostanze legate al Leone erano fonte di perplessità. Il Leone era un leone per tutto tranne che per la nascita e le abitudini. La sua nascita veniva dalla congiuntura di una madre e di un figlio di razze opposte: una serpe e un cane; abitualmente viveva in fondo a una caverna con una doppia uscita. Eracle bloccò una delle due uscite, chiudendosi così la tentazione alla rinuncia; poi impiegò parecchi giorni a percorrere il cunicolo profondo dove il Leone, che non poteva essere ucciso da altri che da lui, lo aspettava senza muovergli incontro. Come lo affrontò è un mistero che quell'oscurità e quella profondità coprirono. Ma fu una faccenda secondaria perché la vittoria era già scritta.
O piuttosto era già scritta la sua qualità d'eroe. Tanto è vero che all'ultimo uomo cui parlò prima di arrivare a Nemea, Eracle chiese di sacrificargli il trentesimo giorno un ariete come a un Eroe, se non fosse tornato. Ma se fosse tornato avrebbe sacrificato il Leone a Zeus, per suggellare il suo vassallaggio con la prima offerta.
La stanchezza di Eracle dopo l'uccisione non è perciò da attribuire tanto alla fatica, quanto ai suoi pensieri. E anzi, man mano che le fatiche si accalcarono dietro le sue spalle, queste divennero più leggere e la stanchezza si dissipò, come una notte che si avvicina all'alba perde peso. Eracle fu forse il solo in Grecia a non avere la vocazione ma il destino da Eroe.
Quel che dovette affrontare nel Leone Nemeo, continuò poi ad affrontarlo per tutta la vita. Di qui la sua precoce stanchezza. Il leone, infatti, che aveva l'aspetto di leone e la genealogia del mostro, portava già il carattere di tutte le sue battaglie: l'agguato soprannaturale teso dal consueto, il quotidiano. Eracle era un eroe voluto, sospinto dagli uomini, e guardato con pazienza dagli dei. Doveva battersi contro tutte le loro paure, in numero di dodici, – numero sacro, perciò illimitato, – annidate nel loro ambiente, intorno a loro.
Questo fu il segno che caratterizzò tutta la sua esistenza: dietro ogni gesto comune, ogni slancio umano, ogni animale da caccia, o da lavoro, o da traino, Eracle doveva snidare e uccidere il residuo divino, per ridare all'ovvio il suo volto antico.
E che tutto ciò fosse destino e non vocazione lo dimostra la sua morte: per meglio sorprenderlo si nascose in un dono amoroso, (il mantello che la moglie gli mandava per riaverlo caldo a sé) e lo uccise con la tenerezza. Quello fu l'ultimo inganno, a cui Eracle non sopravvisse, ma che fin dall'inizio aspettava perché egli per primo, come campione di una umanità credula, doveva sospettare la sacra malizia del profano.
Perciò Eracle impiegò trenta giorni non a uccidere il Leone, ma a scendere nella terra e poi a dormire nel suo fondo, come nella tomba. Non è detto se quel sonno fosse pesante, remoto o visitato da immagini; se figurasse la sua supina acquiescenza alla sorte che lo chiamava, o un estremo tentativo di sfuggirla. Comunque quello fu il suo primo, provvisorio, incontro con la morte.
La ripercorse molte volte in seguito. Ma quella prima volta fu la più amara perché gl'insegnava come tutte quelle diverse paure, nascoste nei cervi, nei cinghiali, nei tori e nei cani, fossero sempre la stessa, contro cui lui non poteva nulla se non ingannarla, una, due, dodici volte come si fa coi bambini che piangono nel buio accendendogli la luce per mostrargli che il buio non c'è, non esiste, o non è per loro. Sapendo bene che il buio c'è, esiste, ed è per loro anche se rimandato di poco.
Della consapevolezza di quanto fosse inutile ogni sua fatica era stanco Eracle. E quel segno in più dello Zodiaco non poteva che ricordargli, durante la sua prima pausa, che tutta questa era faccenda del destino, e non sua.
[Questo è il primo di tredici racconti sulle dodici fatiche di Eracle e resto. E per dare altri numeri Il Leone Zodiacale è incluso in una raccolta intitolata Le specie del sonno uscita nel millenovecentosettantacinque per i tipi di Franco Maria Ricci e riedita da Quodlibet nel millenovecentonovantotto. Nella prefazione Italo Calvino ha scritto Per i miti una prima volta non c'è mai stata; a ogni geroglifico si sovrappone la storia delle sue decifrazioni; è così che nel nostro confronto col mito, sia la sua immagine che la nostra immagine si moltiplicano come in una stanza foderata di specchi. E specchio sia, anche NI.] | <urn:uuid:2b8e765a-df59-4aca-8657-2e6a5fb5cd2c> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.nazioneindiana.com/2009/07/18/il-leone-zodiacale-eracle-1/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.996684 |
Frasi Pensieri d'amore - Pagina 3/25
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Pensieri d'amore
Ci sono due modi per guardare il volto di una persona.
Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino.
Non so se è per i suoi silenzi, se è perché non si è nemmeno accorto della mia nuova pettinatura, ma mi sento malinconica.
Visualizzate frasi dalla n° 11 al n° 15 della categoria 'Pensieri' su 125 Totali. | <urn:uuid:45e652e4-707a-4612-aa77-aacb4c731c46> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.paginainizio.com/frasi/frasi.php?categoria=pensieri&page=3 | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.961929 |
Il primo e fondamentale punto di partenza che ha dato avvio al nostro lavoro è stata la volontà di dare voce alla società civile palestinese, e nello specifico a quella parte di popolazione che non si riconosce nel dualismo Fatah-Hamas, due partiti politici che hanno tentato e cercano tutt'ora di monopolizzare la scena politica palestinese.
Un altro elemento cardine della nostra azione resta la necessaria ricerca e condivisione di quegli ideali e valori squisitamente di Sinistra, che ci "impongono" di schierarci senza se e senza ma contro i modelli razziali e coloniali come quelli sionisti.
Nell'organizzazione e nell'adesione a qualsiasi forma di lotta questa rimane la nostra base di partenza, così come anche verso i palestinesi il nostro appoggio non è incondizionato ma richiede l'indispensabile condivisione degli stessi valori.
Non siamo a fianco dei palestinesi in quanto palestinesi, ma decidiamo di schierarci dalla parte di quelli che, come noi, rigettano e combattono l'oppressore e qualsiasi forma di predominio e corruzione.
Decidere a fianco di chi stare non significa però additare e giudicare le scelte politiche del popolo palestinese, bensì significa restare coerenti con un'idea di società che nulla ha a che fare con alcune dinamiche corrotte e con forme altre di oppressione, che sempre più fanno capolino nella società palestinese normalizzando pericolosamente l'occupazione.
Noi non siamo solidali con chi collabora con l'occupante, così come non siamo solidali con chi non sposa il valore della laicità dello stato o della libertà di culto: per noi la religione è un fatto privato!
Questo non significa contestare le forme di governo legittimamente scelte, ma non bisogna neppure nascondere il contesto di occupazione in cui sono avvenute le ultime elezioni in Palestina né tanto meno le forme di repressione e di controllo esercitate sulla società per preservare il proprio potere.
Saremo quindi sempre al fianco di chi subisce il giogo sionista ed allo stesso tempo è vittima della repressione interna.
Noi crediamo che il dovere di ogni attivista sia certamente quello di sostenere la resistenza e il Boicottaggio di Israele, strumenti essenziali per contrastare lo stato criminale sionista e soprattutto per tentare di demistificare l'immagine di paese democratico e etico che Israele tenta di imporre a livello internazionale. Ma non basta. Riteniamo che sia essenziale anche denunciare quella che è la realtà in Palestina: molti conoscono direttamente cosa succede in Cisgiordania, dove meno di un anno fa è stato assassinato Juliano Mer Khamis, un uomo che lottava con genuina onestà contro ogni forma di violazione della libertà, e dove gli attivisti della resistenza subiscono retate non solo dall'esercito sionista. Lo stesso capita a Gaza, dove è stato assassinato il nostro fratello e compagno Vittorio Arrigoni, che non si limitava a denunciare i quotidiani crimini sionisti, ma che dedicava il suo impegno e coraggio schierandosi al fianco di quei palestinesi che operano per l'unità. Le sue prese di posizione non erano ben viste nemmeno dalla dirigenza di Gaza, il processo in corso lo testimonia abbondantemente.
La coerenza con la quale porteremo avanti tutte le nostre scelte e le nostre iniziative, comprese quelle inerenti al BDS, sarà la stessa che ci permetterà di non risentire di eventuali sterili accuse, che talvolta scioccamente sorgono da generalizzazioni e vuote prese di posizione.
Questi sono i valori che ci accomunano e che sono e saranno i pilastri di questo sito e di tutte le nostre scelte passate, presenti e future.
Con la Palestina nel cuore, fino alla Vittoria! | <urn:uuid:16d90603-039f-4b83-aa76-a188d1cf551a> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.palestinarossa.it/?q=it/content/page/chi-siamo | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.995118 |
Dopo lo scorso campionato giocato a mezzo servizio a causa di un fastidio al ginocchio, e in seguito al riacutizzarsi del problema in questa preseason, Dirk Nowitzki ha deciso di rompere gli indugi e di procedere ad un intervento in artroscopia per risolvere il problema al suo ginocchio sinistro. Starà fuori per almeno 6 settimane.
A Cleveland, intanto, la dirigenza ha deciso – com'era ampiamente prevedibile – di estendere di 1 anno il contratto ai 2 rookie della passata stagione: Kyrie Irving e Tristan Thompson. A parte le loro prestazioni in campo, sicuramente convincenti specialmente per il primo – rookie dell'anno nella passata stagione – il GM Chris Grant ha speso parole di elogio per loro anche per quanto riguarda il comportamento fuori dal campo. I Cavaliers sperano in una loro progressiva maturazione per farne le pietre miliari della squadra del futuro. | <urn:uuid:2610dbe2-54fb-498a-8557-20002714611f> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.playitusa.com/news/2012/10/30625/nba-nowitzki-fuori-per-6-settimane-estensione-per-irving-e-thompson/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.997238 |
Ultimo appuntamento (e nuova location!) con 55DSL domenica 12 giugno dalle ore 12.00 alle ore 24.00 presso l'Ippodromo del Galoppo di San Siro in Piazza dello Sport, 16 a Milano. Seguendo il calendario di Elita Sunday Park, 55DSL ha ospitato ogni domenica un artista diverso a cui ha consegnato le chiavi del proprio studio temporaneo. Durante ogni appuntamento gli artisti hanno realizzato delle grafiche speciali riprodotte su t-shirt 55DSL e serigrafate in tempo reale dal pubblico stesso.
Domani tocca a Marco Klefisch che presenta Equestre. Il progetto, ispirato al monumento equestre disegnato da Leonardo da Vinci, consiste in un'installazione "site specific" pensata per gli spazi dell'Ippodromo. Un ideale "cavallo di Troia" concepito come ponte per il pubblico verso un'immaginario surreale. Un'installazione che invita i partecipanti a prendere parte ad uno scenario altro, e una fotografia istantanea ad immortalare il momento del passaggio.
Durante la giornata alcuni studenti del corso NABA Sound, a cura di Igor Muroni, si alterneranno alla consolle dello STUDIO55 con un dj/ live set da non perdere. NABA Sound dj set by 7Heads | Apgar Ten | Guidosh | Livio Giulliano | LvcianoLvciano | Noumeno | Zoran Zilijc | <urn:uuid:1027df00-a305-4f0b-95d8-43b1b12ea975> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.polkadot.it/2011/06/11/studio55elita-sunday-park-last-call | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.983754 |
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Numero del 15.08.12
02 ECONOMIA
APERTURA di Sarah Jaffe
IL DOSSIER - Un rapporto del Tax justice network fornisce le cifre della ricchezza finanziaria. Ecco cosa ci nascondono i più ricchi del mondo
Il paradiso dei super-evasori globali
21 mila miliardi di dollari è la cifra custodita nei Paesi offshore e nelle mani di un'élite di ricchi. Mentre i governi tagliano spese pubbliche e welfare, meno di dieci milioni di persone nascondono al fisco una somma pari al Pil di Stati Uniti e Giappone. A favorire questo processo, le grandi banche salvate dai governi: Goldman Sachs, Ubs, Credit Suisse
Ventunomila miliardi di dollari. à questa la cifra che gli uomini più ricchi del mondo nascondono nei paradisi fiscali offshore sparsi per il Pianeta. Potrebbe anche trattarsi di una somma maggiore - fino a trentadue mila miliardi - ma il suo ammontare complessivo è quasi impossibile da calcolare.
Mentre i governi tagliano la spesa e licenziano lavoratori - perché c'è bisogno di austerità a causa del rallentamento dell'economia - gli ultra-ricchi, meno di dieci milioni di persone, hanno nascosto al fisco una somma pari alla somma del prodotto interno lordo degli Stati Uniti e di quello del Giappone. Lo rivela il nuovo rapporto di Tax justice network. Le cifre fornite dal documento sono scioccanti. «Le entrate perse a causa dei paradisi fiscali - rileva lo studio - sono talmente ampie da costituire una differenza significativa secondo tutti i nostri indici convenzionali di diseguaglianza. Poiché la maggior parte della ricchezza finanziaria mancante appartiene a una (piccola) élite, l'impatto è sconcertante».
James S. Henry, ex capo economista di McKinsey & Co., autore di The Blood Bankers e di articoli apparsi su The Nation e sul New York Times, ha scavato nei documenti della Bank for international settlements, del Fondo monetario internazionale (Fmi), della Banca mondiale, delle Nazioni unite, di banche centrali e di analisti del settore privato, riuscendo infine a tracciare il profilo dell'enorme riserva di denaro che fluttua nelle nebulose località definite offshore. E stiamo parlando soltanto del denaro, perché il rapporto non si occupa di appartamenti, yacht, opere d'arte e altre forme di ricchezza nascoste - nei paradisi fiscali e quindi non tassate - dai super-ricchi. Henry lo definisce il «buco nero» nell'economia mondiale e nota che «nonostante ci siamo sforzati di essere prudenti, i risultati sono scioccanti».
C'è una gran quantità d'informazioni in questo rapporto, quindi abbiamo scelto sei cose fondamentali da conoscere sul denaro che i più ricchi del mondo stanno nascondendo a tutti noi.
1. Incontra il top 0.01%
«Secondo i nostri calcoli, almeno 1/3 di tutta la ricchezza finanziaria privata e circa la metà di quella offshore è posseduta dalle 91.000 persone più ricche del mondo, appena lo 0.01% della popolazione mondiale» rileva il documento. Questi top 91.000 hanno circa 9.800 miliardi del totale stimato nel rapporto e meno di dieci milioni di persone possiedono l'intera pila di denaro.
Chi sono queste persone? à chiaro che sono le più ricche, ma cos'altro sappiamo di loro? Il rapporto parla di «speculatori cinesi trentenni, attivi nel settore immobiliare e magnati del software della Silicon Valley» e coloro la cui ricchezza deriva dal petrolio e dal traffico di droga. Non cita invece - ma avrebbe potuto - candidati alla presidenza degli Stati Uniti: Mitt Romney è stato attaccato per aver nascosto denaro in un conto svizzero e in investimenti nelle Isole Cayman.
Mentre i signori della droga hanno bisogno di nascondere i loro profitti illegali, tanti altri ultra-ricchi evitano di pagare le tasse costruendo intricati gruppi di aziende e altri investimenti soltanto per cancellare un po' di voci dal conto che devono pagare al loro paese.
2. Dove diavolo sono finiti i soldi?
Secondo Henry, il termine offshore non corrisponde più a un luogo fisico, nonostante una quantità di posti come Singapore e la Svizzera continuino a specializzarsi nel fornire ai ricchi di tutto il mondo «residenze fisiche sicure a bassa tassazione».
Ma oggi la ricchezza offshore è virtuale. Henry descrive «siti nominali, ultra-portatili, multi-giurisdizionali e spesso temporanei all'interno di reti di organizzazioni e accordi legali e semi-legali».
Una compagnia può essere ubicata all'interno di una giurisdizione, ma posseduta da un gruppo di aziende situato altrove e amministrata da un insieme di società in una località terza. «In definitiva il termine offshore si riferisce a un insieme di potenzialità » piuttosto che a un posto o a una serie di posti.
Il documento nota anche che è importante distinguere tra «paradisi intermedi«, cioè quei posti che la gente normalmente immagina quando pensa ai paradisi fiscali (come le Isole Cayman di Romney, le Bermuda e la Svizzera) e i «paradisi di destinazione», che includono Stati Uniti, Gran Bretagna e perfino Germania. Queste ultime sono destinazioni richieste, perché mettono a disposizione «mercati azionari efficienti e disciplinati, banche sostenute da un'ampia popolazione di contribuenti e compagnie d'assicurazione; sistemi legali ben sviluppati, avvocati competenti, sistemi giudiziari indipendenti, e il principio di legalità ».
In altre parole la stessa gente che non paga le tasse spostando in giro il suo denaro approfitta, al fine di evadere, dei servizi finanziati dai contribuenti. E negli Stati Uniti alcuni Stati hanno cominciato, fin dagli anni Novanta, a fornire, a buon mercato, organizzazioni «il cui livello di segretezza e protezione nei confronti dei creditori e i cui vantaggi fiscali fanno concorrenza a quelli dei tradizionali paradisi fiscali offshore». Se a questo si aggiunge che i ricchi e le multinazionali negli Stati Uniti pagano sempre meno tasse, ne risulta che stiamo provando ad attirare quelli che stanno cercando nasconderci il denaro.
3. Le banche salvate dai governi
Chi sta favorendo questo processo? I nomi che vengono fuori quando si spulcia nei dati sono familiari: Goldman Sachs, Ubs e Credit Suisse sono i primi tre, mentre Bank of America, Wells Fargo e JP Morgan Chase rientrano tutti nella Top 10. «Alla loro lista di onorificenze possiamo aggiungere quest'altra: sono attori chiave in molti paradisi fiscali in giro per il mondo e sono fondamentali nel sostenere il sistema globale d'ingiustizia fiscale» nota il rapporto.
Alla fine del 2010 le prime 50 banche private amministravano circa 12 mila miliardi in patrimoni investiti oltre frontiera per i loro clienti. Più del doppio rispetto al 2005, con una crescita annuale di oltre il 16%.
«Dalle banche alle aziende di consulenza fiscale, agli studi legali internazionali, alcuni degli affari più grossi del mondo sono legati alla fabbrica dell'elusione fiscale globale» scrive sul Guardian la studiosa di finanza (ed ex trader di Goldman Sachs) Lydia Prieg. «Queste aziende non sono enti morali che possiamo rimproverare per fargli pagare la loro parte. La loro funzione è massimizzare i loro profitti e quelli dei loro clienti».
«Fino agli ultimi anni del 2000 - nota Henry - il tipico giudizio dei capitalisti rampanti era: che cosa potrebbe essere più sicuro delle - troppo grandi per fallire - banche statunitensi, svizzere e britanniche?». Senza i salvataggi arrivati con la crisi finanziaria del 2008 - aggiunge Henry - molte di queste banche che stanno nascondendo i soldi degli ultra-ricchi non esisterebbero più. Questi ultra-ricchi si rivolgono alle grandi banche proprio perché danno per scontato l'appoggio governativo a queste ultime.
4. Sempre più disuguaglianze
Tutta questa ricchezza nascosta in giro per il mondo - che pare impossibile da misurare e da tassare - sottolinea il Tax Justice Network, ci porta certamente a sottovalutare le diseguaglianze di reddito e di ricchezza. Stewart Lansley, autore di The cost of inequality, ha dichiarato a Heather Stewart sul Guardian: «Non c'è alcun dubbio: tutte le statistiche sui redditi e la ricchezza in cima alla scala sociale sottovalutano il problema».
Lansley sostiene che quando si determina il coefficiente Gini (un indice per misurare le diseguaglianze all'interno di una società ) «non si prendono informazioni sui milionari e i miliardari e, anche se lo si fa, esse non possono essere calcolate in maniera completa».
Si tratta di un problema così significativo che a quello di Henry il Tax Justice Network ha aggiunto un secondo rapporto, intitolato "Diseguaglianza: la metà non la conosci". Il documento elenca tutti i punti deboli del modo in cui attualmente calcoliamo le diseguaglianze, le quali spesso sembrano ridursi perché non abbiamo alcuna misura adeguata della vera ricchezza dei super-ricchi. Sono disponibili i dati delle dichiarazioni dei redditi, ma se ci sono davvero miliardi nascosti nei paradisi fiscali sparsi per il mondo, come calcoliamo le entrate effettive dei più ricchi del mondo?
Anche solo in base agli indici che utilizziamo attualmente, la diseguaglianza nel mondo sta salendo alle stelle. Se però quell'1% di più ricchi degli Stati Uniti non possiede soltanto il 35,6% della ricchezza, ma una porzione molto più abbondante nascosta da qualche parte, che significa per noi tutto ciò? Non dobbiamo dimenticare, come chiarisce il rapporto, che «la disuguaglianza rappresenta una scelta politica», che in quanto società operiamo le nostre scelte in base al livello di disuguaglianza che riteniamo tollerabile o giusto. Se questa è molto più grande di quanto pensiamo, come tutto ciò altera le nostre priorità ? Molti americani sono disinformati sul nostro livello di disuguaglianza, ma il rapporto conferma che anche i presunti esperti stanno sottovalutando ampiamente il problema.
5. I paesi non sono indebitati
Il rapporto di Henry esamina separatamente un sotto-gruppo di 139 paesi, la maggior parte dei quali a reddito basso o medio, e rileva che alla fine del 2010 questi 139 paesi, tutti assieme, avevano un debito di oltre 4 mila miliardi. Ma se si tenesse conto di tutto il denaro detenuto offshore, questi paesi avrebbero un debito negativo di 10 mila miliardi o, come scrive Henry, «una volta considerati questi patrimoni offshore e i guadagni che essi producono, molti paesi definiti come debitori si rivelano essere in realtà ricchi. Ma il problema è che la loro ricchezza è offshore, nelle mani delle loro élite e dei loro banchieri privati».
Henry nota inoltre che - ormai da oltre una decina di anni - i paesi in via di sviluppo nel loro insieme si sono rivelati essere creditori di quelli sviluppati invece che debitori. «Ciò significa che siamo in presenza di un problema di giustizia fiscale, non semplicemente di debito».
Ma questi debiti ricadono sulle spalle dei lavoratori di quei paesi, di coloro che non possono avvantaggiarsi di sofisticati scudi fiscali.
E ciò non rappresenta certamente un problema solo per i paesi in via di sviluppo. Oggi - rileva Henry - il mondo sviluppato ha la sua crisi debitoria. L'economista francese Thomas Piketty nota che «la ricchezza detenuta nei paradisi fiscali è probabilmente sufficiente a trasformare l'Europa in un grosso creditore netto nei confronti del resto del mondo».
6. Quanto ci stiamo rimettendo?
Henry stima che se questi 21 mila miliardi non dichiarati fruttassero un rendimento del 3% e questa rendita fosse tassata del 30%, soltanto ciò genererebbe introiti fiscali pari a circa 190 miliardi di dollari. Se invece l'ammontare di denaro nei paradisi fiscali fosse più vicino alla valutazione più elevata, quella di 32 mila miliardi, ciò potrebbe generare introiti fiscali per 280 miliardi, circa il doppio di quanto i paesi dell'Oecd (Organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione economica, ndt) spendono per il sostegno allo sviluppo. In altre parole, un mucchio di soldi. E la tassazione al 3% è quella più bassa che si potrebbe imporre.
E parliamo solo delle tasse sul reddito.Quelle sui capitali azionari, sulle eredità e altre potrebbero fruttare ancora di più.
à per questo motivo che, in conclusione, Henry sostiene che possiamo prendere questo rapporto come una buona notizia: «Il mondo ha appena scovato un enorme ammontare di ricchezza finanziaria che può essere invitata a contribuire alla soluzione dei più urgenti tra i nostri problemi globali». «Abbiamo l'opportunità di pensare non soltanto a come prevenire alcuni degli abusi che hanno creato questa situazione, ma anche a come utilizzare al meglio i guadagni non tassati che ha generato».
* Tratto da AlterNet
Traduzione di Michelangelo Cocco
190 MILIARDI DI DOLLARI
A tanto ammonterebbero gli introiti fiscali se questi soldi non dichiarati avessero dei rendimenti del 3% e fossero tassati del 30%. Se l'ammontare di danaro fosse invece vicino alla stima più elevata, 32 mila miliardi invece che 21 mila, gli introiti salirebbero a ben 280 miliardi. Senza contare le tasse sui capitali azionari, sulle eredità e su altro. Un «tesoro» che darebbe un colpo decisivo alla crisi dei debiti sovrani.
4.000 MILIARDI DI DOLLARI
A tanto ammonta complessivamente il debito di 139 Paesi, in gran parte gravante sulle spalle dei lavoratori che non hanno mezzi per proteggersi. Ma se si tenesse conto di tutto il denaro offshore e dei guadagni che esso produce, molti paesi in realtà sarebbero ricchi. Il problema, dunque, è di giustizia fiscale, non di debito, perché la ricchezza è nelle mani delle élite di quei Paesi e dei loro banchieri privati.
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URP Comunica
Indetto dal Corecom Puglia - Comitato regionale per le Comunicazioni - un Concorso, a partecipazione gratuita, per premiare tre spot audiovisivi di comunicazione sul passaggio della Puglia al digitale terrestre, che si completerà tra il 7 e l'8 giugno 2012
Il concorso è riservato a giovani videomaker, residenti in Puglia, in particolare giovani laureati o studenti delle Università pugliesi, in possesso di nozioni informatiche di base e in grado di comunicare ai cittadini il passaggio alla nuova tecnologia con linguaggi audiovisivi originali, innovativi e di efficace impatto.
Ogni partecipante può produrre al massimo due spot.
Gli spot devono essere spediti in duplice copia, su supporto digitale, all'indirizzo:
Corecom Puglia
Via Paolo Lembo 40 - 70124 Bari
Gli spot devono pervenire entro il 30 aprile 2012, unitamente alla scheda di iscrizione
Il bando e la scheda di iscrizione sono scaricabili dal sito del Corecom
Categoria: Concorsi e appalti | <urn:uuid:992b347e-7115-40ed-ac6a-bdfc38e94ee0> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.regione.puglia.it/index.php?page=curp&opz=display&id=6745 | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.989948 |
Sono 39 i giri totalizzati da Valentino Rossi nella prima delle tre giornate di test MotoGp a Sepang. La giornata di martedì è stata condizionata da uno scroscio di pioggia, che ha impedito ai team di svolgere i programmi di lavoro stabiliti. "Non abbiamo fatto molto – ha ammesso Valentino -. non abbiamo nemmeno cominciato a lavorare sui software nuovi che abbiamo a disposizione per queste prove", il portacolori della Ducati ha comunque percorso qualche giro sul bagnato.
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"Il feeling è abbastanza buono – ha osservato -. Mercoledì avremo più gomme a disposizione e potremo fare un lavoro più ampio e capire un po' più di cose". Valentino è stato tra i più celeri a scendere in pista: "Paradossalmente abbiamo iniziato troppo presto – ha esclamato -. Sarebbe stato meglio partire alle 11, come gli altri, perché prima l'asfalto era molto sporco e nel momento in cui le condizioni hanno cominciato a migliorare, la gomma aveva già una quindicina di giri". | <urn:uuid:f1995f03-a525-4f43-9703-601f9cb79de6> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.riminitoday.it/sport/motogp-test-sepang-2012-28-febbraio-valentino-rossi-ducati.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.995353 |
In questa sezione sono consultabili i dati relativi alle principali caratteristiche socio-economiche della Sardegna.
Accanto ad un sistema di consultazione in versione sperimentale, che permette all'utente di selezionare ed elaborare facilmente dati e indicatori in formato tabellare, grafico e cartografico, la sezione offre una sintesi delle informazioni di maggior rilievo in campo ambientale, demografico, sociale ed economico, insieme a dati congiunturali, disponibili con cadenza inferiore all'anno. | <urn:uuid:38ac3057-34f6-4ee4-ab71-081ad1bace3b> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.sardegnastatistiche.it/index.php?xsl=356&s=36779&v=2&c=&httphst=www.sardegnastatistiche.it | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.996588 |
Possiedo una 451 cdi pulse immatricolata nel 2008 e già da subito presentava il problema della difficoltà di inserimento della retromarcia e successivamente della "D". In alcuni casi bastava "forzare" inserendo la prima in maniera manuale, in altri invece bisognava spegnere e riaccendere.
Un bel giorno, all'avviamento di mattina sul display è apparso un messaggio di errore e l'auto non si è neanche avviata.
Sono venuti a prenderla col carro attrezzi, l'hanno portata in officina dove mi è stato riferito che c'è un difetto al cambio e per ovviarlo viene sostituita la frizione e lubrificato un particolare. Mi venne anche riferito anche se a denti stretti che l'intervento non era da considerarsi certamente risolutivo ma al momento erano le uniche operazioni indicate per cercare di risolvere il problema.
Mi venne riconsegnata l'auto ma il problema di tanto in tanto si ripresentava oltre a notare che spesso negli inserimenti da fermo o quasi si manifestavano sobbalzi e rumori come un forte schiocco e in occasione di un tagliando lo feci presente. Al ritiro dell'auto mi fu riferito che avevano provveduto a ricodificare il cambio (o qualcosa del genere) e credo ad aggiornare il software. Se non sbaglio in questa occasione mi fu anche sostituito l'attuatore della frizione. Di li a poco sarebbe scaduta la garanzia.
Anche dopo questa riparazione il problema è rimasto come sono rimasti, nell'inserimento della retromarcia e della prima da fermo o quasi, dei sobbalzi come se la frizione fosse rimasta attaccata. Mi sono informato in officina ma dopo che la garanzia è scaduta, eventuali ulteriori riparazioni dovrei effettuarle a mie spese.
Tutto questo non è assolutamente giusto dal momento che tale difetto presente sin dall'inizio di fatto non è stato mai risolto. La casa madre dovrebbe quindi provvedere a sue spese alla riparazione anche se il periodo di garanzia è scaduto.
Grazie dell'attenzione
Messaggio modificato da alext5, 25 novembre 2011 - 16:36 | <urn:uuid:7b25b5f1-3207-4af9-b315-6c1f6c48bbd3> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.smart-forum.it/forum/index.php?showtopic=30639 | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.999073 |
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Ciao amici! In questo momento iniziamo il conto al rovescio e festeggiamo l'anno vecchio che sta sciogliendo via proprio come le parole che ho scritto nella sabbia questa mattina.
Pensiamo all'anno nuovo davanti a noi che è pieno degli eventi nascosti…come un libro aperto con le pagine vuote ancora da scrivere. C'è un certo senso di tristezza misto con l'ottimismo.
Chissà che il futuro ci riserva, ma sono sicura che sarà interessante, qualsiasi cosa succederà! Quindi voglio augurarvi un buon anno nuovo pieno di cose divertenti e interessanti, viaggi e nuove amicizie… ma soprattutto un anno dedicato al apprendimento della lingua Italiana! Per me, ho in programma due viaggi in Italia e tanti blog in mente da scrivere! Non vedo l'ora. Ma aspettate! 2013 può essere il vostro anno di viaggiare anche con me! C'è la possibilità di venire con me a Venezia, a Matera e in Puglia. Cogliete l'attimo! Nel fra tempo ci incontriamo qui sul blog. Un saluto caloroso e cordiale da me – Melissa, aka la studentessa matta. Statemi bene! Auguri per un buon anno felice! | <urn:uuid:6adddcf1-a07d-4524-9ac2-7bd7164fc79e> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.studentessamatta.com/felice-anno-nuovo/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.989274 |
Milanese di nascita e ormai romana di adozione, dopo un periodo di formazione e lavoro nel reparto di pubblicità, comunicazione e marketing, si è diplomata presso l'Istituto Superiore d'arte del Castello Sforzesco di Milano, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Urbino e i corsi internazionali a Venezia, specializzandosi nella grafica e nelle tecniche incisorie (acquaforte, litografia su pietra e serigrafia).
Dalla fine degli anni '80 è presente a Roma ... continua | <urn:uuid:fde9869f-2815-4f25-916d-6296c93d5c47> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.studiora.eu/section/exhibitions/upcoming/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.989081 |
Mia moglie ed io abbiamo soggiornato qui per 3 notti in una camera doppia. L'hotel si trova a pochi passi dalla stazione JR Gifu station e negozi al dettaglio come pure molti ristoranti e bar. Le camere sono piccole, tipico del Giappone e c'è nessun deposito. Sarebbe stato così facile e poco costoso per gli albergatori giapponesi per installare scaffali... Più
- Conosciuto anche come:
- Comfort Inn Gifu
- Opzioni di prenotazione:
- TripAdvisor è lieto di collaborare con Hotels.com, Expedia, Olotels, Venere e Tingo in modo che tu possa effettuare senza problemi le prenotazioni presso Comfort Hotel Gifu. Ogni mese aiutiamo milioni di viaggiatori a trovare l'hotel ideale per le vacanze e i viaggi di lavoro, garantendo sempre i migliori sconti e le offerte speciali. | <urn:uuid:f14f21d4-63ba-49ef-96e5-8847d70ae215> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g298112-d306448-Reviews-Comfort_Hotel_Gifu-Gifu_Gifu_Prefecture_Chubu.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.989826 |
Stavamo cercando un posto nel deserto di soggiorno come punto di partenza per visitare la zona circostante, nonché Knysna. Abbiamo dovuto cercare un po' di tempo per trovare un posto che avrebbe dormire tre. Quando gli ho chiesto dei padroni di casa meravigliosi ha risposto che le uniche stanze disponibili erano al piano terra e che avremmo dovuto avere sia... Più
- Conosciuto anche come:
- Shining Waters Wilderness, Africa - Sudafrica
- Opzioni di prenotazione:
- TripAdvisor è lieto di collaborare con Booking.com e Priceline in modo che tu possa effettuare senza problemi le prenotazioni presso Shining Waters. Ogni mese aiutiamo milioni di viaggiatori a trovare l'hotel ideale per le vacanze e i viaggi di lavoro, garantendo sempre i migliori sconti e le offerte speciali. | <urn:uuid:a5f0b502-8ebd-4bda-acb2-32c8001bded2> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g312610-d941735-Reviews-Shining_Waters-Wilderness_Western_Cape.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.996592 |
Bella struttura d'epoca ristrutturata con gusto con camere piccole e accoglienti (buono il bagno) colazione fornita. Il bagno è molto grande, manca la marmellata fatta in casa. Il servizio a colazione è bagno è molto grande, manca la marmellata fatta in casa. Il servizio a colazione è ottimo
- Conosciuto anche come:
- De La Poste Langres
- Opzioni di prenotazione:
- TripAdvisor è lieto di collaborare con Booking.com, Expedia, Priceline, Hotels.com e Venere in modo che tu possa effettuare senza problemi le prenotazioni presso Hotel De La Poste. Ogni mese aiutiamo milioni di viaggiatori a trovare l'hotel ideale per le vacanze e i viaggi di lavoro, garantendo sempre i migliori sconti e le offerte speciali. | <urn:uuid:2a6c785d-84df-432b-87df-8725296cdb4c> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g635786-d627463-Reviews-Hotel_De_La_Poste-Langres_Haute_Marne_Champagne_Ardenne.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.979853 |
Ci piace lo pelo anche se blu e nero
Il Panino di UNOTRE, ormai blindato e costretto a chiamarsi Vincenzo Rosetta da Mark Zuckemberg, settimana scorsa scrisse, sulla piattaforma social network più usata nel mondo occidentale, che ormai su UNOTRE mettiamo solo le scarpe pelose.
Forse ha ragione. Le adidas B-Sides abbiamo constatato che sono dei modelli di adidas reinterpretati solo nella colorway. Ci sono le L.A. Trainer con la colorazione originale ma ritoccata, le Superstar di Bape nello stesso trip, e ora le Campus di Footpatrol (che noi vendevamo nel nostro sito anni orsono) che invece che essere così, sono blu scure con strisce adidas pelose e mezze maculate. Molto apprezzabili direi. | <urn:uuid:9d4bf502-6c70-444f-ae00-658fac18c8c9> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.unotre.com/news/ci-piace-lo-pelo-anche-se-blu-e-nero/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.987747 |
Il ristorante La Ragnatela di Mirano fa parte dei locali Slow food e anche quest'anno è stata insignita della chiocciola Slow Food come una delle migliori Osterie d'Italia. Citata nel Gambero Rosso, L'Espresso e la Guida Michelin. E' stata segnalata anche come "locale del buon formaggio", ricevendo appunto il "formaggio" e la "bottiglia" per la proposta di vini ricca e qualificata.
La cucina pone un occhio di riguardo al mercato equo solidale. In cucina vengono esaltati i piatti di stagione, creati con i prodotti nel nostro territorio. Così prendono vita piatti i Presdi Slow Food come l'Agnello d'Alpago, Carciofo violetto di Sant'Erasmo, Gallina Padovana, Formaggio Agordino di Malga Mais Biancoperla, Moleche, Monteveronese di Malga, Morlacco del Grappa e Vacca Burlina, Oca in Onto, Riso di Grumolo delle Abbadesse, Stravecchio di malga dell'Altopiano dei Sette Comuni, Antico orzo delle valli bellunesi, Fagiolo Giallet, Pero Misso della Lessinia.
Il locale è diviso il due aree: la "parte ristorante" e la" parte osteria", dove a pranzo si possono gustare alcune pietanze a costi più contenuti.
Locale elegante con una buona cantina. | <urn:uuid:18282a96-6361-4eb9-a53d-fffb460def9d> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.veneziatoday.it/ristoranti/ristorante-ragnatela-mirano.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368701445114/warc/CC-MAIN-20130516105045-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.98863 |
"Mio padre è andato a comprare i gratta e vinci. Credo che abbia vinto, perché ci è andato sei anni fa e non è più tornato."
[Woody Allen... no, scusate, volevo dire Bambino Irrilevante Ma Simpatico in Uomo Ferro 3]
Robert Downey Jr che fa una battuta divertente. Esplosioni. Robert Downey Jr che fa un'altra battuta divertente. Esplosione. Gente che si lancia nel vuoto. Battuta divertente di personaggio casuale. Situazione comica del temibile villain. Esplosioni. Altre esplosioni. Robert Downey Jr che fa una serie di battute divertenti in mezzo alle esplosioni. Titoli di coda. Scena con battute divertenti.
Spero abbiate gradito il mio articolatissimo resoconto di Iron Man 3 di Shane Black, attesissimo (?) ultimo (??) capitolo della mini-saga dedicata a Tony Stark (nonché alla consacrazione di Robert Downey Jr come miglior mattatore cinematografico degli Stati Uniti d'America).
Vi prego, non saltate subito alle conclusione e fermate sull'orlo delle vostre carnose labbra quell' "Alessia, porco mondo, non ti sta mai bene niente" che sta per prorompere direttamente dal cuore. Perché in realtà, a me, Iron Man 3 è piaciuto. Pure parecchio, devo dire. Il che non lo rende di certo un capolavoro, ma ne fa un prodotto godibile e meno becero del precedente capitolo (che, benché stroncato da tutto e tutti, vi confesso che qualche risata me l'aveva strappata).
Ma andiamo un pelino più in profondità, altrimenti mi sarei limitata a scrivere un laconico "Iron Man 3 godibilissimo" su Twitter, facendo avanzare sufficiente spazio per hashtaggare tutti i membri del cast fino all'addetto al catering. Partiamo subito col dire che il film si apre con una bella voice over del nostro protagonista (laddove per "bella voice over" intendo "odioso stratagemma narrativo usato e abusato a sproposito che il più delle volte spiega ciò che già possiamo dedurre semplicemente con l'osservazione delle immagini"). Mi innervosisco un pelino, fortuna che a parlare è Robert Downey Jr (o dovrei dire Tony Stark? vabbè, la distinzione mai come in questo caso è trascurabile) che risulterebbe simpatico e accattivante anche se fosse incastonato nella Ka'ba di Mecca invisibile agli occhi del mondo.
L'accattivante (malgrado la voice over) inizio mi svela ciò che già era nell'aria da tempo: il film in questione è tratto da Extremis, storia scritta da Warren Ellis e illustrata dal signor Adi Granov. Una signora storia, drammatica e avvincente, scritta bene e disegnata meglio. E in perfetta linea con il fumetto originario, Iron Man 3 prende tutto il corollario di patemi d'animo del signor Stark, industriale combatutto tra il proprio background guerrafondaio e le sue ambizioni pacifiste, e ne fa una polpettina per cani da dare in pasto agli spettatori ansiosi di ridere. Ed ecco che gli attacchi di panico diventano una barzelletta, lo stress post-traumatico dopo gli sconvolgenti (ed esilaranti, diciamolo) eventi narrati in The Avengers si riduce ad una sorta di gag smorta che non diverte né fa riflettere.
Capisco, per carità, che la leggerezza è oramai diventata la cifra distintiva dell'Iron Man cinematografico di Downey Jr: a partire dal primo film, fino alla consacrazione finale nel minestrone dei Vendicatori, Tony Stark è sempre stato il simpa della compa. Capisco, dicevo, che nessuno può (e deve) scrollare di dosso al nostro protagonista la sua irresistibile verve comica, ma c'è modo e modo di trattare un personaggio. Nel primo episodio della trilogia, Tony Stark era fondamentalmente uno stronzo con la S maiuscola e forse anche tutte le altre lettere, messo ad inizio film sull'orlo di un abisso oscuro dal quale, metaforicamente parlando, fuoriusciva insistente una voce che lo esortava a dare una svolta positiva alla propria vita di festini, festoni e festival. Tony se la vede davvero brutta e, tra una battuta e l'altra, soffre come un cane, questo è evidente. Il che non mina in alcun modo il piacere con cui ridiamo dall'inizio alla fine, ma pone l'accento sui pochi momenti davvero drammatici del film.
Ecco, questa varietà manca del tutto in questo terzo episodio. Dal punto di vista sentimentale, il film risulta piatto quanto una puntata di Elisir. Risate, battute, Gwyneth Paltrow che risplende di eleganza e Downey Jr che ammicca e conquista con il suo effervescente carisma: tutto intatto. Ma emotivamente parlando… dio mio, che disastro. Il vero miracolo sta nel non far avvertire questo immenso, colossale vuoto psicologico, ribaltando la situazione tipica dei Batman di Nolan: laddove il regista anglo-americano ha affossato ottimi momenti d'azione annegandoli in una melma di psicologismi da parrucchiere, ecco che Shane Black raschia via con veemenza ogni possibile spunto di riflessione, in nome dell'intrattenimento più puro e semplice. E lo fa davvero molto, molto bene, tanto da farti uscire dalla sala senza alcun retrogusto amaro o mieloso. Anzi, a ben guardare, senza alcun retrogusto. Tutto è alla luce del sole, non ci sono livelli di interpretazione, dilemmi o escatologie: si spara, si muore, si ride. E per stavolta, questo basta. | <urn:uuid:247d6507-a6a8-4a13-809f-eee5a2cd7793> | CC-MAIN-2013-20 | http://alessiapelonzi.com/author/alessiapelonzi/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.993656 |
La ristrutturazione di una casa è una delle imprese più impegnative per chi ne possiede una. Serve personale specializzato, esperto nelle diverse tecniche e in grado di destreggiarsi abilmente nella risoluzione di problematiche molto diverse. Parliamo di figure come operaio generico, operaio edile specializzato, imbianchino, idraulico, operaio esperto nel montaggio di pannelli solari e impianti solari termici per l'acqua sanitaria, elettricisti; tutte figure sempre molto richieste. Per questo eBay Annunci è il luogo ideale anche per chi cerca lavoro: pubblica il tuo annuncio e allarga il tuo giro di clienti con facilità! Hai progettato un controsoffitto in camera da letto o in soggiorno? Devi liberare la cantina da calcinacci o macerie e non sai a chi rivolgerti? Su eBay Annunci sottocategoria "Manodopera e ristrutturazioni" troverai migliaia di offerte da parte di operai e professionisti della ristrutturazione da tutta Italia. Ristrutturazioni a Milano, Roma, Napoli, Bologna, Parma, Firenze e tante altre città e località italiane. Se la tua ristrutturazione sarà molto estesa, sicuramente avrai bisogno di qualcuno che progetti e diriga i lavori: ciò che ti serve è un geometra e stai certo, lo troverai su eBay Annunci! Cerca e trova lavoratori specializzati che rimetteranno a nuovo casa tua a ottimi prezzi. Rifare il bagno, ristrutturare la cucina, piastrellare pavimenti e pareti, intonacare o trasportare, smontare e montare i tuoi mobili. Nel caso i tuoi mobili non abbiano bisogno di essere smontati, ma restaurati, scegli subito tra centinaia di restauratori per eseguire trattamenti anti-tarli e pulizia del legno. | <urn:uuid:aafcff72-97a3-404a-9f81-03d05def8e09> | CC-MAIN-2013-20 | http://annunci.ebay.it/offerte-di-lavoro/cerco-lavoro-servizi/annunci-milano/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.995622 |
Streghe, Fantasmi e Dita della Strega…..
Mamma mia che atmosfera!! beh….quella giusta direi, per Halloween..
oggi gustiamo delle Mele Stregate Caramellate, e visto che il mio albero mi ha dato ancora tante mele…io le consumo anche cosí, sono sempre della dolce Deborah di Giallo Zafferano. Sono facilissime e velocissime da preparare, le avete presenti a volte nei mercatini invernali, o quelli di Natale?…si…propio quelle … che costano un occhio della testa, una mela la paghi 4 Euro..ma noi…la realizziamo a casa e i nostri bambini, ma anche quei bambini un pó cresciuti, saranno felici di sgranocchiare qualcosa di cosí dolce. Io li faccio anche per Natale e li metto nei cestini dei biscotti….allora….sbizzarrite la fantasia miei cari amici….
eccovi gli ingredienti e la preparazione..
per 8 mele di piccola grandezza
100 ml di acqua
500 gr di zucchero
1/2 chucchiaino di cannella
4 chiodi di garofano
40 gr di miele
colorante alimentare rosso
1 bustina di vanillina
* + zucchero cristallizzato colorato
Preparazione
Lavare e asciugare le mele, infilzarle con degli stecchini di legno per spiedini. Mettere in un pentolino l'acqua, lo zucchero e il miele e portare ad ebollizione alla temperatura di 100 C°, quindi aggiungere il colorante, i chiodi di garofano e la vanillina e mescolare fino a che raggiunge la temperatura di 150 C° facendo attenzione agli schizzi per non bruciarsi.
A questo punto spegnere, togliere i chiodi di garofano ed intingere le mele inclinando il pentolino e ruotare le mele fino a che saranno ricoperti del caramello. Sgocciolate l'eccesso e mettetele ad asciugare su carta forno.
Alla fine ho dato un tocco colorato aggiungendo dello zucchero cristallizzato a colori verde, bianco e rosso che ha regalato alle mele una particolare brillantezza.
Servitele quando saranno asciutte o incartatele in carta trasparente-regalo con dei fiocchetti e regalarli ad amici, parenti e bambini golosi ….e….buon Halloween a tutti!! | <urn:uuid:b5342603-0c87-408d-aa34-41b3eb26b452> | CC-MAIN-2013-20 | http://blog.giallozafferano.it/orchidea2002/tag/mele-stregate-che-bonta-per-halloween/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.983675 |
Vi propongo la lettura di un interessante articolo (il primo di una serie di tre pezzi) di Jesper Johansson, ex dipendente Microsoft e validissimo esperto di sicurezza, nel quale si prova a rivisitare le famose "10 Immutable Laws of Security" (scritte ormai ben 8 anni fa) per ripercorrere cosa sia cambiato in questo frattempo e per valutare se esse possano ancora essere considerate, oggi e per il prossimo futuro, quello che sono state fino ad ora, un importante riferimento per far riflettere su alcuni importanti fondamenti di sicurezza informatica. Vi riporto qualche spunto interessante delle prime tre leggi analizzate:
Altri post/risorse correlate:
PingBack from http://www.grabbernews.com/sono-ancora-valide-le-10-immutable-laws-of-security-21858.html
Interessante articolo. Sono però di idee leggermente diverse rispetto a Jesper riguardo alla terza legge. Non penso che sia quella che poggia sul terreno più instabile, perchè un accesso fisico illimitato ad una macchina, implica la possibilità di compromettere quella macchina. Ok, magari non riesco a decrittare i dati, ma se ti porto via l'hard disk, sei fregato. | <urn:uuid:971d7fbd-b3a7-4de1-8b1d-d0d0463b8339> | CC-MAIN-2013-20 | http://blogs.technet.com/b/feliciano_intini/archive/2008/09/23/sono-ancora-valide-le-10-immutable-laws-of-security.aspx?PageIndex=2 | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.995592 |
Abbiamo cercato sul web il termine paura e abbiamo trovato varie definizioni di essa.
Affianco alle definizioni che diversi esperti hanno dato al termine paura, c'erano le varie e spontanee reazioni che si hanno quando si ha paura di qualcosa.
Tra queste spuntava in primissima posizione l'attacco.
Perché parliamo di questo? Nel nostro blog e crediamo in generale in qualsiasi spazio "scomodo" che risvegli le coscienze e faccia sentire qualcuno forse in difetto, accadono da un po' di tempo a questa parte degli attacchi continui.
Ci hanno clonate ben tre volte.
Hanno aperto pagine facebook che non appartengono a noi con post falsi e veicolati.
Qualcuno ha anche ben pensato di aprire blog –con scarsi risultati e visualizzazioni- per infangarci e perseguitarci.
Hanno riportato i nostri pezzi e i commenti dei lettori, un po' ovunque per ridicolizzarli, insultarli e darne un significato totalmente falsificato, deforme ed opposto a quello che noi intendevamo dire.Non siamo state fraintese, siamo state sabotate.
Sulla nostra pagina facebook non si contano i continui commenti persecutori e offensivi ricevuti da parte di singoli che poi non sono tali ma membri nascosti dietro a nomignoli, false identità e molteplici subdole organizzazioni.
Ma non è tutto qui. Ieri mattina forse è accaduto il peggio.
Un soggetto ha rilasciato nel nostro blog all'ultimo pezzo sulla tv italiana, questo commento:
" Robe-da-matti,quante-balle-che-raccontate,state-per-estinguervi.Mai-lette-tante-cazzate-in-un-solo-post,ma-siete-tutti-ciechi-o-deficienti?Finchè-continuerete-propagandare-dati-a-senso-unico-non-vi-evolverete-e-rimarrete-le-povere-miserabili-ridotte-a-vendervi-per-2€,solo-degli-ignoranti-possono-credere-a-quello-che-c'è-scritto-su-questo-post-falso-arrogante-misandrico-in-malafede.Vatti-a-leggere-i-dati-istat-e-fatti-una-cultura-va.Soprattutto-studia-di-più ".
Ci vendiamo per due euro? Già questo sarebbe denunciabile, in pratica ci da' delle prostitute. Si chiama ingiuria, vilipendio, per chi non lo sapesse.
Se le ignoranti siamo noi, benissimo, mettiamo che sia così. Ma allora perché sei tu, caro lettore, che scrivi alternando le parole con trattini da seconda elementare e ti rivolgi prima ad una collettività poi ad un singolo senza rispettare basilari concordanze singolare o plurale? A chi ti stai rivolgendo?
Ma non finisce qui ecco cosa ci ha mandato dopo poco tempo:
Vedo-che-non-postate-gli-articoli-che-vi-ho-mandato…vergognatevi,comunque-cercherò-di-farvi-chiudere-presto,una-querela-per-apologia-di-reato-sta-già-partendo.
Questo è un blog personale non una testata giornalistica, possiamo fare quello che vogliamo nel rispetto degli altri ovviamente, tra queste cose anche non far passare commenti deliranti di un soggetto che forse non aveva nulla da fare ieri mattina e ha ben pensato di gettare un po' di fango sul nostro lavoro.
Altra cosa vorremmo comunicare al soggetto -che prima ci suggeriva di studiare di più- che l'apologia del reato avviene se qualcuno inneggia al fascismo o al nazismo, e non ci risulta proprio che in questo blog ci siano questo genere di contenuti, anzi. Il reato di cui ci accusa il caro amico dal tempo libero in esubero è ciò contro cui lottiamo pacificamente dalle pagine di questo blog. Gli suggeriamo quindi di impiegare il suo tempo a studiare e informarsi.
Ma il caro soggetto, ieri mattina proprio non aveva nulla da fare, così dopo pochissimi minuti –precisamente quattro- ci lascia quest'altro messaggio:
"o-posti-i-link-che-ti-ho-mandato-oppure-segnalo-il-sito-alla-polizia-postale,decidi-tu" .
Caspita che persona democratica!
Bene, ora è tornato a parlare al singolare. Cosa vorrebbe segnalare alla polizia postale?
Forse rendendosi conto da solo che la cazzata dell'apologia del reato era troppo grossa ha buttato una minaccia così vaga!? Ha per caso visto contenuti porno in questo blog? Beh no anzi ci battiamo anche per questo e per l'abolizione dell'uso del corpo femminile.
Ha per caso visto contenuti pedopornografici? Ma men che meno visto che portiamo avanti una campagna chiamata "Libera infanzia" proprio per liberare e proteggere i bambini dalla pedofilia, dalla precoce sessualizzazione e uso del loro corpo. Quindi a cosa vorrà fare la denuncia questo soggetto?
Forse questo soggetto non sa che con questi messaggi lasciati l'unico perseguibile di denuncia per calunnia, offese e cyberstalking sarebbe solo e soltanto lui.
E forse il soggetto non sa- oltre ad essere poco furbo- che oggi come oggi lasciando commenti (pieni di minacce, calunnie e insulti) in un blog si può risalire in pochissimo tempo alla persona che li ha lasciati.
Questa sua reazione come quella di molti altri che fino ad oggi hanno cercato di intimorirci a noi non spaventano per niente.
Gli unici ad avere paura dei contenuti di questo blog democratico sono loro che cercano di spaventarci con attacchi meschini e codardi. Per giunta visto che loro ci tengono così tanto a precisare la loro mascolinità e il loro essere maschio-etero, con questo comportamento subdolo non si addice molto.
Un vero uomo se non è d'accordo con il contenuto di un post o di un sito, esprime la sua in modo pacato e non offensivo, o semplicemente non lo segue più perché opposto ai suoi ideali, non sparla in rete riportando a destra e a manca contenuti veicolandoli a suo piacimento. Il disaccordo motivato nel rispetto della collettività è ben accolto da noi, l'offesa e la propaganda che istiga a violenze e discriminazioni no.
Un vero uomo non minaccia nascondendo la faccia, anzi un vero uomo non minaccia. E noi di uomini veri ne conosciamo tanti, alcuni di loro vengono pesantemente perseguitati per la loro attività anti-discriminazione. Questi uomini sono accanto a noi nel lavoro che portiamo avanti per innalzare il livello di consapevolezza.
Vorremo quindi dirvi molto chiaramente: a noi non fate paura. La paura a quanto pare l'avete solo voi, forse perché c'è qualcosa nei nostri contenuti che vi smuove un po' la coscienza e non vi fa trovare a posto con essa.
Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola, diceva Paolo Borsellino. Un uomo vero.
Noi non ne abbiamo e se volete continuare fate pure, noi di certo non ci fermeremo!
P.s. A questo pezzo vorremmo aggiungere un paio di accortezze che chiediamo a voi lettori- soprattutto quelli assidui che hanno seguito e sanno degli attacchi che riceviamo e da chi- di non fare riferimenti a queste persone né in modo sottointeso né con nomi e cognomi, vogliono questo, vogliono che parliamo di loro e soprattutto non linkate i loro pezzi e i loro contenuti, da noi non avranno visualizzazioni e soprattutto interesse. A noi interessa altro, a noi interessa un altro genere di comunicazione, una comunicazione nel rispetto delle differenze, delle diversità e nel rispetto di tutti coloro che vengono discriminati.
Mary, Giulia, Faby, Pina e Giovanna. | <urn:uuid:1a738b77-7f52-4786-aa5a-68b630dcb9fb> | CC-MAIN-2013-20 | http://comunicazionedigenere.wordpress.com/about/i-continui-attacchi-a-chi-comunica-democrazia/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.997852 |
Georges Ivanovič Gurdjieff (Alexandropol, 13 gennaio 1872 - Neuilly, 29 ottobre 1949) è stato un filosofo, scrittore, mistico e "maestro di danze" armeno. L'eredità lasciataci da questo grande maestro è tra le più preziose a cui possiamo far riferimento e, mai come oggi, il suo insegnamento si dimostra appropriato e necessario per contrastare l'inconsapevolezza e l'intorpidimento tipici dell'uomo moderno. Gurdjieff sosteneva che oggi l'uomo non è più in grado di funzionare armoniosamente né tanto meno di comprendere il suo funzionamento. Lo studio di Gurdjeff contemplava domande di natura esistenziale cercando di definire lo scopo della vita, in particolare quella dell'essere umano. Dopo diversi anni di ricerche e di pratiche, decise di presentare quanto aveva appreso in una forma oggettiva e comprensibile per il mondo occidentale sintetizzandola in un metodo capace di produrre un livello superiore di vitalità e consapevolezza. | <urn:uuid:8bf8ec3e-d2c0-426b-9f77-ac365d075ed5> | CC-MAIN-2013-20 | http://coscienzaevoluta.blogspot.com/2010_02_01_archive.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.996539 |
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14.01.2013
Elezioni, la valanga dei 215 simboli
Tranne il Pd e Giannino, nessuno rinuncia a indicare il nome del leader. Il paciugo Pdl-Lega sul "Berlusconi presidente". I simboli negli schieramenti principali
(Ansa)
Un popolo di santi, poeti, navigatori e ideatori di liste elettorali. Sono 215 i simboli consegnati per le prossime elezioni di febbraio. Alcuni clonati, molti assurdi: dal Movimento bunga bunga a Forza evasori, da Aqua (senza la c) bene comune a Forza Roma, non ci facciamo davvero mancar nulla.
Per carità, buona parte di questi simboli non passeranno il vaglio, ma non si capisce perché qualcuno ancora si stupisca se all'estero ci considerano ridicoli.
05.07.2012
Lega "debossizzata", anzi no
Bossi scompare dai media leghisti, per poi ricomparire, sigaro in bocca, dopo la denuncia del Giornale. Da Padania a "Pravdania". FOTO
Umberto Bossi come Trotzkij? "Un'esagerazione. Ma nel sito della Lega e sulla Padania sembrano aver preso alla lettera la lezione staliniana. Cancellare tutto ciò che ricorda il passato". Così Pierluigi Battista sul Corsera parla della eliminazione "virtuale" di Bossi, del quale nessuna o quasi traccia c'era più sul sito ufficiale.
27.06.2012
La canotta di Bossi vale 24mila euro
Indagini sui fondi della Lega. Spese per abbigliamento, abbonamento Sky e misteriosi omaggi floreali per 7.400 euro
Bossi in canottiera (Ansa)
Le indagini sui fondi della Lega sono un vero pozzo di San Patrizio e ora spuntano altri particolari. Mettendo da parte i lingotti e i diamanti, si scopre una voce "abbigliamento" di 24mila euro per i vestiti di Umberto Bossi. La canotta, si sa, ha un suo valore simbolico e non solo.
02.05.2012
Bossi si ricandida: ci crede davvero?
Il Senatùr spariglia le carte e gela Maroni, che risponde su Facebook
C'è chi passa il primo maggio al Concertone, chi a contestare Elsa Fornero, chi al mare e chi a ritrovare unità: è la Lega, che ha celebrato il "Lega unita day" a Zanica, Bergamo. Con una sorpresa finale: Umberto Bossi che ha gelato Bobo Maroni dicendo ai microfoni che si potrebbe ricandidare alla segreteria del partito. Come a dire: abbiamo scherzato. Non contento, Bossi ha detto che lo fa "perché se no la gente pensa che non siamo uniti". Forse nemmeno lui crede a questa frase, a meno che "la gente" abbia davvero l'anello al naso.
Quindi, per Bossi sembra non essere successo nulla. Non ci sono case ristrutturate a propria insaputa, non ci sono divisioni nel partito, non ci sono militanti che protestano. In realtà, il partito si tura il naso e va avanti, tra imbarazzi e dichiarazioni unitarie in nome della guerra all'Imu, che Maroni, rompendo il silenzio, ricorda sul proprio profilo Facebook nascondendo con l'attacco ai giornalisti una "frecciata" a Bossi: "Grazie a tutti coloro che sono venuti a Zanica. Peccato solo che la dichiarazione (a sorpresa) di Bossi di volersi candidare alla segreteria federale abbia consentito ai giornalisti di mettere in secondo piano la protesta fiscale contro l'Imu sulla prima casa. Ma la battaglia continua, in tutti i sensi... Buona notte a tutti i barbari sognanti".
La battaglia continua in tutti i sensi... Quando Bossi capirà che il suo tempo è davvero finito? Forse dopo le elezioni amministrative, che sono un'incognita per la Lega e i suoi "barbari sognanti".
19.04.2012
L'affitto di Calderoli
La casa romana dell'ex ministro pagata coi soldi del Carroccio. Lui furente, Maroni ancor peggio. Dai diamanti agli immobili
(Ansa)
L'affare s'ingrossa: dopo i lingotti e i diamanti di Belsito, che ricordano molto i preziosi nel puff di Danilo Poggiolini, ecco l'affitto a spese della Lega dell'appartamento di Roberto Calderoli a Roma, via Ugo Bassi, zona Gianicolo. Molto residenziale e a un prezzo non regalato, 2.200 euro al mese.
I carabinieri del Noe hanno interrogato il proprietario dell'appartamento che avrebbe confermato la circostanza.
Calderoli, appena nominato triumviro della Lega, ha commentato: "Mi si infanga per aver avuto in dotazione da parte del movimento una casa-ufficio dal costo di 2.200 euro al mese, quando io ne verso mensilmente 3.000 di euro alla Lega Nord".
Ad agitare il partito, c'è anche la guerra di dossier, con Bobo Maroni "spiato" da Belsito che promette scintille. A breve si dovrebbe vedere con Bossi per chiedergli che cosa il Senatùr sapesse. Luca Zaia è fiducioso perché la Lega "è in grado di fare le sue verifiche in tempi rapidi. C'è un triumvirato delegato a questo". Anche se una delle gambe del triumvirato appare azzoppata.
11.04.2012
La Lega delle lacrime, da Bossi a Rosy Mauro
Entrambi piangono, su un palco e in tv. Ma non sciolgono i dubbi
Raduno leghista di Bergamo. Il Senatùr dimissionario Umberto Bossi, rispondendo alla richiesta di pulizia da parte di Bobo Maroni e della base, chiede scusa per i suoi figli, cospargendosi il capo di cenere per averli fatti entrare in politica, butta lì la parola "complotto" (che Maroni, poco prima, aveva rigettato) e piange. In questa specie di catarsi della Lega di ieri sera, l'unica cosa che Bossi dovrebbe fare, ossia chiarezza, non è stata fatta. C'è il "capro espiatorio", ossia suo figlio Renzo, preso con le mani nella marmellata mentre intasca i soldi dal suo autista. Per il resto, niente: lacrime a parte, Bossi è forse entrato nell'oblio e non ricorda più quando ai tempi di Mani pulite sventolava il cappio in Parlamento.
Puntata di Porta a porta. Vuoi mai che la quarta carica dello Stato non abbia uno spazio da Vespa e infatti è così: in studio, la vicepresidente del Senato Rosy Mauro racconta la sua verità, come in una puntata di un romanzo d'appendice. Rosy non vuole dimettersi, non vede il perché, anche se il partito glielo vuole imporre con metodi da Politburo. Promette battaglia, anche in aula, butta lì la parola "accanimento mediatico" (che ci sta sempre bene) e piange, come il suo ex capo a cui lei, per la prima volta, ha detto di no. Nega tutto, anche i "29 mila franchi alla Nera", uno dei soprannomi di Rosy, che però dice: "Non sono io: è l'infermiera svizzera di Bossi". Incredibile, la Lega riesce anche a diversificare i cittadini rossocrociati.
Il futuro della Lega è in mano a chi non ha pianto, ossia Bobo Maroni. Non bastano però le lacrime, così diverse e così uguali, di Bossi e Mauro per fare pulizia. Come non basta l'amarezza di Maroni che si sente umiliato "per essere stati considerati un partito di corrotti". Sul palco di Bergamo, la Lega ha tentato, per l'ultima volta, di mostrare unità, oltre all'intransigenza con "i compagni che sbagliano", si sarebbe detto qualche decennio fa. Ma Rosy Mauro respinge al mittente: "Prima voglio difendermi. Faccio a modo mio". Facilmente, scenderanno altre lacrime.
10.04.2012
Lega, la "notte delle scope" e i tormenti di Bossi
Resa dei conti nel partito: dove porterà la "pulizia pulizia pulizia" invocata da Maroni? In molti, però, vogliono ancora il Senatùr Umberto
Dal pratone di Pontida (dove ora la scritta, modificata, è "ladroni a casa nostra") alla "notte delle scope" che questa sera si annuncia a Bergamo, sede del raduno della Lega. Il partito tenta la "pulizia, pulizia, pulizia", come detto da Bobo Maroni, il membro del triumvirato che sa di essere in gran vantaggio per la successione di Bossi, anche se il Veneto spinge per Luca Zaia. Qui, però, non è - soltanto - questione di nomi, ma di tentare di rifare una Lega distrutta in pochi giorni da vicende gravi quanto a volte ridicole.
La settimana post pasquale leghista si è aperta con le dimissioni di Renzo Bossi, a cui tutti plaudono. Seguirà Rosy Mauro, la quale - fa notare Michele Brambilla su La Stampa - forse non è a tutti chiaro che sia la quarta carica dello Stato, essendo vicepresidente del Senato. E Umberto Bossi? Ha commentato il gesto del figlio a modo suo: "Ha fatto bene, da due mesi mi diceva che era stanco di stare in consiglio regionale". Che stanchezza, a migliaia di euro al mese. "The family" non si smentisce e i più intransigenti la vorrebbero cancellare. Tant'è che la presenza di Umberto Bossi a Bergamo è molto incerta, perché nella "notte delle scope" c'è chi la vuole usare davvero, forse non solo per pulire. Non è detto che le dimissioni, uno alla volta, dei componenti del "cerchio magico" bastino a placare gli animi. Senza contare che un buon 30 per cento di leghisti continua a volere Umberto Bossi leader. Ce n'è abbastanza per far volare ceffoni, oltre alle scope. La Lega delle saghe finisce come in un film di Bud Spencer.
28.03.2012
Capitan Padania, il supereroe della Lega
Rispunta in Rete la striscia del 2006 del capitano che affronta un'orda di Turchi. Fu davvero propaganda o parodia?
Sappiamo tutti che nella galassia della Lega c'è Radio Padania libera, ci sono le brigate verdi, c'è il rito dell'ampolla alle sorgenti del Po, ma sapevate dell'esistenza di Capitan Padania? Il supereroe del Carroccio, disegnato a mo' di imitazione dei fumetti Marvel, con tanto di completo verde stile Hulk, che lotta contro i nemici: ovviamente gli "infedeli", gli immigrati e i "terroni".
Sembra uno scherzo, ma pare non lo sia. In realtà, Capitan Padania non è nato oggi, ma nel 2006: è però rispuntato grazie a Twitter e Facebook, dove si può ammirare la storia dell'eroe che salva il popolo leghista da un'orda di Turchi, spuntati fuori non si sa come nel corso di un comizio di Bossi e Calderoli per ribadire il no alla Turchia nell'Unione europea. Cose passate, forse: e magari la Lega stessa si rese conto di non dover proseguire oltre, giacché la propaganda di Capitan Padania sfocia facilmente nel grottesco.
Comunque, se volete conoscere le storie di Capitan Padania, basta farsi una navigata sul web e ridere (o piangere?) leggendo la striscia dell'Hulk di Pontida che affronta il feroce Rimbambul.
12.03.2012
Lega, le "grane padane" con Bossi contro Tosi (e tutti)
Bossi offende a 360 gradi, scarica Berlusconi e minaccia Tosi, che se ne frega. Nel Carroccio è sempre più caos
"Grane padane, Bossi suicida la Lega" è il titolo del Giornale di oggi. Oggetto: la "guerra civile" tra il Senatùr e Flavio Tosi, sindaco di Verona, che vuole correre alle amministrative con una lista personale che, facilmente, farà il botto perché il sindaco è molto amato in città. Bossi ha tuonato dicendo: "Se Tosi fa la sua lista si mette fuori automaticamente dalla Lega, spero che non lo faccia". Per nulla intimorito, Tosi ha risposto questa mattina, durante La telefonata a Canale 5: "Bossi ha aggiunto che immagina che ci sarà una trattativa, che non è una trattativa, ma un confronto su come chiamare la lista, perché la lista è assolutamente indispensabile, poi se si vuole valutare come chiamarla, possibilità ce ne sono tante". L'Umberto respinto al mittente.
Sia Bossi sia Calderoli hanno ribadito che la Lega correrà da sola e il Senatùr ha aggiunto: "Berlusconi mi fa pena, va a votare il contrario di quello che faceva". E all'ultimo appello di Alfano per non rompere l'alleanza e favorire il centro sinistra, Calderoli ha ribattuto che quando ha sentito le parole del segretario del Pdl "mi sono chiesto se mi ero drogato, che film avevo visto".
Il film, forse, è simile allo "strappo di Mirabello" da parte di Fini con Futuro e libertà. Nel caso della Lega, però, sembra uno strappo al quadrato, perché la rottura con il Pdl è raddoppiata dalle lacerazioni interne al Carroccio, con Tosi sempre più uomo forte alla ricerca di una strada differente, che non contempla più un Bossi simile a un felino intrappolato nella tagliola che, per difesa, ruggisce a tutti indistintamente. E non è il leone di san Marco. Grane padane.
28.02.2012
Maroni lancia la Lega alla Rai
Privatizzarla, ma prima la presidenza all'opposizione. Quindi, al Carroccio. Autocandidatura?
La Lega continua per la sua strada da sola contro tutti. Bobo Maroni, a una cena del Carroccio, è andato a gamba tesa sulla riforma della Rai, il cui Cda scade nei prossimi mesi, ricordando che la strada da percorrere "è la privatizzazione", ma se la legge rimarrà quella attuale "per l'equilibrio tra maggioranza e opposizione il presidente va all'opposizione. E ricordo che la Lega è l'unico partito di opposizione". Messaggio chiaro a Mario Monti, senza nascondersi: "Vorrei dire al governo di non prendere decisioni avventate e soprattutto di coinvolgere l'opposizione".
La critica, più scontata, alla posizione di Maroni è una: non passa giorno che la Lega non inveisca contro Roma ladrona e l'inciucio di Pd e Pdl per sostenere Monti e poi, quando si tratta di accaparrarsi una poltrona ecco che spunta lo spadone di Alberto da Giussano. Maroni non se ne cura, parla di Lega scomparsa dai Tg, ma dice: "Per noi non è un problema, siamo un partito di tanti militanti". E le dispute interne? Tutto bene, madama la marchesa.
Sta di fatto che ormai la Lega correrà da sola alle prossime amministrative, senza il fantasma di Berlusconi che si aggira nei dintorni di via Bellerio e con la testa ben salda al Nord. Senza dimenticare la lottizzazione, che non fa molto Padania, ma c'è. Forse Maroni, dopo il Viminale, si vede bene in viale Mazzini. Pardon, corso Sempione. | <urn:uuid:fe7d3df0-4523-4260-9a84-20d26c442b50> | CC-MAIN-2013-20 | http://elezioni.myblog.it/tag/lega | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.992552 |
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Proposta di direttiva (Euratom) del Consiglio sulla gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi
/* COM/2003/0032 def. - CNS 2003/0022 */
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Proposta di DIRETTIVA (EURATOM) DEL CONSIGLIO sulla gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi
(presentata dalla Commissione)
RELAZIONE
1. INTRODUZIONE
L'uso di energia nucleare per generare elettricità produce combustibile nucleare esaurito (irradiato) e residui radioattivi. Queste materie nelle forme più pericolose e radiologicamente tossiche sono attualmente detenute in impianti di stoccaggio temporaneo. Nessuno Stato membro dispone di un impianto di stoccaggio definitivo né esistono nell'immediato progetti di questo tipo. Nel frattempo queste materie continuano ad accumularsi.
Nel recente Libro verde della Commissione [1] sulla futura sicurezza dell'approvvigionamento energetico nell'Unione europea (UE), la necessità di trovare soluzioni accettabili per la gestione dei residui radioattivi è considerata uno dei principali problemi che gravano sull'opzione nucleare. Il Libro verde sottolinea anche la necessità di garantire la massima trasparenza nell'elaborazione di soluzioni e ritiene essenziali ulteriori ricerche, per risolvere i problemi tecnici in sospeso e aumentare la fiducia dei cittadini e dei politici in queste soluzioni. Un recente sondaggio di opinione in tutta l'UE [2] ha confermato l'importanza del problema dei residui radioattivi per i cittadini.
[1] COM(2000) 769 del 29 novembre 2000; "Verso una strategia europea per la sicurezza dell'approvvigionamento energetico", Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2001, ISBN 92-894-0319-5.
[2] Eurobarometro n. 56, 2001 - Europei e residui radioattivi (http://europa.eu.int/comm/energy/nuclear/ pdf/eb56_radwaste_en.pdf).
Indipendentemente dalle future strategie per la produzione di energia, i residui esistenti devono essere trattati rispettando i principi fondamentali di protezione della salute umana e dell'ambiente. Si deve intervenire rapidamente per non trasferire la responsabilità e l'onere della gestione delle crescenti quantità di combustibile esaurito e di residui radioattivi in stoccaggio temporaneo alle future generazioni.
L'attuale politica nella maggior parte degli Stati membri e dei paesi candidati non affronta adeguatamente queste questioni.
2. SITUAZIONE NEGLI STATI MEMBRI DELL'UE E NEI PAESI CANDIDATI
Tutti gli Stati membri e i paesi candidati producono residui radioattivi. Le principali attività all'origine di questi residui sono:
- la produzione di elettricità nucleare, comprese le attività alla fine del ciclo del combustibile e la disattivazione (decommissioning) degli impianti nucleari;
- il funzionamento di reattori di ricerca;
- l'uso di radiazioni e materie radioattive in medicina, agricoltura, industria e ricerca;
- il trattamento di materie contenenti radioattività naturale.
Situazione nell'Unione europea
Ogni anno nell'UE sono prodotti in totale circa 40 000 m³ di residui radioattivi, provenienti in maggioranza dalle attività connesse con la produzione di elettricità nucleare [3].
[3] Cfr. il riferimento in nota 11 per informazioni più dettagliate sulla produzione di residui nell'UE.
Lo smaltimento della categoria meno pericolosa di residui [4] è ora ben collaudato, ma è attualmente praticato soltanto in cinque Stati membri dotati di programmi di energia nucleare (Finlandia, Francia, Spagna, Svezia e Regno Unito). In Germania, si sono svolte in passato operazioni di smaltimento, ma né il Belgio né i Paesi Bassi hanno sviluppato capacità di smaltimento per questa categoria di residui ed entrambi i paesi continuano ad accumularli in depositi nazionali centralizzati. Questo stoccaggio provvisorio, di durata indefinita, è inoltre praticato negli Stati membri che non producono energia elettronucleare.
[4] Cfr. la raccomandazione della Commissione, del 15 settembre 1999, su un sistema di classificazione per i residui radioattivi solidi (SEC(1999) 1302 def., 1999/669/CE, Euratom). Le categorie meno pericolose di residui sono di solito classificate come residui a bassa e media attività, smaltibili in siti in superficie o a poca profondità. Dopo la chiusura del sito, va mantenuto un controllo regolamentare (o istituzionale) per circa 300 anni per impedire che le attività umane disturbino i residui mentre persiste un pericolo radiologico.
I residui più pericolosi [5] sono depositati in impianti di superficie o in prossimità della superficie, in attesa della disponibilità di una soluzione più permanente. Nessun paese al mondo ha ancora effettuato lo smaltimento di questi residui e i progressi verso questa soluzione permanente variano considerevolmente da paese a paese. Nell'UE, la Finlandia e la Svezia sono forse i più avanzati, con programmi stabiliti da molto tempo per lo stoccaggio definitivo in profondità. Alcuni Stati membri stanno rivalutando le loro opzioni e i processi decisionali associati. Altri seguono una politica di "temporeggiamento".
[5] Cfr. anche la nota 4. I residui più pericolosi sono classificati come residui altamente radioattivi e a lunga vita. Il combustibile nucleare esaurito può essere trattato per estrarre il materiale di scarto e riciclare l'uranio e il plutonio non utilizzati nella fabbricazione di combustibile nucleare fresco. Questo processo è noto come "ritrattamento". I residui altamente radioattivi sono di solito fusi in vetro (vetrificazione) per conservarli in una forma adatta allo stoccaggio e successivamente allo smaltimento definitivo. Questi residui vetrificati, o il combustibile esaurito stesso se il ritrattamento non è praticato, sono considerati residui ad alta radioattività. Questo tipo di residui rimane pericoloso per migliaia di anni.
Situazione nei paesi candidati
Nei paesi candidati con centrali nucleari e reattori di ricerca di concezione russa, nell'ultimo decennio la gestione del combustibile esaurito è diventata un problema cruciale perché non è più possibile rispedire il combustibile esaurito in Russia per ritrattamento o stoccaggio. Questi paesi hanno dovuto costruire con urgenza impianti di stoccaggio temporaneo per il loro combustibile esaurito. I progressi concernenti l'attuazione di programmi di gestione a lungo termine e lo smaltimento definitivo del combustibile esaurito sono stati scarsi o nulli.
Per i residui operativi meno pericolosi dalle centrali nucleari, soltanto la Repubblica ceca e la Slovacchia hanno siti di smaltimento definitivo operativi. Diversi paesi hanno depositi secondo specifiche russe per i residui radioattivi istituzionali (cioè non del ciclo del combustibile). Questi impianti non soddisfano però le norme di sicurezza vigenti. In alcuni casi, i residui dovranno forse essere ricuperati e smaltiti altrove.
3. AZIONI COMUNITARIE E INTERNAZIONALI IN CORSO
I principi essenziali della gestione di qualsiasi residuo pericoloso consistono nel mantenimento di alti livelli di protezione della popolazione e dei lavoratori e di tutela dell'ambiente. Nel caso del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi, questi principi di gestione devono garantire che le persone, la società e l'ambiente siano protetti dagli effetti nocivi delle radiazioni ionizzanti.
Negli ultimi anni questi principi sono inoltre stati al centro dell'azione a livello comunitario e internazionale, comprendente ricerca, iniziative legislative e politiche.
A sostegno dell'armonizzazione di questi principi fondamentali vi sono le norme fondamentali di sicurezza per la protezione della salute della popolazione e dei lavoratori contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti che forniscono un livello comune e approvato a livello internazionale di protezione dalle radiazioni in tutta l'UE. La revisione più recente delle norme fondamentali di sicurezza risale al 1996 [6] e la data di recepimento nel diritto nazionale era il 13 maggio 2000. Il capo 3 del trattato Euratom stabilisce un sistema comunitario di sorveglianza e controllo delle spedizioni internazionali di residui radioattivi [7]. Nell'ambito del capo "Ambiente" del trattato CE, la direttiva sulla valutazione dell'impatto ambientale [8], [9] è inoltre molto importante per i residui radioattivi.
[6] Direttiva 96/29/Euratom del Consiglio, del 13 maggio 1996.
[7] Direttiva 92/3/Euratom del Consiglio, del 3 febbraio 1992.
[8] Direttiva 85/337/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1985.
[9] Direttiva 97/11/CE del Consiglio, del 3 marzo 1997.
Il metodo adottato nel piano di azione comunitario [10] e nella strategia associata consiste nell'incoraggiare l'armonizzazione e la cooperazione fra gli Stati membri per garantire un livello equivalente e accettabile di sicurezza in tutta l'UE. La relazione più recente sulla situazione dei residui radioattivi nell'UE è stata pubblicata nel 1999 [11]. La Commissione ha inoltre pubblicato recentemente una relazione simile sui paesi candidati [12].
[10] Risoluzione del Consiglio (92/C 158/02), del 15 giugno 1992, concernente il rinnovo del piano di azione comunitario in materia di residui radioattivi.
[11] Comunicazione della Commissione al Consiglio "Comunicazione e quarta relazione della Commissione - La situazione attuale e la prospettive della gestione dei residui radioattivi nell'Unione europea", COM(98) 799 dell'11.1.1999.
[12] "Gestione dei residui radioattivi nei paesi dell'Europa centrale e orientale", EUR19154, relazione della Commissione europea, luglio 1999, ISBN 92-828-7760-4.
Nei Programmi quadro Euratom, la gestione dei residui radioattivi permane uno dei principali temi di ricerca. Un aspetto chiave è il contributo al funzionamento di impianti di ricerca sotterranei per ottenere conoscenze sui processi e i dati necessari per confermare la fattibilità di futuri depositi in profondità. Le tecniche avanzate per la separazione chimica e nucleare e la minimizzazione dei residui a lunga vita (di solito collettivamente definite "divisione e transmutazione") sono inoltre importanti filoni di ricerca.
Esistono inoltre varie convenzioni internazionali che hanno un ruolo importante nell'instaurazione di pratiche e livelli di sicurezza comuni a livello internazionale. La più importante è la convenzione comune (joint convention) sulla sicurezza della gestione del combustibile esaurito e sulla sicurezza della gestione delle scorie radioattive [13], (in appresso "la convenzione comune"), aperta alla firma presso l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) il 29 settembre 1997 ed entrata in vigore il 18 giugno 2001. L'adesione delle Comunità europee e di Euratom a questa convenzione è attualmente oggetto di una proposta della Commissione [14]. Inoltre, l'AIEA sta completando una serie di documenti sulla sicurezza della gestione dei residui radioattivi, comprese raccomandazioni per lo smaltimento sicuro di tutte le categorie di residui radioattivi.
[13] Testo disponibile presso l'AIEA - INFCIRC/546 (24 dicembre 1997).
[14] COM(2001) 520 def. del 15 ottobre 2001.
4. NECESSITÀ DI ULTERIORI AZIONI
Anche se in passato sono state smaltite nell'UE quantità significative [15] (quasi 2 milioni di m³) di residui radioattivi delle categorie meno pericolose, non tutti i paesi hanno accesso a siti di smaltimento. Questi residui, molto più considerevoli in volume rispetto alle categorie più pericolose, non presentano grandi difficoltà tecniche per il loro smaltimento, ma richiedono un severo controllo quando si trovano in stoccaggio temporaneo.
[15] Cfr. il riferimento alla nota 11 per informazioni più dettagliate sui residui nell'UE.
Nel caso dei residui più pericolosi, esiste un ampio consenso internazionale fra gli esperti tecnici che l'interramento a grande profondità in formazioni geologiche stabili sia la soluzione di gestione migliore. Attraverso un sistema di barriere multiple di confinamento e un'accurata scelta della formazione delle rocce ospitanti [16], questi residui possono essere isolati per periodi estremamente lunghi, in modo da garantire che qualsiasi radioattività residua sfugga soltanto dopo molte migliaia di anni e a concentrazioni insignificanti rispetto ai livelli naturali.
[16] Tra le formazioni rocciose adatte ad accogliere i residui citiamo le rocce cristalline o vulcaniche, le formazioni argillose o di sale.
Numerosi studi hanno confermato che le soluzioni oggi all'esame potranno garantire l'isolamento dei residui su scale temporali molto lunghe. Tale strategia di smaltimento a grandi profondità riduce notevolmente il rischio di intrusione accidentale; è essenzialmente passiva e permanente, senza necessità di ulteriori interventi umani o di controllo istituzionale.
Il ritardo registrato in vari Stati membri nell'identificazione e nell'autorizzazione dei siti di smaltimento adatti, in particolare per lo smaltimento in formazioni geologiche profonde, desta però preoccupazione. Nel frattempo, le quantità di combustibile nucleare esaurito e di residui in stoccaggio provvisorio in superficie o in prossimità di essa continuano ad aumentare. Questi impianti superficiali richiedono una sorveglianza e una manutenzione per garantire un elevato livello di sicurezza e di protezione dell'ambiente. Ciò rappresenta un onere inaccettabile per le future generazioni che non trarranno alcun vantaggio dall'elettricità generata dai reattori che hanno prodotto i residui. Inoltre, in seguito agli eventi dell'11 settembre 2001, la vulnerabilità di tali impianti superficiali ad attacchi terroristici ha evidenziato la necessità di intervenire prontamente.
Si devono continuare i lavori di ricerca e sviluppo tecnologico (RST) per studiare in modo approfondito i singoli siti e capire i connessi processi geofisici, geochimici e idrogeologici e le prestazioni a lungo termine delle barriere artificiali di confinamento nell'ambiente reale del deposito.
Lo stoccaggio definitivo in formazioni geologiche profonde può isolare i residui radioattivi dalle persone e dall'ambiente per i lunghi periodi necessari. Per numerosi tipi di residui, esistenti e futuri, questo stoccaggio sarà necessario. Si tratta della migliore opzione disponibile per la gestione a lungo termine di numerosi residui tra i più pericolosi, ma è importante che la realizzazione dei depositi geologici non sia considerata come la soluzione finale per la gestione dei residui radioattivi. È quindi essenziale che i progressi verso lo stoccaggio in formazioni geologiche profonde non portino a ridurre il livello di RST negli altri settori della gestione dei residui radioattivi, come le nuove tecnologie di riduzione dei residui, dalle quali potrebbero eventualmente scaturire nuove opzioni.
L'impegno finanziario deve essere sostenuto, anzi aumentato in alcuni Stati membri e occorre una migliore cooperazione tra i singoli programmi, a riconoscimento dell'importanza per l'intera Unione dei progressi in questo campo. Fornendo un quadro per migliorare la cooperazione e il coordinamento, si migliorerà anche la redditività, la credibilità e l'accettabilità per il pubblico della RST nel suo insieme, un aspetto molto importante.
Il Programma quadro comunitario continuerà a svolgere un ruolo importante nella promozione della ricerca in questi campi, ma da solo difficilmente potrà garantire il successo. Diversi Stati membri hanno programmi di RST propri, finanziati dai bilanci pubblici o dal settore nucleare. Attualmente però non è evidente che questi singoli programmi nazionali siano sufficienti a trattare tutti i problemi ed è probabile che si dovranno aumentare considerevolmente i mezzi finanziari. La Commissione continuerà ad incoraggiare la cooperazione tra gli Stati membri nei settori comuni di ricerca e sviluppo tecnologico. La Commissione intende inoltre proporre al Consiglio la creazione di un'impresa comune ai sensi del capo 5 del Titolo II del trattato per gestire i fondi e organizzare la ricerca. L'industria e gli Stati membri potrebbero partecipare su base volontaria a questa impresa comune che riunirebbe i finanziamenti del Centro comune di ricerca, degli Stati membri e dell'industria.
5. CONCLUSIONI
Non si possono giustificare ulteriori ritardi nelle decisioni sullo sviluppo di depositi per lo smaltimento di residui radioattivi. Esistono invece solidi motivi, ambientali, di sicurezza nucleare ed etici per sviluppare rapidamente questi impianti. Bisogna evitare qualsiasi ritardo che possa essere interpretato come un trasferimento alle future generazioni della responsabilità di smaltimento dei residui, anche perché tali ritardi, in particolare nel caso dei residui più pericolosi, possono aumentare il rischio potenziale di incidenti e attacchi terroristici.
Di conseguenza, gli Stati membri devono sviluppare opportune strategie e preparare programmi dettagliati per la gestione a lungo termine di tutti i tipi di residui sotto la loro giurisdizione. La Comunità nel suo insieme deve mantenere una capacità di stoccaggio dei residui, ma i programmi vanno incentrati sullo sviluppo di depositi per lo smaltimento definitivo dei residui radioattivi. L'ampia informazione e la consultazione del pubblico, insieme al rispetto del principio "chi inquina paga" sono elementi determinanti di questi programmi.
Gli Stati membri devono garantire lo svolgimento dei necessari lavori di RST per rispettare le scadenze di attuazione dei loro programmi. Per un maggiore uso dell'energia nucleare si devono esplorare nuove tecnologie che producano meno residui, da applicare eventualmente in futuro.
Gli Stati membri devono certamente mirare all'autosufficienza nella gestione dei loro residui radioattivi, ma occorre una maggiore collaborazione tra gli Stati membri, particolarmente dove essa contribuisce a garantire o rafforzare l'elevato livello necessario di sicurezza nucleare e di protezione dell'ambiente. Un metodo, che interessa due o più paesi, può in particolare offrire vantaggi ai paesi privi di programmi nucleari o con programmi nucleari limitati, in quanto permetterebbe soluzioni meno costose a livello nazionale. Nessuno Stato membro dovrebbe comunque essere obbligato ad accettare importazioni di residui radioattivi di altri Stati membri.
6. DISPOSIZIONI DELL'ATTUALE PROPOSTA
Preambolo
Il trattato Euratom, in particolare gli articoli 31 e 32, costituisce la base giuridica dell'attuale proposta.
L'articolo 2, lettera b) del trattato Euratom precisa che la Comunità deve "stabilire norme di sicurezza uniformi per la protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori e vigilare sulla loro applicazione". L'articolo 31 del trattato Euratom stabilisce la procedura di fissazione delle norme e l'articolo 32 prevede che questa procedura si applichi anche per la revisione o il completamento di queste norme.
La validità di questa base giuridica è rafforzata dalla recente sentenza della Corte di giustizia (causa C-29/99 del 10 dicembre 2002) concernente la competenza della Comunità nel settore della sicurezza nucleare ove si afferma che "per delimitare le competenze della Comunità non occorre operare una distinzione artificiosa tra la protezione sanitaria della popolazione e la sicurezza delle sorgenti di radiazioni ionizzanti" Nel contesto della presente proposta, tali sorgenti comprendono tutti i residui radioattivi e il combustibile esaurito.
Obiettivo e campo di applicazione (articolo 1)
L'obiettivo della direttiva è contribuire ad instaurare le migliori pratiche nella gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi negli Stati membri che riflettano i principi fondamentali di:
- protezione della salute umana e dell'ambiente sia ora che in futuro (punto 1 a);
- sicurezza nucleare e protezione dell'ambiente attraverso l'applicazione di misure di precauzione e di prevenzione (punto 1 b);
- informazione e dialogo con il pubblico nonché, se necessario, sua partecipazione al processo decisionale come aspetto essenziale dell'applicazione della governance in materia di residui radioattivi (punto 1 c).
La natura specifica delle disposizioni generali è precisata nell'articolo 3. I requisiti specifici per i residui radioattivi sono presentati negli articoli 4 e 5.
Gli Stati membri e i paesi candidati hanno politiche diverse per il combustibile nucleare esaurito. Alcuni lo considerano alla stregua di residui, altri come una risorsa da cui si possono estrarre quantità preziose di materie fissili e fertili, mentre un terzo gruppo non ha ancora definito la sua politica. Riconoscendo queste differenze, la presente direttiva non considera tutto il combustibile nucleare esaurito come residui. Tuttavia, le sue disposizioni si applicano alle materie dichiarate come residui e a tutto il combustibile nucleare esaurito prodotto negli Stati membri dell'UE. Indipendentemente dalla politica adottata dagli Stati membri per il combustibile nucleare esaurito, queste materie devono essere oggetto di controllo e di sorveglianza ad un livello equivalente in tutti gli Stati membri.
Conformemente alla convenzione comune, la presente proposta considera i residui radioattivi sotto forma solida, liquida o gassosa. Il programma di gestione dei residui radioattivi definito all'articolo 4 della presente proposta copre quindi anche gli scarichi radioattivi. A differenza della definizione usata nella convenzione comune, il termine "smaltimento" nella presente proposta concerne unicamente la pratica di collocare i residui solidi o solidificati, compreso il combustibile esaurito, in un impianto di stoccaggio appropriato.
Analogamente, in linea con le disposizioni della convenzione comune, i residui che contengono soltanto materie radioattive naturali sono esclusi dal campo di applicazione a meno che tali residui provengano dal ciclo del combustibile nucleare. I residui dall'estrazione e del trattamento del minerale di uranio sono quindi coperti dalle disposizioni della presente direttiva, mentre i residui dell'estrazione petrolifera sono esclusi, a meno che siano dichiarati come residui radioattivi dagli Stati membri, conformemente al titolo VII, articolo 40 delle norme fondamentali (direttiva 96/29/Euratom).
Definizioni (articolo 2)
La terminologia della presente direttiva riprende, per quanto possibile, quella della Convenzione comune (da notare però il riferimento specifico allo smaltimento nel paragrafo 6.4).
Requisiti generali per la gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi (articolo 3)
L'elenco dei requisiti generali precisa le misure che gli Stati membri devono adottare per raggiungere gli obiettivi definiti nell'articolo 1 della direttiva.
Queste misure possono essere considerate come le migliori pratiche internazionali in materia di gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi e coprire aspetti quali sanità pubblica, protezione dell'ambiente, sicurezza nucleare, finanziamento e governance. Tali misure fanno già parte dell'attuale politica di molti Stati membri.
Programma per la gestione dei residui radioattivi (articolo 4)
Il programma affronta alla radice i problemi in sospeso nell'UE associati alla gestione degli stock attuali e futuri di residui radioattivi, compreso il combustibile nucleare esaurito se il ritrattamento non è previsto. Tutti gli Stati membri saranno tenuti a definire un programma di gestione a lungo termine di queste materie che rispetti i principi fondamentali e riconosciuti a livello internazionale di gestione dei residui. In linea con le argomentazioni della sezione 4, questo programma dovrebbe essere orientato per quanto possibile allo smaltimento dei residui. Lo stoccaggio provvisorio di durata indefinita in superficie o in prossimità di essa per i residui più pericolosi in impianti che richiedono in permanenza interventi di manutenzione e una sorveglianza continua non è considerato redditizio a lungo termine sul piano ecologico e rappresenta un onere inaccettabile per le generazioni future. L'articolo prescrive le date a partire dalle quali le rispettive autorità competenti nazionali devono autorizzare lo sviluppo di siti di smaltimento e il loro esercizio. Considerati i lunghi tempi necessari per gli studi di sito nel caso dello smaltimento in profondità, la data per l'inizio del funzionamento dei depositi geologici è successiva rispetto a quella per gli impianti di superficie. Le date proposte in questo articolo sono state determinate sulla base della situazione attuale negli Stati membri ma anche tenendo conto della necessità di intervenire. Tutte queste date possono essere rivedute e modificate dal Consiglio su proposta della Commissione. L'allegato alla direttiva fornisce informazioni supplementari sulle fasi tipiche dello sviluppo di nuovi impianti di smaltimento.
In alcuni paesi i depositi per lo smaltimento del combustibile esaurito e dei residui radioattivi sono concepiti in maniera da poter ripristinare il sito nel suo stato originario e sottoporre, se possibile e utile, le materie ad un trattamento supplementare. Uno dei vantaggi del metodo di smaltimento che consiste nel concentrare e confinare le materie rispetto ad un metodo di diluizione e dispersione risiede nel fatto che esse restano confinate per lunghi periodi durante i quali i contenitori dei residui possono essere ripresi, anche se i costi economici di una tale operazione sarebbero indubbiamente elevati.
Le disposizioni del presente articolo e quelle per le relazioni di cui all'articolo 7 trattano anche le altre preoccupazioni identificate nel Libro verde della Commissione, concernenti la necessità di una maggiore trasparenza nel trattare queste questioni.
L'esportazione di residui è anche specificatamente citata nell'articolo. Si riconosce che per certi Stati membri con cumuli di residui molto limitati, l'esportazione rappresenta probabilmente l'opzione migliore dal punto di vista ambientale, economico e della sicurezza. Tuttavia, questi trasferimenti possono essere autorizzati soltanto se rispettano le condizioni molto rigorose previste dall'articolo. Queste condizioni comprendono le limitazioni e i criteri relativi all'esportazione dei residui radioattivi verso i paesi terzi coperti dalla direttiva 92/3/Euratom. La proposta non intende limitare il diritto di un paese all'autosufficienza nella gestione dei suoi residui, bensì incoraggiare ove possibile la condivisione degli impianti e dei servizi.
Ricerca e sviluppo tecnologico nella gestione dei residui radioattivi (articolo 5)
Occorrono lavori specializzati e approfonditi di ricerca e sviluppo tecnologico (RST) per realizzare il programma di gestione dei residui radioattivi e conseguire l'obiettivo generale perseguito dalla legislazione proposta. Spetta agli Stati membri garantire sufficienti finanziamenti della RST. Nel rispetto del principio "chi inquina paga", questi fondi possono essere raccolti mediante un prelievo sulla produzione di elettricità nucleare in modo che il finanziamento sia proporzionale alla produzione elettronucleare. In considerazione degli attuali livelli di finanziamento negli Stati membri, della dotazione globale ritenuta necessaria e del grado di avanzamento dei lavori nei diversi settori della gestione dei residui radioattivi, si stima che 0,5 milioni di EUR per terawattora di elettricità nucleare siano sufficienti a coprire la RST necessaria. Questo livello di finanziamento diminuirà probabilmente in futuro, in relazione al ritmo con cui i paesi cominceranno ad attuare le opzioni di smaltimento. Data l'importanza di queste attività di RST e nell'ottica di conseguire il massimo livello possibile di cooperazione e coordinamento delle attività negli Stati membri, la Commissione incoraggerà la cooperazione tra gli Stati membri nei settori comuni di ricerca e sviluppo tecnologico, in linea con le disposizioni del capo 1 del trattato Euratom. A tal fine si potranno affidare compiti specifici a una o più imprese comuni da costituire conformemente al capo 5, titolo II del trattato. Tali imprese comuni saranno responsabili dell'esecuzione della RST in settori di interesse generale.
Investimenti (articolo 6)
Le disposizioni del capo 4, titolo II del trattato Euratom saranno interamente applicate agli investimenti nella gestione dei residui radioattivi. In questo contesto, è chiaro che l'ulteriore sviluppo del settore nucleare potrà essere sostenuto soltanto se vi sono stati progressi significativi verso l'attuazione di un programma di gestione a lungo termine della totalità del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi.
Relazioni (articolo 7)
Le disposizioni in materia di relazioni sostituiranno quelle del punto 1 del piano di azione comunitario e terranno pienamente conto delle discussioni concernenti la convenzione comune. Le informazioni sulle attività di RST costituiscono un aspetto importante di queste relazioni. L'articolo 5 del trattato Euratom prevede la comunicazione alla Commissione da parte degli Stati membri di informazioni sulle attività di ricerca in causa.
Attuazione (articolo 8)
Data la necessità di realizzare rapidi progressi in questo settore, l'attuazione dovrebbe avvenire non appena possibile. Si potrebbe proporre la data del 1° maggio 2004.
2003/0022(CNS)
Proposta di DIRETTIVA (EURATOM) DEL CONSIGLIO sulla gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato che stabilisce la Comunità europea dell'energia atomica, in particolare l'articolo 31, paragrafo 2 e l'articolo 32,
vista la proposta della Commissione [17], elaborata previa consultazione di un gruppo di persone designate dal comitato scientifico e tecnico, fra esperti scientifici negli Stati membri, conformemente all'articolo 31 del trattato che stabilisce la Comunità europea dell'energia atomica e previo parere del Comitato economico e sociale [18],
[17] GU C [...] [...], pag. [...].
[18] GU C [...] [...], pag. [...].
visto il parere del Parlamento europeo [19],
[19] GU C [...] [...], pag. [...].
considerando quanto segue:
(1) L'articolo 30 del trattato Euratom stabilisce che siano istituite nella Comunità norme fondamentali relative alla protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti.
(2) La direttiva 96/29/Euratom del Consiglio [20] stabilisce le norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti.
[20] GU L 159 del 29.6.1996, pag. 1.
(3) La direttiva 92/3/Euratom [21] del Consiglio prevede già un sistema di sorveglianza e controllo delle spedizioni di residui radioattivi tra Stati membri e di quelle verso la Comunità e fuori da essa, compresa una procedura di notifica obbligatoria comune per le spedizioni di tali residui nonché limitazioni e criteri rigorosi concernenti i paesi terzi verso i quali si possono esportare residui radioattivi.
[21] GU L 35 del 12.2.1992, pag. 24.
(4) La direttiva 85/337/CEE [22] concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, compresi quelli relativi allo smaltimento e allo stoccaggio a lungo termine dei residui radioattivi, prescrive che "gli Stati membri adottano le disposizioni necessarie affinché, prima del rilascio dell'autorizzazione, per i progetti per i quali si prevede un notevole impatto ambientale, in particolare per la loro natura, le loro dimensioni o la loro ubicazione, sia prevista un'autorizzazione e una valutazione del loro impatto."
[22] GU L 175 del 5.7.1985, pag. 40, modificata dalla direttiva 97/11/CE, GU L 73 del 14.3.1997, pag. 5.
(5) La legislazione comunitaria vigente non prevede regole specifiche per garantire che il combustibile nucleare esaurito e i residui radioattivi siano gestiti in condizioni di sicurezza, in maniera efficace e coerente in tutta l'Unione europea e le regole comunitarie esistenti devono pertanto essere completate.
(6) Il Libro verde della Commissione [23] "Verso una strategia europea per la sicurezza dell'approvvigionamento energetico" sottolinea che si deve trovare una soluzione soddisfacente al problema dei residui radioattivi, all'insegna della massima trasparenza.
[23] COM(2000) 769.
(7) La relazione finale della Commissione sul Libro verde [24] sottolinea che si possono compiere rapidi progressi verso soluzioni a lungo termine per la gestione dei residui radioattivi fissando a livello comunitario scadenze precise per l'introduzione a livello nazionale di sistemi più efficienti di smaltimento di questi residui radioattivi.
[24] COM(2002) 321 def.
(8) La Convenzione comune sulla sicurezza della gestione del combustibile esaurito e sulla sicurezza della gestione di residui radioattivi, entrata in vigore il 18 giugno 2001, mira a raggiungere e mantenere un elevato livello di sicurezza a livello mondiale nella gestione del combustibile esaurito e dei residui radioattivi attraverso il potenziamento delle misure nazionali e della cooperazione internazionale.
(9) La produzione di elettricità nucleare genera combustibile nucleare esaurito e residui radioattivi.
(10) I residui radioattivi sono anche generati dall'uso di radionuclidi in medicina, nella ricerca e nell'industria.
(11) Gli scarichi di radionuclidi provenienti dal combustibile esaurito e dai residui radioattivi possono avere conseguenze transfrontaliere.
(12) Ciascuno Stato membro rimane responsabile della gestione di tutto il combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi sotto la sua giurisdizione.
(13) La gestione sicura del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi sarebbe potenziata aumentando la cooperazione e il coordinamento tra gli Stati membri.
(14) La risoluzione del Consiglio, del 15 giugno 1992 [25], ha invitato la Commissione a sviluppare un approccio comune e cooperare con gli Stati membri per armonizzare ove possibile a livello comunitario le strategie e pratiche di gestione dei residui radioattivi.
[25] GU C 158 del 25.6.1992, pag. 3.
(15) Gli esperti tecnici a livello internazionale concordano ampiamente che, sulla base delle attuali conoscenze, lo smaltimento geologico in profondità è il metodo più adatto per la gestione a lungo termine delle forme più pericolose di residui radioattivi solidi o solidificati.
(16) La determinazione di date limite a livello comunitario per la realizzazione di adeguati sistemi di stoccaggio definitivo eviterà di trasferire indebitamente un onere alle future generazioni e rispetterà anche, ora e in futuro, i principi di base della radioprotezione figuranti nel capitolo I della direttiva 96/29/Euratom.
(17) Nel campo della ricerca e sviluppo tecnologico in materia di residui radioattivi, compresa la minimizzazione, esistono temi comuni a molti Stati membri che possono essere meglio trattati a livello comunitario, in una maniera che completi i lavori di ricerca e sviluppo coordinati nell'ambito dei programmi comunitari.
(18) Per facilitare i necessari lavori di ricerca e sviluppo tecnologico sulla gestione dei residui radioattivi, la Commissione deve incoraggiare il finanziamento comune da parte degli Stati membri e a tal fine è opportuno prevedere la possibilità di affidare i lavori di ricerca e sviluppo in settori di comune interesse a delle imprese comuni.
(19) L'applicazione della presente direttiva sarà controllata attraverso le relazioni periodiche trasmesse dagli Stati membri,
HA ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:
Articolo 1 Obiettivo e campo di applicazione
1. La direttiva stabilisce requisiti per la gestione sicura del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi, al fine di:
a. garantire che la totalità del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi siano gestiti in condizioni di sicurezza, in modo da proteggere adeguatamente i lavoratori, la popolazione e l'ambiente contro gli effetti nocivi delle radiazioni ionizzanti, ora e in futuro;
b. conseguire e mantenere un elevato livello di sicurezza nella gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi per proteggere la salute umana e l'ambiente adottando tutte le misure di precauzione e preventive necessarie onde garantire il conseguimento di questi elevati livelli di protezione in tutta la Comunità in maniera coerente ed efficace;
c. rafforzare l'effettiva informazione del pubblico e, se necessario, la sua partecipazione, per garantire la necessaria trasparenza nei pertinenti processi decisionali.
2. La presente direttiva si applica a tutte le tappe della gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi.
La presente direttiva non si applica ai residui che contengono unicamente materie radioattive naturali e che non provengono dal ciclo del combustibile nucleare, salvo se uno Stato membro le dichiara come residui radioattivi ai fini della presente direttiva.
Articolo 2 Definizioni
Ai fini della presente direttiva, si intende per:
1. "disattivazione" (decommissioning): il complesso delle azioni che hanno per fine lo svincolo da ogni controllo di regolamentazione di un impianto nucleare diverso da un impianto di smaltimento. Queste azioni comprendono i processi di decontaminazione e smantellamento;
2. "scarichi": le emissioni pianificate e controllate direttamente nell'ambiente, in piena legalità, entro i limiti autorizzati dall'organismo di regolamentazione, di materie radioattive allo stato liquido o gassoso provenienti da impianti nucleari regolamentati nel corso del loro funzionamento normale;
3. "smaltimento": il deposito di residui radioattivi solidi o solidificati, compreso il combustibile esaurito o in un opportuno impianto senza l'intenzione di recuperarli;
4. "smaltimento geologico": lo smaltimento in un deposito situato in una formazione geologica;
5. "deposito geologico": un impianto di smaltimento dei residui radioattivi costruito in uno strato geologicamente stabile e ad una profondità tale che, durante il periodo in cui i residui rimangono pericolosi dal punto di vista radiologico, l'erosione del sito attraverso processi naturali quali intemperie e glaciazioni può essere ignorata e la probabilità di intrusione umana nel deposito è minima, anche se il controllo istituzionale sul sito non esiste più;
6. "radiazioni ionizzanti": il trasferimento di energia sotto forma di particelle o di onde elettromagnetiche di lunghezza d'onda inferiore a 100 nanometri o di frequenza superiore a 3x1015 hertz capaci di produrre ioni, direttamente o indirettamente;
7. "impianto nucleare": un impianto e i terreni, gli edifici e le attrezzature ad esso associati dove le materie radioattive sono prodotte, trasformate, usate, manipolate, immagazzinate o smaltite su una scala che impone di tener conto della sicurezza;
8. "ciclo del combustibile nucleare": tutte le fasi del ciclo di produzione, uso e ritrattamento del combustibile esaurito nei reattori nucleari, comprese fasi come estrazione del minerale, conversione, arricchimento, fabbricazione di combustibile, produzione di energia, stoccaggio intermedio del combustibile esaurito e/o ritrattamento seguito dal riciclo delle materie fissili e fertili e stoccaggio intermedio dei residui radioattivi vetrificati e di altri residui, condizionamento e incapsulamento del combustibile esaurito e/o di altri residui radioattivi e, infine, smaltimento;
9. "residui radioattivi": materie radioattive in forma gassosa, liquida o solida per le quali lo Stato membro o una persona fisica o giuridica la cui decisione è accettata dallo Stato membro non prevede un ulteriore uso e che sono controllate come residui radioattivi da un'autorità di regolamentazione secondo la legislazione e regolamentazione dello Stato membro [26]. Le diverse categorie di residui radioattivi solidi usate nel redigere le relazioni sono esplicitate nella raccomandazione della Commissione, del 15 settembre 1999, su un sistema di classificazione dei residui radioattivi solidi, SEC(1999) 1302 def., 1999/669/CE, Euratom;
[26] GU L 265 del 13.10.1999, pag. 37.
10. "gestione dei residui radioattivi": tutte le attività, comprese quelle di disattivazione, manipolazione, pretrattamento, trattamento, condizionamento, stoccaggio o smaltimento dei residui radioattivi, escluso il trasporto al di fuori del sito. Questa gestione può comportare degli scarichi.
11. "organismo di regolamentazione": qualsiasi organismo cui lo Stato membro ha conferito la facoltà giuridica di disciplinare qualsiasi aspetto della gestione del combustibile esaurito o dei residui nucleari, compreso il rilascio di licenze;
12. "ritrattamento": un processo o un'operazione intesi ad estrarre le materie nucleari dal combustibile esaurito per un ulteriore uso;
13. "trasferimento": tutte le operazioni necessarie per spostare i residui radioattivi dal luogo di origine alla destinazione, comprese le operazioni di trasporto, carico e scarico, in vista dello smaltimento o dello stoccaggio.
14. "combustibile (nucleare) esaurito": combustibile nucleare che è stato irraggiato e successivamente ritirato in permanenza dal nocciolo di un reattore;
15. "stoccaggio": il deposito di residui radioattivi o di combustibile esaurito in un impianto equipaggiato per il loro confinamento, con l'intenzione di recuperarli successivamente.
Articolo 3 Requisiti generali della gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi
1. Gli Stati membri adottano tutte le misure necessarie per garantire che il combustibile nucleare esaurito e i residui radioattivi siano gestiti in modo da proteggere adeguatamente le persone, la società e l'ambiente contro i pericoli radiologici.
2. Gli Stati membri vigilano affinché la produzione di residui radioattivi sia mantenuta al più basso livello possibile.
3. Gli Stati membri adottano tutte le misure legislative, regolamentari e amministrative e altre misure necessarie per garantire una gestione sicura del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi.
4. Gli Stati membri istituiscono o designano un'autorità di regolamentazione responsabile dell'attuazione del quadro legislativo e di regolamentazione e dotata di poteri, competenze e risorse umane e finanziarie adeguate per l'espletamento delle responsabilità ad essa assegnate.
5. Gli Stati membri garantiscono la disponibilità di adeguate risorse finanziarie per sostenere la gestione sicura del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi, comprese le attività di disattivazione, e che i regimi di finanziamento rispettino il principio "chi inquina paga".
6. Gli Stati membri garantiscono l'effettiva informazione del pubblico e, se necessario, la sua partecipazione per raggiungere un elevato livello di trasparenza sulle questioni relative alla gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi sotto la loro giurisdizione.
Articolo 4 Programma di gestione dei residui radioattivi
1. Ciascuno Stato membro stabilisce un programma ben definito di gestione dei residui radioattivi applicabile a tutti i residui radioattivi sotto la sua giurisdizione e che copre tutte le fasi di gestione. Il programma copre anche la gestione di tutto il combustibile nucleare esaurito non oggetto di contratti di ritrattamento o, nel caso del combustibile di reattori di ricerca, di accordi di ripresa con il paese di fabbricazione.
2. In particolare, il programma copre tutti gli aspetti della gestione a lungo termine e, nel caso dei residui solidi e solidificati, dello smaltimento, abbinata ad un calendario preciso per ogni fase del processo.
3. Quando non esistono alternative idonee allo smaltimento e tale smaltimento non è ancora disponibile, gli Stati membri integrano i seguenti punti nel loro programma:
a. autorizzazione allo sviluppo di uno (o più) adeguati siti di smaltimento da rilasciare non più tardi del 2008; nel caso dello smaltimento geologico di residui altamente radioattivi e a lunga vita, questa autorizzazione potrebbe essere subordinata, con un termine supplementare, alla realizzazione di uno studio approfondito in sotterraneo;
b. nel caso di residui radioattivi a breve vita e media attività, da smaltire separatamente dai residui altamente radioattivi e a lunga vita, l'autorizzazione per il funzionamento dell'impianto di smaltimento deve essere rilasciata non più tardi del 2013;
c. nel caso di residui altamente radioattivi e a lunga vita, destinati allo smaltimento in un deposito geologico, l'autorizzazione per il funzionamento dell'impianto di smaltimento deve essere rilasciata non più tardi del 2018.
4. Sulla base delle relazioni periodiche degli Stati membri e della Commissione prescritte dall'articolo 7, il Consiglio può decidere, su proposta della Commissione, di modificare le date menzionate al paragrafo 3 nell'interesse di una maggiore sicurezza nucleare nell'Unione europea.
5. Il programma conferisce un'attenzione particolare ai requisiti generali dell'articolo 3 e tiene conto delle diverse fasi nel processo di smaltimento descritto nell'allegato alla presente direttiva. In questo contesto, lo stoccaggio a tempo indeterminato in superficie o in prossimità della superficie del combustibile nucleare esaurito non destinato al ritrattamento non è considerato come un'alternativa allo smaltimento accettabile e redditizia.
6. Il programma può comprendere i trasferimenti di residui radioattivi o di combustibile esaurito in un altro Stato membro o un paese terzo, a condizione che tali trasferimenti siano conformi alla legislazione UE applicabile, principalmente la direttiva 92/3/Euratom e gli impegni internazionali, siano oggetto di contratti fissi e avvengano soltanto verso Stati con impianti adeguati conformi alle norme accettate nello Stato membro di origine e, nel caso delle materie di cui all'articolo 197 del trattato, siano oggetto di un adeguato controllo di sicurezza.
Articolo 5 Ricerca e sviluppo tecnologico nel settore della gestione dei residui radioattivi
1. Il programma di gestione dei residui radioattivi ai sensi dell'articolo 4 della presente direttiva terrà conto della ricerca e sviluppo tecnologico nel settore dei residui radioattivi.
2. Sulla base delle relazioni periodiche degli Stati membri in applicazione dell'articolo 7, la Commissione identifica i settori comuni di ricerca e sviluppo che possono essere coordinati a livello comunitario, tenendo conto delle attività previste nei programmi di ricerca e formazione adottati in virtù dell'articolo 7 del trattato.
3. La Commissione incoraggerà la cooperazione tra gli Stati membri nei settori di ricerca e sviluppo tecnologico di interesse comune, conformemente alle disposizioni del capo 1, titolo II del trattato. A tal fine si potranno affidare compiti specifici a una o più imprese comuni da istituire conformemente al capo 5, titolo II del trattato.
Articolo 6 Investimenti
Nell'esercitare le sue responsabilità ai sensi del trattato Euratom, in particolare quelle definite nel capo 4, titolo II, la Commissione tiene conto dei progressi realizzati dagli Stati membri verso il conseguimento degli obiettivi di cui all'articolo 4 in materia di autorizzazione di uno o più depositi per le diverse forme di residui radioattivi.
Articolo 7 Relazioni
1. Ogni tre anni, e per la prima volta un anno dopo la data prevista all'articolo 8, paragrafo 1, ciascuno Stato membro presenta una relazione alla Commissione sullo stato della gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi sotto la sua giurisdizione e sui progressi compiuti verso l'applicazione della presente direttiva, comprese se del caso le informazioni di cui in allegato.
2. Conformemente all'articolo 5 del trattato, la relazione descrive anche tutte le attività di ricerca e sviluppo tecnologico nel settore della gestione dei residui radioattivi in corso o previste dallo Stato membro, compresi dettagli sui costi, le fonti di finanziamento, la durata e le date di completamento previste.
3. La Commissione integra le informazioni contenute in queste relazioni in una relazione sulla gestione dei residui radioattivi nell'Unione europea che pubblica ogni tre anni.
Articolo 8 Attuazione
1. Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva [entro il 1° maggio 2004] Essi ne informano immediatamente la Commissione.
2. Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate da un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità di tale riferimento sono decise dagli Stati membri.
3. Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle principali disposizioni legislative, regolamentari o amministrative che adottano nel campo disciplinato dalla presente direttiva.
Articolo 9
La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.
Articolo 10
Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.
Fatto a Bruxelles, il [...]
Per il Consiglio
Il Presidente
[...]
ALLEGATO
Smaltimento dei residui radioattivi
Si considera necessario e inevitabile applicare un approccio graduale allo sviluppo, alla dimostrazione e all'attuazione di un sistema di smaltimento dei residui radioattivi.
L'esperienza recente mostra che la riuscita presuppone essenzialmente processi decisionali il più possibile aperti e trasparenti. Tutte le misure da prendere devono quindi essere identificate il più chiaramente possibile fin dall'inizio. Inoltre, deve essere stabilito un calendario preciso con tappe specifiche.
Un elemento chiave nel processo è l'ubicazione di un deposito. Si tratta di una questione complessa e controversa che richiede lavori tecnici molto dettagliati e discussioni e consultazioni approfondite con un'ampia varietà di soggetti, in particolare le comunità locali.
Le tappe principali nel processo includono di norma:
- determinazione dei principi di smaltimento e configurazione del deposito;
- valutazione della progettazione (materiali di confinamento, tipi di roccia, ecc.);
- definizione di criteri per la progettazione generale e la sicurezza delle barriere selezionate;
- adattamento del sistema ai siti possibili, ottimizzazione della progettazione;
- indagini di sito dettagliate su uno o più siti possibili;
- autorizzazione allo sviluppo del sito scelto (nel caso dello smaltimento geologico, l'autorizzazione probabilmente sarà subordinata alla realizzazione di studi più approfonditi in sotterranei, comprendenti la costruzione e l'esercizio di un laboratorio in sotterraneo),
- costruzione del deposito;
- autorizzazione di esercizio del deposito (possibilmente all'inizio come impianto pilota nel caso di un deposito geologico).
In funzione della legislazione e regolamentazione nazionali, il processo può comportare altre tappe. Particolarmente importante sarà la partecipazione delle comunità locali nella regione circostante i siti potenziali e selezionati e bisogna assolutamente prevedere tempo sufficiente per un'ampia consultazione e partecipazione dei soggetti interessati al processo decisionale. Inoltre, la selezione di un sito per residui altamente radioattivi e a lunga vita richiederà di norma più tempo che per i residui a bassa o media radioattività e a breve vita perché occorre studiare un maggior numero di fattori geologici e di barriere di confinamento.
Per questo motivo, non è possibile determinare una durata ottimale per questo processo. Tuttavia, gli Stati membri fissano date obiettivo realistiche per ciascuna tappa.
Le altre tappe importanti del processo sono l'autorizzazione allo sviluppo e all'esercizio di un sito. Al riguardo, gli Stati membri si adoperano affinché il calendario della gestione dei residui radioattivi e del combustibile esaurito non oggetto di contratti di ritrattamento rispetti le scadenze indicate all'articolo 4 della presente direttiva.
SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA
Settore(i) di intervento: Sicurezza nucleare
Attività: Gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi
Titolo dell'azione: Direttiva del Consiglio concernente la gestione del combustibile nucleare esaurito e dei residui radioattivi
1. LINEA DI BILANCIO INTERESSATA + TITOLO
2. CIFRE GLOBALI
2.1. Dotazione finanziaria complessiva per l'azione (parte B): impegni in milioni di euro
2.2. Periodo di applicazione:
(anni di inizio e fine)
2.3. Stima globale pluriennale della spesa:
a) Scadenzario stanziamenti di impegno/stanziamenti di pagamento (intervento finanziario) (cfr. punto 6.1.1)
milioni di EUR (al terzo decimale)
>SPAZIO PER TABELLA>
b) Assistenza tecnica e amministrativa e spese di sostegno (cfr. punto 6.1.2)
>SPAZIO PER TABELLA>
>SPAZIO PER TABELLA>
c) Incidenza finanziaria globale delle risorse umane e delle altre spese di funzionamento (cfr. punti 7.2 e 7.3)
>SPAZIO PER TABELLA>
>SPAZIO PER TABELLA>
2.4. Compatibilità con la programmazione finanziaria e le prospettive finanziarie
[X] La proposta è compatibile con la programmazione finanziaria esistente.
[...] La proposta impone una riprogrammazione della corrispondente rubrica delle prospettive finanziarie.
[...] La proposta può comportare l'applicazione delle disposizioni dell'accordo interistituzionale.
2.5. Incidenza finanziaria sulle entrate
[X] Nessuna incidenza finanziaria (si tratta degli aspetti tecnici dell'attuazione di una misura).
OPPURE
[...] Incidenza finanziaria - Incidenza sulle entrate:
Nota bene: tutte le precisazioni e osservazioni relative al metodo di calcolo dell'incidenza sulle entrate devono essere riprese in un foglio a parte, da allegare alla presente scheda finanziaria.
>SPAZIO PER TABELLA>
(Indicare le linee di bilancio interessate, aggiungendo alla tabella il numero necessario di righe se l'incidenza riguarda più di una linea di bilancio)
3. CARATTERISTICHE DI BILANCIO
>SPAZIO PER TABELLA>
4. BASE GIURIDICA
Trattato Euratom, in particolare gli articoli 31 e 32.
5. DESCRIZIONE E GIUSTIFICAZIONE
5.1. Necessità dell'intervento comunitario
L'azione è necessaria a livello comunitario per contribuire ad evitare ulteriori ritardi nell'attuazione dei programmi per la gestione a lungo termine dei residui radioattivi e del combustibile nucleare esaurito negli Stati membri dell'Unione europea.
5.2. Azione prevista e modalità di intervento di bilancio
5.3. Modalità di applicazione
6. INCIDENZA FINANZIARIA
NESSUNA
6.1. Incidenza finanziaria totale sulla parte B (per l'intero periodo di programmazione)
(Il metodo di calcolo degli importi totali indicati nella tabella seguente deve essere esplicitato mediante la ripartizione fornita nella tabella 6.2)
6.1.1. Intervento finanziario
Stanziamenti di impegno in milioni di euro (al terzo decimale)
>SPAZIO PER TABELLA>
6.1.2. Assistenza tecnica e amministrativa, spese di sostegno e spese TI (stanziamenti d'impegno)
>SPAZIO PER TABELLA>
6.2. Calcolo del costo per ciascuna delle misure previste nella parte B (per l'intero periodo di programmazione) [27]
[27] Per maggiori precisioni, cfr. nota esplicativa distinta.
(Qualora si tratti di più azioni, precisare le misure specifiche adottate per ciascuna di esse in modo da consentire una stima del volume e dei costi dei risultati).
Stanziamenti di impegno in milioni di euro (al terzo decimale)
>SPAZIO PER TABELLA>
Se necessario illustrare il metodo di calcolo.
7. INCIDENZA SUL PERSONALE E SULLE SPESE DI FUNZIONAMENTO
7.1. Incidenza sulle risorse umane
>SPAZIO PER TABELLA>
7.2. Incidenza delle spese per risorse umane
>SPAZIO PER TABELLA>
Gli importi corrispondono alle spese totali dell'azione per 12 mesi.
7.3. Altre spese di funzionamento derivanti dall'azione
>SPAZIO PER TABELLA>
Gli importi corrispondono alle spese totali dell'azione per 12 mesi.
(1) Specificare il tipo di comitato e il gruppo di cui fa parte.
>SPAZIO PER TABELLA>
Il fabbisogno di risorse umane e amministrative sarà coperto nell'ambito della dotazione assegnata alla DG TREN nel quadro della procedura di assegnazione annuale.
8. CONTROLLO E VALUTAZIONE
8.1. Modalità di controllo
8.2. Modalità e calendario della valutazione
9. MISURE ANTIFRODE
|In alto| | <urn:uuid:b717bc7e-a2e1-4f36-bac9-ad57ab01d562> | CC-MAIN-2013-20 | http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:52003PC0032(02):IT:NOT | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.996284 |
Hai bisogno di:
elementi architettonici.
Paint .
Wallpaper .
Mobili .
Tessile .
Illuminazione .
1 .
integrare gli elementi architettonici classici . Finestre ad arco e porte hanno un aspetto elaborato , mentre esposto travi a vista ed i messaggi muro evocare una casa colonica francese . Se la vostra camera da letto non dispone già di questi elementi a coda , aggiungere dettagli come medaglioni beadboard , stampaggio e soffitto per dare il tuo spazio un aria signorile .
2 .
Selezionare una combinazione di colori. Vecchio Mondo arredamento rifugge pastelli e colori saturi di più profondo , tonalità gioiello nonché finiture d'epoca . Uovo blu , il blu profondo , luminoso robin 's , rosa , panna , grigio pietra , più caldo grigio rosato , semi di papavero morbido nero , rosso rubino e giada creare un tono sommesso in arredamento camera da letto .
3 .
Aggiungi elementi grafici alle pareti . Per un look classico , applicare Chinoiserie o tela stampata a carta da parati a un muro accento . Per un effetto più sottile , stencil utilizzare per applicare un fleur -de-lis o paisley tagliare alla base delle pareti camera da letto .
4 .
Arreda la tua camera da letto Vecchio Mondo con pezzi classici . Un letto in ferro battuto telaio con una testata ha volute in stile regale , mentre una testata imbottita aggiunge un tono di lusso . Un letto a baldacchino è caratterizzato da un overhead leggero baldacchino , o più pesanti tendaggi sospesi dal riloghe attaccato al soffitto .
5 .
tessuti Layer per un boudoir di ispirazione francese . Prova a motivi floreali e strisce in combinazione per trattamenti di finestra , o un tiro paisley cuscino accanto a un altro cuscino rivestito in tessuto punto uno svizzero . Stack getta in diversi colori e finiture , alla fine del letto o su un baule di legno . | <urn:uuid:c2a97767-b485-4c4e-9647-92db2966df91> | CC-MAIN-2013-20 | http://ex3c.com/n/come-decorare-una-vecchia-camera-da-letto-in-stile-mondo.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.997082 |
voglio essere una spugna*
mioddio fede, ma quanto siamo in sintonia? le tue manine smaltate starebbero benissimo intorno a uno dei miei red velvet :-P
le unghie della foto non sono mie, però poi me le sono davvero pittate di rosso (ascoltando de andré)... quindi ora sono perfetta per le tue cupcakes!
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i ricordi dei bei giorni a volte tornano indietro per strade tortuose.
perché ogni cosa è importante. ogni dettaglio. solo che non sappiamo ancora perché, non ancora.
perché aveva paura ad ammetterlo, ma quando era con lei sembrava che valesse la pena di fare tutte le cose normali che le persone normali fanno.
sono così intelligente che riesco addirittura a negare i miei sogni.
poi basta. ci siamo guardati per un attimo. ero pieno di mondo. non avevo parole.
i gesti conoscono un'elasticità che i giudizi etici ignorano.
non permetterò a nessuno di raccontarmi che l'attesa basta a se stessa. almeno non adesso, con tutto il sonno arretrato e troppa, troppa caffeina. | <urn:uuid:91e16c21-b4c6-41e2-af26-81340ceb92b4> | CC-MAIN-2013-20 | http://fedinha.blogspot.com/2012/02/lo-smalto.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.989361 |
Il ministero ricorda che il prodotto in questione si acquista attraverso distributori automatici, appositamente registrati e controllati dalle Asl, che devono riportare correttamente l'indicazione che il latte crudo è da consumarsi previa bollitura, così come stabilito da un'ordinanza ministeriale del 10 dicembre 2008 il cui termine di validità è stato recentemente prorogato al 31 dicembre 2012.
Il latte, spiega il ministero della Salute, "è sottoposto, lungo tutta la filiera, a rigidi controlli sanitari che portano ad avere un prodotto sicuro nel rispetto delle modalità di conservazione e di consumo". Dunque, sottolinea il dicastero, "si può perciò scegliere con tranquillità di acquistare indifferentemente il latte già trattato termicamente presso gli impianti industriali (pastorizzato o UHT) o il latte crudo, purché in quest'ultimo caso il consumatore, parte attiva nella sicurezza dei prodotti, rispetti l'indicazione di consumare il latte solo dopo bollitura, eliminando l'eventuale presenza di agenti patogeni che possono essere presenti nel latte pur nel rispetto di tutte le norme igieniche, ed evitando così che gli eventuali pericoli microbiologici si trasformino in rischi reali per la sua salute". La precauzione di consumare il latte crudo solo dopo bollitura "necessita in un contesto urbano di maggiore attenzione da parte del consumatore. Il latte pastorizzato invece non va bollito e può essere consumato alla temperatura che uno vuole".
Il ministero ricorda quindi che il consumo di latte crudo non sottoposto a trattamento termico provoca "seri rischi per la salute: basti pensare alla brucellosi o alla tubercolosi e, da ultimo, alle sindromi emolitico-uremiche nei bambini".
(04 gennaio 2012)
Tratto da: http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/01/04/news/il_ministero_e_il_latte_crudo_va_sempre_fatto_bollire-27588301/ | <urn:uuid:7aa59fb6-e169-46d0-9cd9-47e831938b9c> | CC-MAIN-2013-20 | http://francogatti.blogspot.it/2012/01/lopinione-del-ministero-della-salute.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.996192 |
Durante la mia vacanza a Bibione,in piazza ho avuto il piacere di ascoltare una piccola "band" di ragazzi indiani (anche se dai lineamenti sembravano più peruviani).Vestiti ovviamente con l'abbigliamento classico degli indiani, suonavano e cantavano lì in mezzo alla gente e nel frattempo le loro mogli cercavano di vendere il loro album. Purtroppo non avendo nemmeno uno spicciolo con me quella sera ( [SM=x47926] ) non l'ho potuto comprare e la cosa mi ha fatto innervosire davvero perchè la loro musica la trovavo estremamente rilassante ed inoltre cantavano a suonavano da dio. Sono riuscita di sfuggita a vedere qualcosa sulla copertina del cd e mi è sembrato di leggere "all native dance" o una cosa simile...volevo chiedere se per caso qualcun altro li ha mai incontrati o semplicemente sentiti anche perchè ho riconosciuto la loro musica come sottofondo dell'anteprima del nuovo reality "wild west"...se qualcuno li conosce saprebbe in caso dirmi il loro nome o quello dell'album?? | <urn:uuid:6f24c1c0-d4fd-4990-a970-29d8034f0856> | CC-MAIN-2013-20 | http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=675085&a=1 | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.994077 |
Questo articolo è un aggiornamento dell'originale "Jetpack: modificare il comportamento dello sharing su Twitter e Buffer" disponibile all'indirizzo gioxx.org/2012/01/24/jetpack-twitter-buffer. Nel caso in cui ve lo foste perso vi consiglio di dargli un'occhiata!
Automattic ha rilasciato un aggiornamento per Jetpack (arrivato alla versione 1.6.1) che introduce un restyling dei pulsanti per la condivisione dei contenuti sui principali social network.
Questo aggiornamento sembra però andare ad inibire la possibilità di inserire il più classico dei "via @utentetwitter" a fondo messaggio, non del tutto vero proprio perché i pulsanti vengono sostituiti (di default) con quelli proposti dalla società di Mullenweg.
Ciò vuol dire che il trucco resta sempre lo stesso e la modifica nel codice andrà operata nello stesso file di sempre così come il paragrafo.
Ciò che andrà ritoccato oltre il dovuto è nello stesso pannello di controllo di Jetpack, nella voce di configurazione dello Sharing, dove occorrerà andare a ripristinare l'utilizzo dei pulsanti originali che utilizzeranno quindi il vostro codice modificato. Con l'occasione potrete inserire il nuovo pulsante di Pinterest integrato in questa release visto il suo successo:
Salvando la modifica apportata vedrete ricomparire i vecchi pulsanti e il trucco del "via @utentetwitter" tornerà a funzionare correttamente.
Enjoy. | <urn:uuid:b6efd5f0-a0de-4c77-a421-bd5147831762> | CC-MAIN-2013-20 | http://gioxx.org/2012/08/06/jetpack-nuova-versione-modifica-del-comportamento-twitter/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.997644 |
Premo ON sullo sfumino, sono in onda! "Porca puttana, che emozione ragazzi! Dopo mille storie, tragedie e tradimenti, siamo tornatiiiiii!" Il nuovo trio è un po' timoroso ma Herbert, dal nulla, spara la prima cazzata. Tutti ridono e io per la prima volta ghigno soddisfatto! Funzionano. La pagina di Facebook è aperta, gli sms arrivano. Controllo con la coda dell'occhio i commenti. «Bentornato Mazzoli.» «Maccio, numero uno.» «Lo Zoo come la Fenice.» Sono sollevato. L'importante è che lo Zoo sia risorto! Come dice sempre mio padre: «Sorridi alla sfiga, quella si demoralizzerà e ti lascerà stare!».
Radio-grafia di un DJ che non piace - La mia vita dentro e fuori lo Zoo di 105
L'ideatore della trasmissione cult Lo Zoo di 105 si racconta senza censure e ci accompagna in un viaggio elettrizzante in trent'anni di radio.
Questo libro è nato da un incontro fatale, quello tra Marco Mazzoli e il Fantasma, un ghost-writer messo dall'Editore alle calcagna del "DJ che non piace" allo scopo di offrire ai milioni di fan la bibbia dello Zoo di 105 e, insieme, un ritratto inedito dell'uomo che è da sempre la sua anima. Il risultato, però, è andato oltre le più rosee aspettative: Mazzoli ha deciso di raccontarsi in prima persona, con la sua voce trascinante e spudorata, ripercorrendo tutta la propria vita e la storia dello "Zoo di 105". Scherzi senza vergogna, impensabili retroscena, gelosie e tradimenti, querele assurde, aneddoti irresistibili, ma anche la lunga strada che, passando per l'infanzia in America e la gavetta nelle radio locali fra Como e Milano, lo ha portato a Radio 105: tutto questo si legge in Radio-grafia di un dj che non piace… e qua e là lo si ascolta o lo si vede pure grazie ad alcuni QR Code che materiali rari e imperdibili.
MARCO MAZZOLI, nato a Milano nel 1971, è una delle voci più amate della radio. Dal 1999 conduce il programma cult Lo Zoo di 105, da lui stesso ideato. Fra le sue esperienze, anche diverse conduzioni televisive.
DAVIDE SIMON MAZZOLI, nato a Milano nel 1980, è sceneggiatore e regista. Ha esordito a 4 anni nello spettacolo, affiancando il grande Mike Bongiorno.
Segreti e passioni del dj più amato d'Italia, che per la radio (e in radio) è disposto a tutto…
I video della presentazione del libro
Video della presentazione a Roma: Coming Soon……
Video della presentazione a Milano: Coming Soon……
Fotogallery
Fnac Milano
Fnac Roma | <urn:uuid:de032714-eb9f-4149-a432-eeb00d80d116> | CC-MAIN-2013-20 | http://ilsitodellozoo.com/il-libro/?ngg-pid=491&r=0&ngg-pid=502&r=0&ngg-pid=506&r=0&ngg-pid=488&r=0&ngg-pid=495&r=1&ngg-pid=484&r=1&ngg-pid=503&r=1 | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.984441 |
Notizie e recensioni di musica indie italiana ed internazionale: pop, rock, wave. Suoni, volti e news dal panorama indie in Italia e all'estero
Una collaborazione che incuriosisce molti che darà i suoi frutti con un album nuovo di zecca, praticamente pronto e di prossima uscita.
Lou Reed e la band hanno trovato come punto di contatto una piece teatrale, Lulu di Wedekind. E' stato l'artista americano a proporre alla band di lavorare assieme per l'arrangiamento e la registrazione delle canzoni pensate per l'opera attualmente in scena a Berlino con la regia di Robert Wilson.
Ancora non è stata annunciata la data di pubblicazione | <urn:uuid:6fd2a367-3a57-4a1c-a5be-6f3b8ab7bfbf> | CC-MAIN-2013-20 | http://indiemusic.blogosfere.it/2011/06/lou-reed-e-metallica-una-collaborazione-per-un-nuovo-lavoro-discografico.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.994122 |
Ciao a tutti, spesso mi chiedono come fare per allungare questo benedetto collo del piede. Io insegno danza classica e consiglio innanzitutto che dovreste chiedere alla vostra insegnante perché lei vi conosce e sa come lavorate, quindi può indirizzarvi meglio di chiunque altro. Detto questo, io Vi darò alcuni esercizi che faccio eseguire alle mie allieve.
Sono esercizi molto semplici, che non stancano, ma che, se fatti ogni giorno, quindi con costanza, producono dei miglioramenti.
Ci si siede a terra, con le gambe tese davanti a noi e la schiena dritta. Se non si riesce a tenerla dritta, si possono appoggiare le mani aperte vicino al bacino, in modo che la schiena ha un sostegno oppure appoggiarsi contro una parete con il bacino attaccato al muro.
In sesta posizione, flettere e stendere i piedi: all'1 si flette, al 2 si stende contando un 8. Arrivati all'8, si tengono le punte tese per un altro 8 e poi si ricomincia. Questo esercizio si può contare seguendo i secondi di un orologio (altrimenti si va o troppo veloci o troppo lenti) e si può fare anche in prima posizione. Il mio consiglio è di eseguirlo alternativamente in sesta ed in prima, quattro volte in sesta e quattro volte in prima. Molto utili sono anche le rotazioni dei piedi in fuori (en dehors) ed in dentro (en dedans).
Anche in piedi si possono eseguire esercizi per migliorare il collo del piede. Ci si appoggia con le mani ad una parete, avendo cura di non stare troppo staccati da essa perché il corpo deve essere completamente in asse (collo, schiena, gambe devono essere dritte).
A questo punto si iniziano a fare dei semplici relevés in sesta ed in prima posizione. Il conteggio può essere fatto sempre seguendo i secondi di un orologio: 1-2 relevé, 3-4 si scende, 5-6 relevé, 7-8 si scende. Lo si fa per due 8 e poi si rimane in relevé per un 8 intero.
Sempre rimanendo in relevé, si piegano leggermente le ginocchia e si molleggia, avendo cura di non buttare in fuori il bacino (effetto papera) ma di rimanere perfettamente in asse. Questo esercizio si può farlo anche in prima posizione con le stesse modalità della sesta.
Si può eseguire, alternando, per quattro volte in sesta e quattro in prima.
Sempre in piedi, appoggiati con le mani al muro, lavorando con un piede per volta, si fa all'1 mezza punta, al 2 punta, al 3 mezza punta e al 4 giù, 5 mezza, 6 punta, 7 mezza e 8 giù per un 8. Poi si lavora con la sinistra. Alternando i piedi, l'esercizio si può ripetere sempre per quattro volte con il piede destro e quattro volte con il sinistro, in sesta ed in prima posizione.
Infine, si può camminare per casa in mezza punta.
Va da sé che, comunque, eseguendo i normali esercizi di una sbarra di classico o un riscaldamento di moderno, si può ulteriormente migliorare il collo del piede se, ad ogni esercizio che si fa, ci si ricorda di stendere al massimo.
Spero che i miei consigli siano stati utili e vi rimando alla prossima lezione..
Autore: Tiziana Frezza | <urn:uuid:35e95e62-bcad-43f9-b28f-24fe5e4fb9d9> | CC-MAIN-2013-20 | http://infodanza.com/2008/11/08/allungare-il-collo-del-piede/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.998357 |
A prima vista, i 10 gigawatt prodotti da impianti eolici negli Stati Uniti fanno sembrare che il mercato sia in buona forma. Ma questi numeri non raccontano la vera storia delle difficoltà che l'industria eolica si trova ad affrontare.
Nel 2009, il finanziamento è stato il grande problema per l'industria. Il programma di sovvenzioni creati nel quadro del pacchetto per stimolare l'industria hanno aiutato a spingere un certo numero di progetti in avanti, mantenendo elevato il dato sulle installazioni dello scorso anno rapportato con i fattori di crisi. Ma il dato assoluto è in calo.
Cala la domanda
Oggi, il finanziamento non è necessariamente il problema principale: il vero problema è la domanda. A causa di una serie di fattori aggravata dalla economia in crisi, alcuni sviluppatori sono semplicemente incapaci di sfruttare i soldi a disposizione. Solo 540 MW di capacità eolica sono stati installati nel primo trimestre del 2010, in calo da 2.800 MW nel primo trimestre del 2009.
"La domanda dell'eolico non è semplicemente al livello in cui molte di queste aziende che stanno facendo questi investimenti vorrebbero che fosse", dice Matt Kaplan, un analista della IHS Emerging Energy Research.
Il primo fattore importante nel rallentamento è il calo dei consumi di energia elettrica. E' difficile rimanere competitivi nel mercato all'ingrosso se economicamente non ci sono vantaggi.
La concorrenza del gas
In secondo luogo, i prezzi del gas naturale sono diminuiti circa del 65% dal 2008. Dato che il vento è in diretta concorrenza con il gas naturale, questo rende la risorsa molto meno competitiva. E con più riserve di gas negli Stati Uniti, i prezzi rimarranno probabilmente bassi anche nei prossimi anni.
Infine, la mancanza di un obiettivo a lungo termine nazionale per le energie rinnovabili negli Stati Uniti sta causando una riconsiderazione degli investimenti dei principali produttori di turbine. Come risultato, la crescita dell'occupazione nel settore manifatturiero dell'eolico anche quest'anno potrebbe risentire di un certo rallentamento.
La riduzione della domanda di vento si traduce in prezzi per le turbine inferiori. Gli investimenti e le vendite sono in parte bloccate perché si aspetta che i prezzi scendano ulteriormente.
La concorrenza
Nel frattempo, una maggiore concorrenza nel settore manifatturiero - in particolare di aziende asiatiche - sta obbligando i fornitori di turbine a concentrarsi fortemente sulla differenziazione dei loro prodotti in un settore sempre più affollato.
"Il mercato è in una situazione ... [ma] continuiamo a impegnarci sull' innovazione tecnologica", ha affermato Mike Revak, direttore della divisione americana di Siemens per l'eolico'. "Chiaramente noi non stiamo seduti a guardare ... avanzare tecnologicamente ci darà una posizione competitiva".
Revak dice che Siemens non installerà molte turbine negli Stati Uniti questo anno. Ma le vendite saranno migliori nel 2011, anno considerato di ripresa. Per rendere l'eolico competitivo servirebbero degli incentivi statali a supporto delle aziende, secondo quanto detto dal responsabile di Siemens.
"Senza l'adozione di una politica a lungo termine, non si può ridurre il costo dell'eolico. Non si può avere l'innovazione nella catena di approvvigionamento ", spiega Revak. "Se questo sostegno arrivasse saremmo in grado di effettuare investimenti e miglioramenti per rendere più competitivo l'eolico senza nessun dubbio." Intanto per quest'anno il mercato soffrirà ancora un po' e il calo degli impianti andrà dal 40 al 60%, anche se i spiragli di ripresa sono dietro l'angolo. (Da Renewableenergyworld) | <urn:uuid:9777e909-5d17-4174-ac11-65fb4f5fef16> | CC-MAIN-2013-20 | http://it.emcelettronica.com/crisi-delleolico-negli-usa-si-superer%C3%A0-con-contributi-governativi-e-nuove-spinte-tecnologiche | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.998702 |
Sedrina – Costata 15 milioni di euro e realizzata nel 2007 e 2008, la centrale a biomassa con rete di teleriscaldamento di Sedrina, ora va all'asta. È infatti proprietà della «Servizi comunali Sedrina» (la Scs, controllata al 100% dal Comune) che, causa le ultime leggi in materia, dovrà essere sciolta o venduta entro fine anno. Lo scontro con la Tail/Mlb Il prezzo a base d'asta, pubblicato recentemente sul bando comunale, è stato fissato in 101 mila euro, l'attuale capitale sociale della Scs, cifra che tiene conto dell'indebitamento e di un contenzioso in essere tra la società stessa e il fallimento della Tail/Mlb, azienda di arredo camper e nautica di Sedrina, fallita tre anni fa; ditta da cui la Scs aveva acquistato parte dei terreni e degli immobili.
Sedrina – La strada della polemica cerca un'altra direzione. Tutto colpa di uno sconfinamento sul territorio di Zogno. Parliamo dell'agrosilvopastorale che dall'ex cava Falck di Sedrina dovrebbe raggiungere, passando nel bosco, la località Fontanone, sempre in territorio di Sedrina. Strada voluta da un consorzio di 19 proprietari che dovrebbero utilizzare il tracciato per portare legna a valle. La scorsa primavera l'avvio dei lavori, con il conseguente sbancamento di terreno e il disbosco, aveva però sollevato qualche perplessità sulla bontà dell'intervento.
Sedrina – Prima la segnalazione dei residenti, poi la replica chiarificatrice del sindaco, ma le polveri nere sulla neve a Sedrina continuano a far discutere. Anche se ormai le polveri si sono dileguate come neve al sole. I fatti risalgono a metà febbraio quando alcuni residenti e proprietari di terreni vicino alla centrale termoelettrica di Benago lamentano la presenza di frammenti di cenere sulla neve, probabilmente fuoriusciti dalla stessa centrale.
A Sedrina la gente inizia a essere stanca: non bastavano i miasmi acidi, ora ci si mettono anche "strane" macchie sulla neve, non vicino alla strada, bensì nei prati di Benago, sulle colline ai piedi del Canto Alto, dove la neve dovrebbe essere candida. Le segnalazioni preoccupanti sono state da fatte da più persone che possiedono terreni sulle alture circostanti. La neve notata dai residenti era costelllata da una miriade di punti neri che indicano una ricaduta al suolo di agenti inquinanti. Buona cosa sarebbe stato poterla analizzare questa neve, purtroppo oggi la situazione non è più verificabile dato il disgelo.
A distanza di due anni dalla prima comparsa della "malattia degli Aceri" la cosa non pare assolutamente risolta… Se si da un occhiata alle formazioni boscose che ammantano le nostre montagne del fondovalle si potrà verificare che il problema non è risolto ma, anzi, si è accentuato …. Oggi un piccolo episodio che penso mi abbia svelato in parte i contorni della vicenda "fillominatore". Ieri sera ero presso il prato in cui sto facendo la fienagione, terminato mi avvio verso la machina a bordo strada: siamo in Comune di Sedrina lungo la comunale che sale a Benago. Sul tornante dove ho parcheggiato la macchina allungano le loro fronde ombrose alcuni grandi Aceri che paiono colpiti dal parassita. Prima di salire in macchina avverto uno strano crepitio…. mi guardo intorno per cercare di capire da dove viene il rumore ma non risco a capirne la provenienza. Non la faccio troppo lunga, salgo in macchina e non faccio controlli approfonditi …
Quando nel 2004 il Comune di Sedrina propose di abbassare la montagna per fare arrivare il sole anche d'inverno la notizia fece il giro dei media nazionali. Da allora sono trascorsi sette anni, qualche azienda si è pure fatta avanti per concretizzare il progetto, ma l'operazione – peraltro tecnicamente fattibile – sta tutta nella decisione dei concessionari della miniera, ovvero la Holcim, grande azienda comasca che, ormai 40 anni fa, iniziò a cavare marna dal Còl di Geröi di Sedrina per farne cemento. Attività ferma da anni Ma da anni l'attività di scavo è ferma, la cementeria di Paladina chiusa e, quindi, la montagna… non si abbassa. Così, per i sedrinesi, sarà difficile togliersi di dosso quel soprannome – «brinacc» – con cui sono conosciuti. | <urn:uuid:4f48e1d4-e4e7-405f-852f-c280ec3937d5> | CC-MAIN-2013-20 | http://news.valbrembanaweb.com/index.php/tag/benago/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.99427 |
Tablet Toshiba: foto live da IFA 2011
Il nuovo tablet Toshiba più sottile dell'attuale Toshiba Thrive sarà annunciato ad IFA 2011. Vi mostriamo un paio di foto live in anteprima assoluta.
Dopo avervi mostrato alcune immagini ufficiali del futuro tablet Toshiba, siamo oggi in grado di offrirvi le prime fotografie live del nuovo prodotto dell'azienda giapponese. A sorpresa, il nuovo tablet ultraslim Toshiba è stato esposto presso lo stand dell'azienda giapponese, anche se "sorvegliato a vista". Il futuro modello integra sistema operativo Android (proprio come Thrive) ma ha uno spessore più sottile e snello, con una cover in metallo spazzolato ed un contorno cromato con un'incisione (scanalatura) che percorre l'intero perimetro.
E' provvisto, come già anticipato, di uno slot per schede microSD e di interfacce microUSB e mini HDMI. Come potete scorgere nell'immagine, il tablet Toshiba sarà dotato di una fotocamera frontale. Secondo le ultime indiscrezioni, la tavoletta Toshiba dovrebbe integrare un processore dual core Texas Instruments OMAP4460 a 1.5GHz.
Il tablet ultraslim di Toshiba sarà presentato nel corso della conferenza stampa Toshiba ad IFA 2011. Sicuramente in quell'occasione l'azienda giapponese comunicherà dettagli su disponibilità e prezzi.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 31 Agosto 2011 22:13 | <urn:uuid:076345b4-ba6e-45e6-80de-74de50dfcc5a> | CC-MAIN-2013-20 | http://notebookitalia.it/tablet-toshiba-foto-live-da-ifa-2011-12519?size=small | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.996328 |
Formazione e Moda di nuovo insieme. Il prossimo sabato 25 Maggio l'Accademia di Costume e di Moda, centro di eccellenza formativa per giovani e studenti di tutto il mondo, aprirà le porte della sua sede di Via della Rondinella 2 a Roma per l'Open Day. Dalle ore 10 del mattino fino alle ore 17.30 tutti i partecipanti potranno seguire workshop e seminari dedicati con numerose professionalità ed esperti del settore, o prendere parte attivamente a laboratori creativi di Moda, (Accessori, Costume, Trucco, Computer Grafica, Gioiello, Illustrator), per una giornata all'insegna della conoscenza, della ricerca e della sperimentazione.
Aperte le iscrizioni al master in Comunicazione di Moda dell'Accademia di Costume e di Moda. Si inizia a Roma il 27 febbraio
Iscrizioni aperte per il Corso di Alta Formazione in Comunicazione di Moda con inizio il prossimo 27 Febbraio. Rivolto a laureati, laureandi, diplomati ed operatori del settore, la durata del Master in Comunicazione di Moda, in collaborazione con Vogue Talents, è di 400 ore. Lezioni in aula, seminari, partecipazione ad eventi, atelier e showroom, incontri con professionisti del settore, il corso in Comunicazione di Moda consente all'allievo di essere a diretto contatto con le realtà lavorative del mondo della Moda e della comunicazione promosso dall'Accademia.
Strategie di Comunicazione, Social Communication, Giornalismo, editoria, web 2.0, Pubbliche relazioni e ufficio stampa, Organizzazione eventi, Fashion blog, Fotografia e video di Moda, alcune fra le principali tematiche di studio affrontante durante il percorso formativo. Gli sbocchi professionali previsti dal master di Comunicazione di Moda sono molteplici e prendono in considerazione l'evoluzione constante delle figure della comunicazione all'interno del comparto Fashion e Design: Fashion Editor, Press office & PR, Fashion Stylist, Event Fashion Manager, Fashion Marketing Consultant, figure professionali in grado di curare e gestire l'identità visuale di un brand, di un fashion magazine, di pianificare e realizzare eventi globali di promozione.
Obiettivo dell'Accademia di Costume e di Moda di Roma e del Master in Comunicazione di Moda è quello di inserire gli allievi negli scenari lavorativi che caratterizzano i diversi settori della moda, attraverso la partecipazione a laboratori e workshop che consentano simulazioni realistiche di ciascuna dimensione professionale.
L'Accademia di Costume e di Moda di Roma promuove, da anni, una formazione completa, specialistica e qualificante per ciascun studente. I corsi dell'Accademia sono a numero chiuso, ed è possibile accedervi tramite un colloquio conoscitivo. I colloqui preselettivi si svolgono presso la sede dell'Accademia di Costume e di Moda in via della Rondinella 2 a Roma, unitamente alla presentazione di un CV personale e di una lettera motivazionale, e possono essere prenotati via mail all'indirizzo [email protected], al numero 06 6864132, o tramite compilazione del form di contatti dal sito ufficiale dell'Accademia all'indirizzo www.accademiacostumeemoda.it/master
L'offerta formativa dell'Accademia di Costume e di Moda di Roma si arricchisce di una nuova edizione del Corso di Comunicazione di Moda che mira a formare le seguenti professionalità: fashion editor, press office & PR, fashion stylist, event fashion manager, fashion marketing consultant.
Il corso inizia il prossimo 23 Gennaio 2013 e ha una durata di sette mesi, con lezioni d'aula di 3 pomeriggi a settimana e due sabati alternati al mese, al fine di dare a tutti la possibilità di seguirne il percorso di studio ed accrescere, così, la propria esperienza professionale e formativa. Il corso sarà presentato sabato 12 gennaio alle ore 15.00 durante un workshop nella sede dell'Accademia.
I temi che saranno affrontati durante il Corso di Alta Formazione in Comunicazione di Moda analizzeranno, da vicino, le questioni più sensibili riguardanti il settore fashion design e comunicazione: creare, curare e diffondere l'identità visuale di un brand o di un fashion magazine nell'online, partendo dalla definizione iniziale del concept creativo fino alla progettazione dello stile. Sul versante della comunicazione, i migliori esperti del settore presenteranno interventi e contributi relativi alle varie strategie di comunicazione, con un approccio attuale alla social communication, al giornalismo online e l'editoria 2.0.
Il Corso di Alta Formazione in Comunicazione di Moda è rivolto a laureati, laureandi, ed operatori del settore. La frequenza delle lezioni prevede un programma di lezioni in aula, seminari e lectio magistralis con esperti del settore, tra cui Sara Maino, Senior Fashion Editor di Vogue Italia, Angelo Flaccavento, collaboratore per numerose testate tra cui Il Sole 24 Ore, D La Repubblica delle donne, GQ Style, V Man, Vogue Italia, Cinzia Malvini, presentatrice di M.O.D.A su La7, Aurora Fiorentini, fashion consultant e curatrice di moda, Antonio Mancinelli, Caporedattore attualità Marie Claire, Bonizza Giordani Aragno, storica della moda. Gli studenti avranno, inoltre, la possibilità di partecipare attivamente ad un set fotografico di Moda, dall'ideazione e realizzazione dello styling, costruzione di un moodboard e un laboratorio ad hoc.
Per poter accedere al corso è necessario svolgere un colloquio conoscitivo presso l'Accademia di Costume e di Moda al fine di valutare le competenze reali di ciascun allievo e le conoscenze pregresse. Il colloquio informativo è, inoltre, un'ottima opportunità per ricevere maggiori informazioni sul Corso d'Alta Formazione in Comunicazione di Moda, oltre che sull'Istituto formativo di Roma. Per prenotare un colloquio con i responsabili dell'Accademia basta inviare una mail all'indirizzo di posta elettronica [email protected], telefonare al numero 06 6864132, o compilare il form di contatto sul sito istituzionale dell'Accademia http://www.accademiacostumeemoda.it/master/comunicazione-di-moda.php .
Realizza il tuo stile, ricerca, disegna e progetta la tua idea, da novembre il Master in Design degli Accessori è a Roma
Moda e accessori vanno sempre di pari passo e il più delle volte un look originale non riesce a considerarsi tale se non in presenza di una borsa, di un cappello o di un paio di scarpe che ne denotino l'unicità e l'autorevolezza di stile.
E' rivolto a tutti i diplomati, ai laureati e a tutti coloro che ambiscono ad una posizione professionale nell'ambito del Mondo Accessori, o nelle filiere della sua progettazione e realizzazione, il Master Design degli Accessori dell'Accademia di Costume e di Moda di Roma in partenza nel mese di Novembre.
In partnership con alcune importanti realtà del settore, quali VBH Luxury, de/co Homme, L.G.R., Lucia Odescalchi, l'obiettivo del master è formare professionisti e designer del settore accessori ed offrire possibilità di carriera all'interno di studi creativi e di tendenza, negli ufficio prodotto e negli uffici stile in qualità di designer di accessori, di product manager o art director.
Il corso è organizzato in 400 ore di lezione, con frequenza di 3 giorni settimanali (più il sabato), e segue un iter di studio pianificato in 3 distinti livelli di apprendimento. Una prima fase, Propedeutica, affronta le tematiche Disegno e Computer Grafica, una seconda, di Prodotto e Disegno, converge sull'analisi del design degli accessori, la terza, invece, analizza Stile e Progettazione delle diverse Collezioni (couture e pret à porter). Un master di studio in cui convergono lezioni teoriche, seminari con esperti e professionisti del comparto, laboratori di ricerca e progettazione, visite ad eventi e fiere nazionali, e che si conclude con un project work finale realizzato in collaborazione con alcune importanti aziende del settore.
Il Master in Design degli Accessori è a numero chiuso e l'accesso è previsto mediante invio di un curriculum personale e di una lettera motivazionale all'Accademia di Costume e di Moda ed è comunque vincolato ad un colloquio selettivo con i responsabili dell'istituto di formazione di moda di Roma. Ulteriori informazioni sulle modalità di corso, sul corpo docenti o sulle possibilità di iscrizione sono reperibili sul sito ufficiale dell'Accademia di Costume e di Moda di Roma all'indirizzo www.accademiacostumeemoda.it/master
Al via la nuova stagione di corsi dell'Accademia di Costume e di Moda. Si parte dall'Open Day del 22 Settembre
L'Accademia di Costume e di Moda di Roma si prepara all'inaugurazione del nuovo anno accademico 2012/2013 invitando tutti all'evento di presentazione Open Day del prossimo 22 settembre.
L'Open Day, in programma sabato 22 settembre dalle ore 9:30 alle 19:00, è rivolto a tutti i giovani interessati alla moda, al design e al costume, ma anche a tutti coloro che hanno voglia di mettere alla prova la propria creatività ed il proprio estro. L'evento, totalmente gratuito, si rivela un'occasione unica per toccare con mano il mondo della moda, oltre che per scoprire l'operato di un istituto formativo attivo sul territorio nazionale dal 1964. Prevista una giornata all'insegna della sperimentazione, della conoscenza, con un calendario ricco di workshop, seminari e incontri dedicati a design, moda, accessori, spettacolo, comunicazione e trucco. Nell'ambito dell'Open Day i partecipanti potranno partecipare attivamente ai laboratori di formazione con la realizzazione di shopper o t-shirt, la creazione di un abito, la progettazione di un costume, il disegno di una stampa per il tessuto, o ancora, sperimentare direttamente l'utilizzo della Grafica per la Moda o apprendere da un premio Oscar, docente dell'Accademia, le ultime tecniche di make up e di trucco per il cinema.
Nello stesso giorno l'Accademia di Costume e di Moda presenterà i nuovi corsi di Alta Formazione semestrali e i corsi brevi nell'ambito della moda, del design, del costume e del management, oltre ad introdurre l'offerta accademica del Diploma di I° livello in Costume e Moda, una laurea triennale ad accesso selettivo con riconoscimento del MIUR, e le cui date d'ammissione sono previste per i giorni 25 e 26 settembre.
Non mancheranno durante l'evento i contributi e gli interventi di professionisti del settore come, Bonizza Giordani Aragno, affermata storica di Moda, così come l'esperienza formativa di un ex alunno dell'Accademia, oggi responsabile di linea di una maison di moda. Le iscrizioni per la partecipazione all'evento Open Day del 22 Settembre, sono tramite numero telefonico allo 06 6864132 o via mail all'indirizzo [email protected]. Ulteriori informazioni sul programma e sul calendario della giornata dell'Open Day sono reperibili alla pagina dedicata del sito istituzionale all'indirizzo http://www.accademiacostumeemoda.it/open-day-2012/ . | <urn:uuid:b23377ef-1a4b-4431-a783-30376d77e4b1> | CC-MAIN-2013-20 | http://notiziedelgiorno.net/tag/corsi-moda-roma/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.989252 |
Benché in tutto il mondo si mangi pizza, è universalmente noto che questo piatto è stato sfornato per la prima volta in una cucina italiana ed ha origine antichissime; infatti anche se la pizza così come la conosciamo sembra essere di origine napoletana, il suo antenato più diretto è la offa dei Romani, una piccola focaccia di farro considerata così sacra da essere usata dai sacerdoti come cibo votivo per gli dei.
Quando ero piccola almeno una volta a settimana si faceva pizza, e quando si decideva di mangiarla a casa dei nonni, allora tutti ci preparavamo a gustare quella di mia nonna Adelaide che benché fosse lontana anni luce dalla sacralità della offa aveva un odore e un sapore che erano un qualcosa di divino, la sua era una pizza rossa ricca di tanti ingredienti che saziava tutti i gusti e tutte le pance, fragrante nell'impasto e filante nel condimento; ed ecco la ricetta, si inzia con preparae l'impasto:
1 Kg di farina (oppure 800gr di farina +200 gr di semolino se si vole una pasta più croccante)
20 gr di lievito di birra
500 gr di acqua tiepida (la dose di acqua può variare in base alla farina usata)
50 gr di olio di oliva
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di sale
Intiepidire l'acqua, prenderne un bicchiere e scioglierci 1 cucchiaio di zucchero, poi aggiungerci il lievito di birra e lasciarlo sciogliere per circa 10 minuti (chi usa il granulare deve attenersi ovviamente alle istruzioni indicate sulla confezione). In un piano da lavoro disporre a fontana la farina (o la farina con il semolino), mettere al centro lo zucchero, l'olio e il sale e iniziare ad impastare; aggiungere poi il lievito e il resto dell'acqua un goccio alla volta. formare una palla e mettere alievitare in luogo caldo per due ore. Terminat il tempo riprendere la pasta e trasferirla su una piano di lavoro infarinato, stenderla bene e metterla su una teglia oliata a lievitare ancora per un'ora.
Nel frattempo si prepara il condimento:
2 cipolle
2 barattoli di pelati
10 acciughe sottolio
10 carciofi sottolio
50 gr di salame piccante
200 gr di pecorino primo sale a fettine (o altro formaggio a pasta morbida)
pecorino grattuggiato
olio di oliva
origano, pane grattuggiato
In un tegame in cui è stato messo un filo di olio soffriggere le cipolle, poi aggiungere le acciughe e lasciarle sciogliere, per ultimo unire i pelati e un goccio di acqua, regolare di sale e pepe e cuocere per 15 minuti aggiungendo acqua se ce ne dovesse essere bisogno.
Accendere il forno e portarlo a 200°C. Riprendere la nostra teglia con la pizza stesa e lievitata e fare uno strato di pecorino primo sale o del formaggio morbido che si è scelto, distribuirci sopra i carciofini tagliati a pezzetti e le fettine di salame piccante; ricoprire il tutto con la salsa di pomodori preparata e cospargere con l'origano. Distribuire poi sopra la pizza abbondante pecorino grattuggiato e un pugno di pane grattuggiato. Mettere in forno e cuocere per 15-20 minuti. | <urn:uuid:19e32243-f80c-4610-a148-574eb3cc64d7> | CC-MAIN-2013-20 | http://nuvoledifarina.blogspot.com/2011/05/pizza-rossa-ricca.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.987235 |
sperava di poter dare un'immagine di normalità e tranquillità del paese nordafricano chiamato alle urne per la prima volta nella sua Storia. Il Segretario della Commissione elettorale Nuri al-Abbar ha cercato di dare una lettura normalizzatrice e rassicurante ammettendo solo che "alcune stazioni di voto non hanno potuto dare il via alle operazioni non essendo state raggiunte per tempo dai materiali necessari, per motivi di sicurezza". Ma le sue parole, attentamente analizzate, dimostrano che il Governo transitorio di Tripoli a oltre otto mesi dalla morte di Gheddafi non controlla il territorio di tutta la nazione.
Inoltre, testimoni diretti contattati a Bengasi dichiarano di avere chiaramente inteso il crepitio delle armi automatiche subito dopo che circa 200 dimostranti si erano riuniti in piazza per chiedere maggiore rappresentatività in Parlamento per la regione della Cirenaica; "culla" del movimento violento anti-Gheddafi che é riuscito ad avere la meglio sulle forze del Colonnello solo dopo mesi di 'tira e molla' e con la copertura aerea della NATO e dei paesi filoimperialisti del Golfo Persico l'Est della Libia tuttavia sarà rappresentato, secondo i programmi elettorali, da soli 60 rappresentanti nella futura Assemblea Nazionale che dovrebbe uscire dalle urne, a malapena 20 in più di quelli assegnati all'enorme e disabitato meridione del paese, contro i ben 102 eletti in Tripolitania.
Un impiegato della Commissione Elettorale che stava trasportando via elicottero materiali di voto a sud di Bengasi é rimasto ucciso quando il velivolo di cui si trovava a bordo é stato fatto segno di fuoco da terra da parte di miliziani scontenti e, nella giornata di ieri, il deposito dei materiali di voto ad Agedabia ha preso fuoco per cause che pare certo siano state dolose. Si attende con ansia il termine delle operazioni di voto, mentre non é escluso che nuove violenze possano punteggiare anche la giornata di oggi. | <urn:uuid:fec64eca-22bc-4b13-a1a2-22f10f0f5306> | CC-MAIN-2013-20 | http://palaestinafelix.blogspot.com/2012/07/violenze-roghi-sparatorie-e-proteste-la.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.997256 |
Primo!!! E so soddisfazioni...
satana è nelle vostre zucche
Avv. Paolo, che impressione ti fece il DJ Young a codesto incontro pubblico? > Un anti-hoaxer
sì però se vi serve una mano per l'audio la prox volta, ditemelo...una bella riduzione del rumore ci voleva!
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache_e_politica/Mafia-Ass-Georgofili-brutta-coincidenza/28-06-2011/1-A_000221897.shtml
QUOTO: 'Pierluigi Vigna' > Georgofilo
All'anonimo che chiede dell'audio, non ci serve una mano, grazie.Lavoro da oltre 30 anni con l'audio e ti assicuro che l'originale era quasi ai limiti della comprensibilità, dato che l'acustica della sala era pessima, tra le peggiori mai incontrate come la diffusione audio microfonica. Non ho lavorato solo sulla riduzione del rumore soltanto perchè sarebbe servito a poco, e tengo a precisare che sull'audio dei video ci lavoro sempre. Grazie comunque.
ok. scusami... dato il tuo nome potevo arrivarci! > Bob Moog
Avvocato Paolo,Seguo ormai da diverso tempo il tuo Blog, Conferenze, etc.Tutto cio' di cui parli e di cui sei in continua ricerca, assieme ad altri compagni di viaggio e' divenuto anche per me materia di studio. L' unica cosa di cui pero' sento parlare poco e' il "credo", la fede, la conseguente certezza nell' utilizzo dei rituali, della magia. Mi spiego meglio: "Non posso credere che costoro agiscano utilizzando riti piu' o meno macabri, senza credere fermamente in cio' che stanno facendo, senza osannare le entita' o divinita' a cui chiedono protezione, successo, potere e chissa'probabilmente anche la vita eterna".I riti, i sacrifici piu' efferati, addirittura le stragi di innocenti, si legano ad' una sorta di fede "religiosa", che rasenta addirittura per costoro una controprova reale dell' avvenimento magico? Oppure il tutto si limita ad una ritualistica scandalosa, con il solo ed unico scopo di legare i membri in un sodalizio criminale, in cambio di gloria e potere?Mario G.
Io sono veramente perplesso su Benigni; posso al limite arrivare a Vigna (e l'evento che ha innescato la cosa sarebbe lo scoprire di essere stato adottato da piccolo) ma su roberto consenzientemente coautore diterribili delitti non mi riesco a capacitare.Non e' che lui come altri grandi artisti non realizzano bene la questione ?O che sono inconsapevolmente manipolati?Le accuse che gli stai lanciando sono molto pesanti ,lo sai ?Veramente non saprei,dici pure che Forza Nuova e' un'organizzazione di ragazzi svegli quando e' notorio che e' una creazione degli apparati con forte connessioni sia in italia che oltretevere che con gli inglesi( un po' la versione 2000 di Ordine Nuovo degli anni'70).Almeno se ci stai a pigliar per il culo fatti pagare bene che hai trovato un bel modo per sbarcare il lunario !!!Con invidia
All'ultimo anonimo.Non ho mai detto che FN NON sia una creazione degli apparati. Ho detto - il che è cosa completamente diversa - che i ragazzi che ho conosciuto sono carini, svegli, affettuosi, con desiderio di impegnarsi. E' un po' diverso.Quanto all'evento scatenante del comportamento omicida di Vigna, è demenziale ridurlo ad un trauma giovanile. Prima di tutto perchè ad uccidere erano in diversi. E poi perchè Vigna fa parte di un'organizzazione complessa che comprende uomini dello Stato, politici, magistrati, avvocati, che formano una rete di coperture, senza la quale questi fenomeni non potrebbero esistere.
Mario. Entrambe le risposte che dai sono corrette.Si tratta sia di un vero e proprio credo religioso, sia di un meccanismo ricattatorio. Ne parlo poco perchè in parte ho ancora poca dimestichezza con l'aspetto religioso del fenomeno esoterico e massonico (ho impiegato anni, ad esempio, per capire cosa c'entrasse San Giovanni - ovvero un santo che nella mia ingenuità era cattolico - con il loro credo e la loro ritualistica) e in secondo luogo perchè la gente ha poca voglia di sentirsi dire che la magia e il cannibalismo sono fenomeni esistenti e praticati ad alti livelli.Il cattolico, poi per definizione, è così ottuso in genere da negare sia la magia sia il cannibalismo, pur andando a messa e recitando delle formule, e pur mangiando metaforicamente il corpo di Cristo nell'eucarestia.In questa schiera di ottusi mi ci metto anche io fino a diversi anni fa, che andavo a messa senza capirne il significato, e non riuscivo a capire che i riti esoterici di morte praticati dalle organizzazioni esoteriche sono identici a quelli Cattolici, con l'unica differenza che si mangiano persone vere e si recitano formule di volta in volta diverse.Purtroppo la mente umana è fatta a compartimenti stagno ed è mediamente troppo ottusa per capire realtà diverse rispetto a quelle che ci condizionano a vedere.Quindi non si vuole capire che un essere umano (come Bush, come Obama, come i nostri politici) che votano con noncuranza provvedimenti di dichiarazione di guerra che porteranno al massacro milioni di persone, che produrranno dolori in proporizioni inimmagginabilil che distruggeranno famiglia, beni, ecc... possono tranquillamente mangiare carne umana, che è un minus rispetto a ciò che ci spiattellano davanti agli occhi ogni giorno
Infine... Zagami lo conosco ormai personalmente, ci sentiamo spesso, e devo dire che ancora non mi sono formato un giudizio.Trovo molti aspetti del suo lavoro molto interessanti e conoscerlo apre la mente, anche se occorre prendere atto di certe sue bizzarrie su cui sospendo il giudizio, come il fondare una nuova religione (che lui definisce "religione disorganizzata").
@Mario G."I riti, i sacrifici piu' efferati, addirittura le stragi di innocenti, si legano ad' una sorta di fede "religiosa", che rasenta addirittura per costoro una controprova reale dell' avvenimento magico? Oppure il tutto si limita ad una ritualistica scandalosa, con il solo ed unico scopo di legare i membri in un sodalizio criminale, in cambio di gloria e potere?"Provo ad azzardare una risposta:io penso proprio di sì. Queste persone compiono atti in cui credono fermamente, e con la loro ritualistica per quanto scandalosa, producono effetti reali sulla vita loro in quanto ne ricavano potenza e potere e quindi di conseguenza di tutti. I cattolici parlerebbero di evocazioni sataniche, altre confessioni di forze oscure, forze maligne ecc., ecc., solo attraverso una fede cieca potenziata da rituali si ottengono dei risultati che poi possono essere positivi o negativi, dipende quindi verso cosa sono indirizzati, ma purtroppo o per fortuna funzionano.Sulle persone che appartengono a FN ed anche Casa Pound per quanto mi riguarda, se posso portare la mia testimonianza, posso confermare che ci siamo sempre trovati di fronte a persone disponibili, gentili e pronte a chiedere, ascoltare, insomma sempre ben disposte al dialogo e all'impegno come dice Paolo. La riprova e conferma è venuta sabato durante l'ultima conferenza di Roma, che tenteremo di pubblicare al più presto; ed il pubblico, anche se ovviamente non tutto composto da persone di FN, sì è dimostrato attentissimo a tutte le tematiche di cui si è parlato.Per cui se in certi circoli ed organizzazioni poi possano esserci teste calde o mele marce, questo fa parte della normalità perché si trovano in tutti gli ambienti e le polemiche che si leggono in continuazione sul blog sono da considerarsi opera di chi o ha bisogno di scatenare zizzania e discreditare il lavoro svolto, o di persone che ancora non hanno capito che è ora di abbandonare le divisioni destra, sinistra, centro, che considerano la loro certezza ed il loro scopo di vita. Qui se proprio bisogna schierarsi bisognerebbe farlo per la protezione del genere umano iniziando ad impegnarsi per aprire gli occhi a chi li ha chiusi da tempo e non per ideologie strumentali e campate in aria che hanno prodotto solo stragi di persone da sempre nel corso della storia.
Bel discorso Oscillator. Approvo ogni singola parola. Grazie.
Sulla conferenza di Roviano.Veramente Oscillator anche io non sono riuscito a sentire praticamente nulla degli interventi di Zagami, a causa dell'audio pessimo.Solo quando parlava Franceschetti l'audio era ben comprensibile.Chiedo a quest'ultimo , non potrest fare gentilemente un breve riassunto degli interventi d Zagami. Sulla asportazione del corpo di Mike Bongiorno, su quel documento massonico che avrebbe fatto iinfuriare le logge inglesi , insomma un po tutto. Non si capito nulla.Sui rituali sacrificali Oscillator è nel giusto e Franceschetti anche quando accusa la Chiesa di cristallizzazione dei propri riti domenicali.Nessuno li capisce veramente e sembrano solo forma. Dobbiamo però riconoscere che la Chiesa Cattolica ha difeso nei primi secoli, con molti difetti e mancanze umane, il messaggio di salvezza di Gesù, passandfo attraverso martiri e persecuzioni feroci ad opera ed ispirazoni delle religioni pagane, allora dominanti. E lo voglio dire anche se non sono cattolico, ma protestante.Praticamente tutte le "antiche religioni" prima di Cristo che oggi vanno così di moda, praticavano regolarmente riti sacrifcali. Esclusi Induismo, buddismo e Zoroastrismo.Anche gli ebrei sacrificavano animali al Dio Unico Yahve. Pur interrompendo con Abramo le pratiche canaanite dei sacrifici umani. "11. Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». 12 L'angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male!"Genesi 22, 11:12. Vorrei anche rivolgere cortese un invito agli utenti del blog, ed anche a PF, di non confondere, come mi pare spesso si fa, tra cristianesimo e cattolicesimo. Il primo comprende il secondo, e non sono necessariamente coincidenti. God bless you GW
Interessante conferenza, come sempre. Grazie Paolo e Oscillator.Chiederei a Paolo di rispondere, se puo', a quella domanda di uno del pubblico e che mi sono sempre chiesto anche io: come mai esistono tanti libri sulla massoneria o societa' segrete in genere? Se gli argomenti di cui parlano sono supposti essere segreti, come mai li divulgano? Chi sono i destinatari reali di queste pubblicazioni?La mia teoria e' che fino a 100 anni fa simili pubblicazioni, tipo quelle di Pike o Crawley, avevano senso perche' pochissimi sapevano leggere e meno ancora erano in grado di capire certi concetti, per cui un libro di divulgazione di argomenti massonici/esoterici poteva essere comprato solo dai diretti interessati, gli altri automaticamente non avrebbero letto o capito. Ma oggi? Il grado culturale e di alfabetizzazione e'maggiore di 100 anni fa; non dovrebbero fare un po' piu' di attenzione a rilasciare certe pubblicazioni?Giuseppe, UK
Anche io sono riuscito a capire ben poco di quello che ha detto Zagami.Se non si può fare di meglio con l'audio mettete i sottotitoli!x Lupo Grigio:nell'Induismo i riti sacrificali vengono ancora praticati,sebbene siano stati dichiarati fuori legge.Sacrifici di animali ne fanno molti nel tempio tantrico di Kamakhya in Assam ed in Nepal,per esempio,ed Alain Danièlou afferma di aver assistito a riti di sacrifici umani in diverse parti dell'India nei suoi libri sullo Shivaismo.
gentilissimo GW, anche io sono protestante e ritengo che purtroppo paolo confonda il cristianesimo con il cattolicesimo, poichè appare evidente che forse una bibbia non l'ha mai letta, dato che un qualunque studioso dlle scritture sa che esiste questo mondo, è che la bibbi dimostra in maniera inconfutabile l veridicita' di molte osservazioni di coloro che denunciano la cospirazione mondiale, parecchi riscontri sono contenuti nell'apocalisse, ma paolo da buon ex cattolico o cattolico non li vede, , e pensa di essere un estremista, in quel che dice mentre la bibbia lo è molto di piu'. Pero' va detto che l'organizzazione di cui parla spesso. ha vasta rappresentanza negli stati uniti, paese di stampo protestante, dove addirittura lo stato arriva a uccidere, le persone in prigione quindi è lo stato stesso che sacrifica in maniera plateale.
Zagami al primo intervento snocciola riferimenti storico-massonici che dai Templari ai Catari arrivano fino a Mike Buongiorno, definito da lui come ILLUMINATI. Io, da ex-materialista, lo vedo più semplicmente come un agente USA che con la sua cazzo di Allegria! ha tirato avanti il barcone atlantico per decenni.Interessante la Zagami-Confession su la sua azione, come agente massonico, in loggie apertamente luciferino-satanico-lo sa il cazzo, dove lui si inserì per provare il doppio voto di alcuni masso-stronzi poi allontanati dalle loggie scoperte. Bello il chiarimento di Loggia Coperta. Chiudo con il mio parere su Zagami: uno con tutte quelle scartoffie masso-sa il cazzo che altro, che vanno da Montecarlò fino alle loggie UK probabilmente dice l'1% di quel che sa. Infatti Paolo gli rinfaccia il fatto che per un MASON lo stato sia poco più di un etichetta e DJ YOUNG sfarfuglia qualche formula masso-sconosciuta ai più, non facendosi intendere. > Lady Gaza
Interessante come il Tempio di Set abbia piccole loggie superiori a cui solo gli iniziati superiori possono accedere. Queste loggie sono più di una e create per specifici scopi, come rivisitare l'occultismo Himmleriano (vedi: Order of the Trapezoid).
Ma esistono dei massoni in buona fede oppure praticano tutti sacrifici umani?Scusate la domanda puerile sto cercando di capire cosa mi circondaGrazie
@ UnoNessuno ,omosessuali e non, è esente da cicatrici emotive o psicologiche derivanti da traumi più o meno grandi subiti nel corso della vita.I danni psicologici sono tanto più gravi, quanto il trauma è forte e subito nei primi anni d vita.Gli psichatri ritengono che un forte trauma subito prima dei tre anni comporti danni praticamente irreversbili alla sfera emozionale , sociale ed elaborativa del pensiero.Tutti serial killer sono stati bambini abusati sessualmente e/o fisicamente.Per creare danni psicologici non occorre necessariamente subire un solo grande trauma, ma anche piccoli traumi ripetuti nel tempo hanno i medesimi effetti negativi sulla formazione della psiche del bambino.La disfunzione più frequente della crescita emozionale e psichcica è costituito dai c.d. traumi di abbandono.Un bambino si sente "abbandonato" , non solo quando viene spesso lasciato senza la presenza materna , ma anche quando almeno uno dei genitori non esprime armonicamente affetto, attenzione e considerazione al figlio.I problemi psicologic aumentano e si "stratificano" in livelli di disfunzionalità crescente di generazione in generazione. Un genitore con problemi della sfera emotiva o sociale , probabilmente creerà un fglio con aumentati problemi pscicologici, il quale a sua volta aumenterà la disfunzione nei propri rapporti familiari.Si tende infatti a riprodurre il modello famliare di origine nei propri rapporti moglie/marito, padre-madre/figli. E se il modello di origine è disequilibrato, la nuova famiglia creata dai figli sarà sempre più gravemente disfunzionale.Il protocollo degli "illuminati" di distruzione della identità sessuale ha come fine l'aumento delle disfunzioni familiari e pertanto, facilitare asservimento e controllo degli esseri umani, che senza valori e punti di riferimento diverranno loro più facili prede.Questa è l'ultima generazione, che ancora può rendersi conto di questo diabolico processo attualmente in atto.Siamo l'ultima linea di difesa dell'umanità.God bless all of us.Grey Wolf
Seconda risposta Uno (questo post).Intendevo sacrifici umani, a cui l'induismo è teologicamente estraneo.Tu fai riferimento forse alla setta dei Thugs (E.Salgari I misteri della giungla nera , Indiana Jones ed il tempio maledetto) , che sono in effetti veramnete esistiti e che furono debellati dai colonizzatori inglesi alla fine del XIX sec.Essi veneravano la dea Kalì , la dea della morte dell'induismo, ma ne interpratavano una variante sanguinaria, caratterizzata da sacrifici umani in giorni e periodi dell'anno determinati e con modalità ritualistiche.Questa setta accoglieva seguaci di qualsiasi religione, ma erano in gran parte musulmani e induisti.spero di avere ben interpretato il tuo riferimento.GW
@ anonimo 15:16La mancanza di conoscenza del vecchio testamento è il secondo grande errore della dottrina pratica della Chiesa Cattolica. Forse con la sola parziale eccezione deli Gesuiti, che studiano la Bibbia più approfonditamente.L'altro grande errore è il celibato dei sacerdoti, che ti rende poco plausibile perlomeno sulla capacità di insegnamento e comprensione della vita reale di una famiglia, se non hai una moglie e dei figli.GW
Grazie Oscillator per il lavoro che fai che consente la partecipazione alle conferenze. Grazie Paolo, Solange e Stefania, per tutto il restoCinCin
Mi unisco a Giuseppe UK.Per esempio ho letto il primo volume di Ripel - La magia della Stella D'Oro, nel qule si parla dei riti magici della Golden Dawn e dove viene citato il manifesto della RR. A parte il fatto che alcune parti sono quasi incomprensibili, mi chiedo che senso abbia pubblicare un libro del genere? Forse per attirare gente nuova all'interno di tali organizzazioni? Boh.Daniele
Quindi secondo te' Paolo, i riti sacrificaliumani sono uguali allaSanta Eucarestia ?Che affondino entrambi nelparricidio primordiale e nel succesivo pasto totemico aglialbori dell'umanita(e sopratutto nei meandri profondi del nostro inconscio) non v'e' dubbio.Ma che siano la stessa cosa e' una bestemmia ,o meglio una schiocchezza visto che non sai minimamente quello di cui stai parlando, enorme.Mai sentito parlare dellaTransustanziazione ?Ti ha detto niente mamma ?In Cristo tutta la Creazioneviene Trasfigurata e con l'Eucarestia Gesu' viene dentro ed in mezzo a noi con la Sua Grazia Redentrice Salvandoci.Non voglio aggiungere altroe lascio questi compiti a persone piu' adatte e degne di me' di farlo se lo riterranno opportuno.Sono d'accordo che siamo su un blog e si puo' scrivere di tutto in liberta',pero'un minimo di serieta' quando si tratta di questi argomenti per me' non sarebbe male.Se uno avesse l'apprroccio che hai dimostrato qua' verso la sottile e meravigliosa Dottrina Buddista sarebbe meglio che andasse a farsi un giro in moto!Su' forza nuova riconfermo quello che ho scritto prima(servizi segreti italiani,inglesi,nato e l'ala piu' oltrnzista del vaticano con la black nobilty inclusa);il fatto che molti giovani siano svegli ,onesti e per bene per me' e'una aggravante: manipolano ed ingannano persone in buona fede.Ti saluto con la domanda che ti ho fatto prima:ma sei veramente sicuro e convinto che Benigni siaconsenzientemente coautore di questi terribili delitti ???Oṃ Maṇi Padme Hūṃ
paolo cambia quegli occhiali a fessuretta che ti prendono per il fratello della gelmini, e smettila de vestirti de nero che se anche sfina è n colore tristestefania datte da fà rifaje er look che così nu se pò vedèpeter tosh
@ Grey wolfPurtroppo riguardo i sacrifici umani nel mondo ebraico, è necessario segnalare l'illuminante libro di Ariel Thoaf "Pasque di sangue Ebrei d'Europa e omicidi rituali":http://www.vho.org/aaargh/fran/livres7/pasque.pdfil quale dimostra attraverso uno studio attento, certamente non antisemita, che il divieto di sacrifici umani, non sempre e non da tutti è stato sempre rispettato.arturo borbone
Una preghieraFior del Carmelo, vite fiorita, splendore del cielo, tu solamente sei vergine e madre.Madre mite, pura nel cuore, ai figli tuoi sii propizia, stella del mare.Ceppo di Jesse, che produce il fiore, a noi concedi di rimanere con te per sempre.Giglio cresciuto tra alte spine, conserva pure le menti fragili e dona aiuto.Forte armatura dei combattenti, la guerra infuria, poni a difesa lo scapolare.Nell'incertezza dacci consiglio, nella sventura, dal cielo impetra consolazione.Madre e Signora del tuo Carmelo, di quella gioia che ti rapisce sazia i cuori.O chiave e porta del Paradiso, fa' che giungiamo dove di gloria sei coronata. Amen.A Sant'Anna la madre anziana
Paolo concedimi di pubblicare la mia preghiera.
Ci sconcerta di più sentire il nome di Roberto Benigni piuttosto che quello di qualche politico.La dice lunga...
@ ARTURO BORBONEToaff in Pasque di sangue , mette chiaramente in evidenza che i rituali del sangue ( omicidi rituali, ematofagia, smembramento delle vittime, cannibalismo) sono da riferirsi alla minoranza ashkenazita, proveniente dal Kazhar, ampia regione intorno a mar nero, che fu un fiorente impero nel VII e XI sec. d.C.Gli eberei ashkenaziti seguono una propria liturgia diversa e separata da quella della Halakha , il corpus principale delle leggi tradizionali ed autenticamente ebraiche.Essi si convertino strumentalmente e repentinamente all'ebraismo, essendo in precedenza pagani che operavano sacrifici. La loro conversione fu solo di facciata, utilizzarono la diaspora ebraica per penetrare nell'Europa cristiana e non essere distrutti dal cristianissimo e potente Impero Bizantino, confinante ad ovest con quello Kazaro.Sono degli "infiltrati" nella religione ebraica, che rispondono alla stessa oscura etnia che ha come obiettivo la distruzione dell'Uomo, Figlio Prediletto e "Imago Dei".I fratelli ebrei sono le vittime di questi esseri, perchè è a causa delle loro nefande azioni che sono stati persegutati per secoli dall'"accusa del sangue" e di aver costituito una cabala internazionale per il controllo del pianeta.Questi esseri sono gli autori dei Protocolli di Sion, che sono veri nei loro contenuti, ma falsi per l'attribuzione di essi agli ebrei "veri".Il popolo di Israele non ha nulla da spartire con questi esseri immondi. Israele è il "popolo eletto" della Bibbia , ha adempiuto con epici sacrifici, incrollabile fede e perseveranza i disegni provvidenziali del Creatore. E' il popolo nel quale Gesù Cristo, il Salvatore, ha scelto di incarnarsi.God bless all of us.GW
@ Maria AALa Santa Vergine ti protegga e guidi sempre i tuoi passi.AmenGW
A Paolo volevo chiedere cosa ne pensa di questo articolo,la persona in questione è stata prima al PDL,poi all'Udc e infine è passata al PD,una persona molto corretta a quanto dicono e incorruttibile.Era in moto e è stato urtato violentemente da una lancia K,è possibile che non si tratti di semlice incidente?Ah,la località dove è avvenuto l'incidente si chiama "il matto" vicino al circolo ARCI=RC sulla bara aveva un mazzo di rose rosse e il sindaco nell'intervista ha pronunciato una strana frase"ho preso una rosa dal suo cuscino e la porterò con me nel mio cammino"insomma che senso ha una frase del genere...non è detta a caso presumo..ecco il linkhttp://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2011/05/17/507592-addio_stefano_baldi.shtmlGiudicate voi.
Lo stesso Giacinto Auriti dopo aver denunciato la grande massoneria dietro le banche e nella storia es. la rivoluzione francese, napoleone (agente inglese) ecc...Non a caso lo stesso Auriti nella sua moneta il SIMEC appose simboli cristiani come la spiga di grano o il miracolo di Lanciano.Molti non lo sanno ma il professore quando dormiva nella sua casa in campagna teneva vicino a se un fucile, in quanto a Pescara venne avvicinato da persone eleganti e di abiti costosi che lo "sconsigliarono" di continuare con la strada intrapresa. A.P.
Una preghieraFior del Carmelo, vite fiorita, splendore del cielo, tu solamente sei vergine e madre.-ma come è il fior del carmelo???Madre mite, pura nel cuore, ai figli tuoi sii propizia, stella del mare.- sto fatto della purezza puzza di zolfo, è irrespirabile...Ceppo di Jesse, che produce il fiore, a noi concedi di rimanere con te per sempre.- nessuno concede nulla, tu puoi far in modo essa accada, solo tu...Giglio cresciuto tra alte spine, conserva pure le menti fragili e dona aiuto.- Ma come è UMANA lei, dona tu aiuto...Forte armatura dei combattenti, la guerra infuria, poni a difesa lo scapolare.- poni a difesa lo scapolone, povero, che non scopa da un tot di tempo...Nell'incertezza dacci consiglio, nella sventura, dal cielo impetra consolazione.- soccia che noia, che liturgia...Madre e Signora del tuo Carmelo, di quella gioia che ti rapisce sazia i cuori.- Ma non solo di Carmelo ma anche di Calogero e di Pasquale ... si saziami tutto... di baci straziami !!!O chiave e porta del Paradiso, fa' che giungiamo dove di gloria sei coronata. Amen.- ecco qui finalmente l'atto sessuale e si inizia a parlare di CHIAVARE... MO DAGLI BEN UN BEL GIRO DI CHIAVI, DAI MO', CHE LE UNA BELLA PORTA, DIOBONINI !!!AMEN A Sant'Anna la madre anziana
Avvocato, secondo me qualche tipo di angelo custode ce l'hai...Con tutto il rispetto ma la V1000 non è certo una moto da complimenti al semaforo.A meno che non fosse straordinariamente personalizzata chi vuoi che si soffermi tanto sui particolari da notare che manca il fermo della ruota posteriore?Prova a smollare solo un po un fermo ruota e vedi che biscia che fa alla prima curva che appoggi un po'...NOn ti sei accorto di niente?
@Grey Wolf Quello che hai scritto prima sugli Askenaziti e' una cosa che avevo sentito da un amico musulmano sciita italiano tanto tempo fa: mi puoi segnalare almeno un testo dove si trova questa ricostruzione?A proposito dell' Eucarestia: l 'anno scorso durante una Messa in un capo scout l ' officiante nel corso Dell ' omelia fece riferimento alla maggiore importanza che i satanisti danno all ' Ostia consacrata rispetto ai cristiani osservanti: l' immagine era molto dura pero' efficace.Lo scopo dei satanisti ovviamente e' l' opposto dei cristiani ma la "fede" forse e' addirittura maggiore.Giupeppe
gentilissimo g w , sono l'anonimo delle 15 e 16, lascia che ti dica una cosa, per esperienza, concordo con l'analisi che fai della famiglia e del danno generaazionale, ma l'uomo se vive in cristo ha una nuova vita, e anche una nuova famiglia,che ripara i danni di quella terrena, inoltre se si parla di ambiente e luogo le cose sono diverse, poichè non esiste miglior condizione e posto dove erano adamo ed eva eppure hanno peccato, pertanto l'ambiente conta tanto e non quanto , pone pesi e limitazioni ma in definitiva non è assolutamente determinante come anche la famiglia o le carenze affettive, gli apostoli erano gli ultimi degli ultimi, eppure hanno cambiato il mondo, ma quel che piu' non condivido è questo "Gesuiti, che studiano la Bibbia più approfonditamente.L'altro grande errore è il celibato dei sacerdoti, che ti rende poco plausibile perlomeno sulla capacità di insegnamento e comprensione della vita reale di una famiglia, se non hai una moglie e dei figli.primo i gesuiti non leggono la bibbia per amore della verità ma per altri scopi tutt'altro che nobili come tu ingenuamente credi, la questione è bene diversa, è c'è stata la controriforma, e qalcosa preparato e colto come sei dovresti sapere.secondo non è vero che il celibato hai preti è la ragione del loro vivere male , o capire male, la vita la famiglia è una gioia, ma non la soluzione della vita, avere una famiglia non è indice di saggezza, se no gli zingari sarebbero i piu' saggi della terra. spero tu rifletta, e mi dici che ne pensi. un saluto a te e a paolo.
Parlando di incidenti di moto.Si non avrei dubbi sul fatto che Stefano Baldi sia stato ammazzato. Anche il giorno della morte è fortemente rituale.Scommetto che il rumeno che l'ha investito non ricorderà nulla.Quanto a me, rispondendo all'anonimo del 4.7. La mia è stata una gran fortuna, si. Per una serie di circostanze abbiamo fatto decine di chilometri privi del bullone del ruota, ma non è successo nulla perchè andavamo pianissimo, senza fare curve in piega ed altro, perchè avevamo con noi un amico che non aveva mai preso la moto e che guidava uno scooter e dunque andavamo a bassissima velocità.Quando ci siamo fermati per una sosta sul monte amiata un gruppo di motociclisti proprietari di Honda varadero si è accostato a chiaccherare con noi e uno di loro ha notato la mancanza dl bullone.Si... qualche angelo custode ce l'ho. :-)Anche da altri due incidenti in moto mi sono salvato per il rotto della cuffia in circostanze ancora più fortunate.
X Grey Wolf:Innanzitutto bisogna mettersi daccordo su cosa si intende per "Induismo": come saprai in India esiste un tale numero e una tale varietà di culti,filosofie,che forse l'unica cosa oggettiva che si possa dire a riguardo è che là c'è veramente tutto e il contrario di tutto.I thugs sono diventati famosi in occidente perchè avevano fini anche in un certo senso"politici" e quindi molti ne hanno scritto e parlato.In realtà dovunque venga venerata la Dea Kali possono avvenire sacrifici animali,oltre al tempio di Kamakhya che ho già citato(dove avvengono con una frequenza quasi giornaliera,tanto che quando entri nelle stanze interne dicono si senta odore di sangue rappreso) li puoi trovare facilmente anche a Calcutta,tanto per citare un luogo più facilmente raggiungibile per un occidentale.Per quanto riguarda i sacrifici umani,cito "Siva e Dioniso" di Alain Danièlou,pag.155:<>
@ carmelomi hai fatto ridere,ma come si fa a vedere un atto sessuale alle porte del Paradiso vorrei proprio capirlo
Una bella fonte d'ispirazione:http://www.anticorpi.info/2011/07/rivoluzione-greca-o-civilizzazione.html#comment-form
Mi uniscono a Maria e Grey Wolf.Amengrazie ad entrambiAisha
Chissà se ci sono boschi a nord di Roma..
Grey Wolf,perchè invece di sparare a caso su cose che non sai e non comprendi non ti limiti ad ululare alla luna insieme al tuo compare di merende?VPSPSINDUISMO è UN TERMINE GENERICO CONIATO DAGLI INGLESI PER IDENTIFICARE LE DOTTRINE E LE TRADIZIONI DELL'INDIA CHE NON COMPRENDEVANO E A CUI NON ERANO INTERESSATI. IL BUDDISMO NON è CHE UNA DELLE TANTE DOTTRINE INDU' CHE PER MOTIVI DI ESPANSIONE VIENE CONSIDERATA COME DOTTRINA A SE, SENZA CONTARE CHE CI SONO PIù SETTE BUDDISTE CHE BUDDISTI AL MONDO.
MARIAA,PERCHè NON TI FAI SUORA? SCOMMETTO CHE CON L'ABITO RISULTERESTI PERFINO SEXYVPS
Anche a me, come ad altri, lascia di stucco il fatto che sia stato menzionato un personaggio come Benigni tra i "militanti" della Rosa Rossa; poi, Paolo, mi piacerebbe sapere qualcosa in più sulla vicenda relativa a Mike Bongiorno, associato agli Illuminati.Grazie, Luca.
AAA... cercasi suora calda e prosperosa per unione carnale, anche straniere e sordomute, prometto amore, protezione e notti da sballo...Ugo Minchia
Paolo ma oscillator ti trucca anche prima di andare in video?
@ Anonimo 1:27E' fondamentale la ricerca su tale argomento di Enest Renan filosofo e storico francese, che per contrastare le teorie sulla inferiorità della "razza" ebrea, che erano all'epoca piuttosto diffuse e che costituirono le basi ideologiche del nazismo, scrisse diverse opere e ricerche storiche per dimostrare la falsità delle asserzioni razziali; dimostrando che il giudaismo è una religione abbracciata da diversi popoli e non una particolare " razza" umana.In particolare in " Le Judaïsme comme race et religion " (1883) , è ricostruita esaustivamente la storia dell'Impero Khazar e della interessata e repentina "conversione" all'ebraismo della monarchia e della nobiltà kazara , intorno al 993 d.C.A proposito dell'importanza per le sette sataniche quindi della veridicità della presenza del Corpo di Cristo nell'Eucarestia per le sette sataniche, leggi il libro "Michela - Fuggita Satana", Piemme edizioni. E' un libro autobiografico (il nome michela è di fantasia) di una ragazza che è fuoriuscita da una setta.Sulla quarta di copertina è scritto "Se pensi che per sfuggire a Satana sia sufficiente credere in Dio"Ti sbagliAnche Satana crede in Dio."God bless youGrey Wolf
@ VPSNon vedo l'ora di apprendere la tua sapienza.God help youGW
Caro Paolo il Santissimo Sacramento della Eucarestia (rendere grazie in greco) , è il sacramento istituito da Gesù durante l'Ultima Cena, alla vigilia della sua passione e morte. Esso simbolizza la grazia che Gesù , con il Suo sacrificio , ha potuto infondere nelle anime degli uomini, rivivificando il livello spirituale dell'umanità con un nuovo apporto di energia divina, per procedere con l'evoluzione dell'essere umano al successivo livello spirituale (Steiner).God bless youGW
X VPS: il buddismo non è affatto una "dottrina indù",è una dottrina che nasce dall'illuminazione del principe Siddharta Gautama detto poi il Buddha,che insegnò concetti diversi da quelli classici della maggior parte delle dottrine propriamente Hindu che si basano più o meno tutte sull'autorità dei Veda,primo fra tutti l'assenza di un Dio vero e proprio,proponendo al suo posto solo l'estinzione dell'individualità nel vuoto(Shunyata).Fu in un certo senso anche un atto rivoluzionario perchè Gautama disconosceva l'importanza delle caste (varna) che sono ancora oggi il fondamento delle società dell'India.Dopo l'imperatore Ashoka,l'India è tornata ai culti tradizionali e oggi il buddhismo in India è pressoche scomparso,gli unici oggi sono i rifugiati politici tibetani
Hey ma mio Fratello non ve l'ah detto che ha un truccatore in famiglia?maledetto egoista quando lavora lui e' come se lavorassero tutti!
@ a Giupeppe , scusa il precedente commento era indirizzato a te, non ho visto la firma. :-/@ Anonimo 15:16 e 07:05Sono d'accordo con te . Tutte le esperienze negative (familiari e non) se vengono positivamente elaborate dalla nostra psiche ci aiutano a crescere.Certo non basta avere una famiglia per essere un buon essere umano.S. Ignazio fonda la Compagnia di Gesù , come dici, proprio con il preciso scopo di contrastare ed arginare la forza della protesta di Lutero. I protestanti conoscono molto bene il Vecchio Testamento e per tale motivo i gesuiti hanno in genere un attenzione di studio della bibbia diversa da quella delle altre congregazioni cattoliche.Cosa intendi con scopi tutt'altro che nobili ? Ovviamente come istituzione sono integrati nel sistema, ma lo sono (in parte minore) anche le chiese protestanti.GW
Non vedo l'ora di apprendere la tua sapienza.bravo, così va bene. continua a ululare alla luna.VPS
Ciao MariaCerto che ci sono boschi a nord di Roma per esempio il parco di Veio che ha anche strane frequentazioniGiupeppe
Uno,Il buddismo nasce dagli insegnamenti del principe Gautama, il quale certo non si sognava neanche di fondare una religione, così come Gesù non è il fondatore del cristianesimo, ma è il cristianesimo che nasce dall'interpretazione a posterriori dei suoi insegnamenti. Il principe Gautama è una figura leggendaria, non si ha nessuna prova storica della sua esistenza, ne vi è traccia scritta dei suoi insegnamenti. Comunque era un principe Indù e quindi il buddismo è di fatto una dottrina indù. Le differenze tra le varie dottrine in India sono molto marcate ed anche la faccenda delle caste non è così semplice come vorresti far apparire. Innegabile per esempio che la religione sick sia un fenomeno prettamente indiano, pertanto fa parte di ciò che chiamiamo erratamente induismo, eppure la negazione delle caste nella religione sick è assoluta.Fai anche confusione tra le il vedanta e il buddismo. è proprio il buddismo a non avere un vero dio e a teorizzare la dispersione dell'individualità nel vuoto, mentre il vedanta ha un pantheon di divinità minori (deva) e di demoni (asura) che fanno riferimentto al dio supremo, diviso in 3 persone (brama, visnù, shiva), a sua volta soggetto alla divinitò assoluta, il braman. L'antichità dei veda si perde nella notte dei tempi e la parola veda significa semplicemente "conoscenza". I veda nell'India arcaica si tramandavano oralmente ed è solo dopo la fine dell'era buddista che nella restaurazione delle antiche tradizioni vennero scritti e qui siamo già intorno all'anno 1000 dell'era cristiana, poco prima dell'arrivo dei conquistatori islamici. dovresti domandarti perchè in India non c'è un buddista nemmeno se lo cerchi con il lanternino, ad eccezione di piccole realtà nello Shri-Lanka e nell'estremo sud, che storicamente parlando non potremmo nemmeno considerare India, in quanto l'India storica è solo l'India del nord e l'unificazione del sub-continente avvenne solo in periodi relativamente recenti ad opera dei conquistatori mogul. Quanto al permesso di soggiorno accordato a rifugiati politici tibetani, a cui è stata assegnata una zona nella valle del Mustang, bisogna leggerla solo in chiave anti-cinese, non certo religiosa La Cina è non solo un paese concorrente ma anche un nemico dell'India e con cui rimangono rapporti diplomatici pessimi.VPS
VPS:mi chiedo chi si nasconda veramente dietro questa sigla.Mi chiedo anche se tu sappia leggere.Hai scritto tante di quelle cazzate nel tuo post che non vale neanche la pena che ti risponda.Del resto questo articolo non è più il più recente qundi qui non leggerà più nessuno.Vista la massa di cazzate che hai postato forse è meglio così.
@ VPSnon posso farmi suora perchè ho contratto regolarmente matrimonio e poi secondo me è più sexy Paolo vestito da monaco buddista
Ciao Paolo, puoi dirci in breve la risposta all'ultima domanda nella quale viene sollevata la questione dei NOMI? E' una domanda fondamentale per fare chiarezza...E poi vedendo il video ella conferenza con FN, alla domanda cosa pensi di David Icke qual'è stata la tua risposta? Un abbraccio
Me lo sono chiesto pur anche io chi ha ucciso Brandon Lee. Cu fu?Altra domanda: Ma chi glielo fa fare a mettersi in queste cento messe?Saluti
certo caro,quando UNO non ha niente da dire, dice che gli altri dicono cazzate.complimenti ti sei guadagnato un buono per un VAFFANCULO gratisVPS
@ VPSil tuo livello d approndimento è il seguente :Io Tarzan, Tu Jane
@ VPSil tuo livello d approndimento è il seguente :Io Tarzan, Tu JaneUHHHHHHHHHUUUUUUUUUUUUUUUUUUHhhhhuuumeglio scimmia che cane, scusa lupo!
@Giovanni 04 luglio 2011 22:46"All'impudente "chi te lo fa fare" degli altri, sia opposto un chiaro e fermo "Noi, non poissiamo fare altrimenti, la nostra via è questa"."
Caro Paolo,non credo avrai voglia di metterti a videogiocare, ma ciò nonostante mi piacerebbe porre alla tua attenzione, se già non lo hai notato per conto tuo, un videogame che è ormai da anni una delle produzioni più importanti del mondo videoludico internazionale. Siamo al 3 episodio e a breve uscirà il 4. Produzioni da milioni di dollari e pubblicizzato su tutte le televisioni. L'ultimo uscito porta il nome di "Assassin's creed: Brotherhood" ovvero il credo dell'assassino: fratellanza. Oltre al fatto che il nome è abbastanza esplicativo all'interno del gioco e della storia sono, si potrebbe dire, infiniti i richiami alla RR. Innanzi tutto la storia, che non si vuole spacciare per vera, ma che fa dei suoi protagonisti solamente nomi storici realmente esistiti, narra di un ordine di assassini che nell'ombra uccide per sventare la cospirazione dei Templari che vorrebbero creare un NWO. La quantità di riferimenti esoterici, storici, religiosi, simbolici è infinita. A partire dallo stesso logo del gioco che richiama chiaramente il simbolo della squadra e compasso fino alla casa madre nascondiglio degli assassini che guarda caso si chiama "La Rosa in Fiore". Il gioco tratta diversi periodi storici e spesso non tralascia di mettere foto e nomi di presidenti contemporanei come Bush o di scienziati come Tesla o Edison. Accusa il Vaticano di far parte di associazioni segrete ed i sindacati di aver preso in giro le masse al fine di renderli un popolo schiavo ed ubbidiente.Se hai voglia di curiosare in quella che è una vera e propria opera di propaganda, senza dimenticare che il mondo videoludico nasconde un potere ben più inconscio di quello della tv o dell'informazione obbligando il giocatore a rivestire i panni del protagonista e ad immedesimarsi nell'azione con volontà e piacere, ecco un wiki del gioco, di cui la stessa esistenza testimonia l'importanza mediatica che tale prodotto riscontra: http://it.assassinscreed.wikia.com/wiki/Rosa_in_FioreQualcuno in giro ha notato qualche connessione con la massoneria, ma il discorso è presto abbandonato a se stesso. Trovo che sia interessante tenere in considerazione quest'opera di grande rilievo che tutta la giovane generazione conosce molto bene, dato che credo sia difficile trovare qualcosa che, nei circuiti mediatici quotidiani attuali, abbia richiami alle società segrete che inneggiano il loro "credo ad uccidere" più di quanto lo faccia questo gioco.Con rispetto.
Posta un commento | <urn:uuid:130f4e73-2006-4174-8107-e19b69458a29> | CC-MAIN-2013-20 | http://paolofranceschetti.blogspot.com/2011/07/sacrifici-umani-e-delitti-rituali.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.989248 |
Eppure nelle vetrine delle pasticcerie lo zucchero a velo c'è sulle torte, come mai non si scioglie?
E' presto detto, si tratta di zucchero a velo idrorepellente, un prodotto che mi è capitato sotto mano e di cui ho letto gli ingredienti, riservato agli operatori del settore e difficile da procurarsi al di fuori dei loro canali di distribuzione.................però.........se disponiamo di un macinacaffè elettrico, di quelli di solito forniti insieme al frullatore (o di un apparecchio similare) e che di certo avremo già utilizzato per farci dello zucchero a velo d'emergenza, forse la possibilità di autoprodurre un prodotto simile l'abbiamo.
50gr zucchero semolato
7gr (ca 2 quadratini) cioccolato bianco di buona qualità
1,5gr (ca 1 cucchiano da caffè) amido di mais
Lati negativi? Chiaramente avrà un leggero sapore di cioccolato bianco, ma di solito non guasta e l'eventuale vaniglia lo copre in buona parte.
su una spugnetta ben inzuppata ho messo a destra lo zucchero a velo trattato e a sinistra quello normale; nonostante questo fosse in quantità maggiore ha cominciato a sciogliersi all'istante. | <urn:uuid:3ef02ca9-6aeb-4703-99dc-5b3b94ba38d8> | CC-MAIN-2013-20 | http://profumodilievito.blogspot.it/2009/10/lo-zucchero-veloma_28.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.990411 |
di Franco Luceri. E' semplice capire perchè le democrazie occidentali falliscono in massa. In sei decenni di sviluppi scientifici e tecnologici che hanno reso fiumi di ricchezza, pochi Stati hanno avuto il buon senso di spenderla per adeguare le loro tecniche di caccia e pesca (economica) verso lo sfruttamento dell'intelligenza dei geni, dei MIGLIORI, dei Bill Gates, a vantaggio dello Stato e quindi della collettività.
Così i politici hanno ripiegato verso la pesca a strascico speculando sugli errori (culturalmente e giuridicamente indotti) dei PEGGIORI, i quali rendono un millesimo di ciò che costano.
E spostando fiumi di denaro, si sono spostati fiumi di potere dal pubblico al privato, dallo Stato legale alla mafia locale, fatta di consorterie fameliche chiamate caste, che hanno accumulato una tale quantità di privilegi e di guadagni, da mangiarsi popolo e Stato.
Ecco perchè l'Italia è ad un passo dal default, pur con un fisco famelico con i poveri (che vengono ridotti al suicidio anche per semplici errori formali, senza un centesimo di danno per lo Stato). Perchè ha un esercito crescente d'intoccabili REGNANTI che scoppiando di obesità finanziaria sono costretti a portare in Svizzera fiumi di milioni.
Chi mette in dubbio l'impegno italiano a lottare contro l'evasione, provi a smarrire lo scontrino fiscale di un leccalecca all'uscita dal bar, e si ritroverà in galera con tutta la sua famiglia, e in buona compagnia con quella del barista. Ma se hai una vagonata di euro da esportare in un paradiso fiscale non farti scrupoli e parti subito, che per la lotta all'elusione l'Italia non si è ancora attrezzata, ed è improbabile che in futuro i REGNANTI della burocrazia e della finanza le lascino il potere di farlo.
Se poi l'Italia dovesse avere necessità di contanti non ci sono problemi, prestaglieli a strozzo comprando titoli pubblici, e ipotecando lo Stato e il futuro degli italiani.
In Francia Robespierre riuscì a liberare i poveri dai REGNANTI, ma per liberare l'Italia dalle CASTE temo non ne basterebbero cento di Robespierre.
Chi volesse commentare criticamente questo pezzo lo faccia, chi volesse arricchire questa chiave di lettura o aggiungerne una nuova e magari totalmente opposta, si accomodi.
E a tutti, grazie in anticipo.
Fonte fotografica Wikipedia. | <urn:uuid:9f306e1f-8ab7-4fb7-be19-f7f780c1ac34> | CC-MAIN-2013-20 | http://rinabrundu.com/2012/01/07/dal-savonarola-di-rosebud-una-chiave-di-lettura-per-il-2012-qualcuno-ha-visto-la-serratura/ | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.990661 |
|Programma bipartisan: la forca|
Il prossimo spot per invogliare cittadine e cittadini stranieri a visitare il nostro Paese potrebbe avere quello appena citato come pay-off, viste le ultime esternazioni (delle quali bisogna sottolineare l'anima bipartisan, a conferma di una moda ormai consolidata...).
Dopo le voglie "operaie" di Fassino (se andasse davvero a lavorare in catena di montaggio ne avremmo giovamento tutti) ecco arrivare il lato destrorso del Palazzo che, nella figura del Ministro della Difesa Ignazio La Russa che – forse dimentico di non essere nei salotti mediatici nostrani – ha minacciato il (per ancora poche ore) Presidente della Repubblica Federativa del Brasile Luiz Ignácio Lula da Silva di possibili ritorsioni (un eventuale no all'estradizione dal Brasile in Italia di Cesare Battisti «non sarà senza conseguenze», come ha annunciato in un'intervista al Corriere della Sera) chiedendo addirittura il boicottaggio commerciale verso il Brasile.
È di poco fa la decisione brasiliana sul processo storico-mediatico-politico che ormai da anni si sta portando avanti nei confronti dell'ex militante dei P.A.C. (Proletari Armati per il Comunismo) Cesare Battisti. Sgombro subito il campo da possibili fraintendimenti: Battisti, come individuo, mi sta profondamente sulle scatole, mentre non posso nutrire uguale antipatia per quel tentativo di modifica dello status quo degli anni '70 che ha utilizzato la lotta armata come forza di resistenza alla violenza strutturale dello Stato (e qui vi rimando alla definizione triangolare della violenza di Johan Galtung: http://www.reteindra.org/BN0201/09.htm).
Lo definisco processo storico (e politico) perché quello a cui stiamo assistendo non è il tentativo di chiudere i conti con il processo a Battisti in quanto individuo, ma a Battisti come simbolo. Incarcerare lui è – de facto – incarcerare gli anni '70. È, ancor meglio, un processo agli anni di piombo in quanto tali, un processo che si configura come la migliore tra le non-soluzioni di una ferita ancora aperta che invece dovrebbe stare nel posto che più propriamente le compete: i libri di storia.
Si pensi alla stessa Repubblica Federativa del Brasile, che tra poche ore vedrà il passaggio del testimone tra Lula e Dilma Vana Rousseff, guerrigliera ai tempi della dittatura brasiliana (1964 – 1985) e che – addirittura – proprio per quella scelta che in Italia passerebbe sotto il fattispecie di "terroristimo" è stata carcerata dal 1970 al 1972. | <urn:uuid:6887d5a8-c757-4449-8eb3-61c6977622bf> | CC-MAIN-2013-20 | http://senorbabylon.blogspot.com/2010_12_01_archive.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.986916 |
09/11/2011
Le caramelle veneziane
'Nel 2005 per un periodo, non lungo, Matteo Scannapieco, riprese al 'Corso', l'antica fattura delle 'Caramelle Veneziane'. Per molti fanciulli di una certa età fu una gioia …
Solo per qualche tempo, nel 2005, dall'affollato incrocio di Piazza Malta, allo slargo di Piazza Portanova, si risentì nelle narici l'odore dello zucchero cotto delle 'caramelle veneziane'. Il buon odore, in effetti, mancava, a quanti erano di passaggio per il corso, dall' 88 e cioè da quando Matteo Scannapieco, per il nuovo assetto del salotto cittadino, smise l'attività, impoverendo ancor più un tratto di strada che, per buona parte, ha racchiuso, un tempo più di oggi, lo svolgere della vita salernitana.
Qui, infatti, c'erano i più importanti esercizi commerciali, i bar frequentati per la chiacchierata tra amici ed il consumo in piedi del liquido nero, la 'Casa del Caffé' per acquistarlo fresco e tostato, la Standa, una specie di bazar per ogni acquisto possibile ed il cinema, quattro per l'esattezza: il Capitol, l'Astra, il Mini ed il Metropol, dal quale nella bella stagione, oltre alle immagini delle star, si potevano scorgere, da un oblò mobile, spalancato magicamente sulle teste degli spettatori, le stelle ed il cielo. A sentire la mancanza delle caramelle dai vivaci colori, quando "Matteo" smise fu, soprattutto, una certa generazione, quella del dopoguerra alla quale le gustose leccornie venivano offerte avvolte in un piccolo cono di carta oleata e come premio guadagnato.
Ad iniziare la lavorazione artigianale al numero civico 245 del corso Vittorio Emanuele fu 'Ernesto' il padre di "Matteo", una passione a sua volta trasmessagli dal di lui padre e che senza interruzione svolse dal '46 al '74, quando, appunto, passò il testimone al proprio figlio. Per anni la bancarella addobbata festosamente dalle ghiottonerie colorate, come il vestito di Arlecchino, la maschera veneziana, da cui il nome delle caramelle, ha raccolto intorno a sé, ad ogni inizio di lavorazione, grandi e piccini. Ernesto prima e il figlio poi, novelli 'Merlino' riuscivano con destrezza, per mantenere alta la tradizione, a mutare davanti a tutti e in un corpo rotativo riscaldato dal fuoco, la polvere granulosa dello zucchero, in una matassa filamentosa che allacciata e riallacciata ad un gancio della stessa bancarella, si trasformava, all'istante, nei gustosi coriandoli. La ricetta, semplice, dallo zucchero all'aroma, dal fuoco alle poche gocce di colore, è stata sempre segreta, infatti, non si tramandava neppure da padre in figlio e se, nei due periodi successivi, Matteo riuscì a continuare la produzione fu dovuto al fatto che, nel dna di questa famiglia, c'è la predisposizione e la capacità di "rubare il mestiere", malgrado la segretezza di ognuno. E così nel 2005, dopo17 anni, Matteo sentì di nuovo il bisogno di riprendere ciò che aveva sospeso, ora definitivamente abbandonato. Ma il vecchio banco con la spianatoia di marmo bianco, sul quale tre generazioni hanno posato le mani, rifacendo gli stessi gesti, mescolando ed amalgamando gli stessi ingredienti, come avevano fatto il padre ed il nonno di Matteo, è impresso nella memoria collettiva dei salernitani. Per magia negli occhi di quelli che ricordano, ancora si allineano, le particolari caramelle, uniche nel gusto e fantasiose nei colori che richiamavano il rosso della fragola, il giallo della banana, il verde della menta e il bianco dell' anice, con il chicco nero di caffé, detto "mosca". Chissà, se mai più la tradizione di famiglia avrà una continuazione nel futuro e se all'improvviso, gli eredi di Matteo sentiranno, malgrado le loro professioni, il richiamo della dolce alchimia, che nessuno ha trasmesso loro, chissà... intanto per la gioia della memoria, ci basterà socchiudere gli occhi nel posto dove da bambini tiravamo per la manica i genitori, ed esprimere un desiderio, magari sotto le stelle cadenti delle scintillanti luci d'artista, per ritrovare intatto il dolce del gusto.' di Maria Serritiello
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Le scommesse a Quota Fissa su avvenimenti sportivi e non sportivi dipendono dal tipo di sport o di evento su cui si scommette. Sul calcio ad esempio, sport in cui il ventaglio di offerte è più vasto, oltre al classico "1X2", è possibile scommettere anche sul risultato esatto di una partita, sul risultato del primo tempo, sul numero di gol superiori o inferiori ad un numero prefissato e su molte altre tipologie di esiti. Sui principali avvenimenti sportivi è, inoltre, possibile effettuare anche scommesse "live", ovvero ad avvenimento in corso, sugli eventi che si possono verificare durante lo svolgimento (ad esempio quale squadra segnerà il prossimo gol).
E' possibile scommettere sia su di un singolo avvenimento (scommessa singola) sia su una combinazione di questi (scommessa multipla), in questo caso la quota di vincita è pari al prodotto delle singole quote offerte per gli esiti indicati per ciascun avvenimento.
Per la Quota Fissa il costo base della scommessa è pari a 1,00 euro e limporto minimo scommettibile è di 2,00 euro. Non possono essere effettuate scommesse che originano una vincita superiore a 10.000 .
L'accettazione delle giocate viene effettuata presso le agenzie sportive, i negozi ed i corner sportivi.
Le ricevute vincenti vanno presentate all'incasso entro 90 giorni solari dalla data dell'ultimo avvenimento oggetto di scommessa.
Il Totalizzatore Nazionale, sia per la raccolta presso i punti fisici che per la raccolta a distanza, osserva il seguente orario: - apertura alle ore 07:00 a.m. (ad eccezione del lunedì dove l'apertura è alle ore 11:00 a.m.) - chiusura alle ore 03:00 a.m. del giorno successivo.
E' possibile anche effettuare una giocata sistemistica, ovvero una giocata che, in un solo ticket, includa più scommesse multiple tra gli avvenimenti e gli esiti indicati, secondo lo sviluppo scelto dal giocatore (sistema integrale o sistema ridotto, con previsione o meno di giocate "fisse").
L'importo della vincita, in questo caso, corrisponde alla somma di tutte le singole combinazioni inserite nel sistema e che si sono rivelate vincenti. | <urn:uuid:6c8c7b43-4365-474e-b58d-ff6542500ed5> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.aams.gov.it/site.php?id=2083&brand=qf&status=RU&tipo=AT.LEG&disc=ATLETICA%20LEGGERA&manif=GGAL | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.997906 |
CSL ITALIAN CARRIERS - veicolo follow me
only for FS2000di Francesco Mandelli
Milano Gennaio 2001
Ho provveduto ad
aggiornare le CSL, mediante linserimento di un veicolo Follow-me.
Per aggiornare le vostre CSL Italy (che avrete già scaricato da Ali dItalia e installato sul vostro computer), è sufficiente scompattare lo zip nella cartella dove cè FS2000. I files andranno nelle cartelle appropriate.
Chi utilizzerà il follow-me
dovrà scegliere nel menu a tendina degli aerei di SB (versione 2.3) il veicolo chiamato
SATPAC: TUG Ground Vehicle (è lultimo della lista).
Scrivi un articolo legato alla simulazione di volo e invialo a: | <urn:uuid:136a062b-823c-4ac5-b02c-467dcd7bf197> | CC-MAIN-2013-20 | http://www.aliditalia.com/cslfollowme.html | s3://commoncrawl/crawl-data/CC-MAIN-2013-20/segments/1368704666482/warc/CC-MAIN-20130516114426-00028-ip-10-60-113-184.ec2.internal.warc.gz | ita | 0.949379 |